Woody...fuga nella realtà è il romanzo dello scrittore palermitano Alfonso La Licata che ha vinto la scorsa edizione del concorso di Rai Radio 1 "Tramate con noi", ed è stato pubblicato da Minerva edizioni. Ne avevo già parlato QUI, QUI, e QUI -ed inoltre La Licata ha anche pubblicato un racconto per Christmas Tales, che potete leggere QUI- ma questa volta non ci siamo limitati ad una presentazione: potete trovare qui di seguito la recensione e la video-intervista curata da me, che spero guarderete con piacere. Infine, non poteva mancare il giveaway. Ad uno di coloro che mi chiariranno la propria disponibilità con un commento invierò, a sorpresa, una copia di questo libro. Buona lettura e buona visione!
Woody... fuga nella realtà - Alfonso La Licata
Woody Grantortino, impiegato di penultimo livello in un ufficio ministeriale, uomo di modeste qualità oppresso da molti complessi di inferiorità. Il suo nome gli è stato imposto dalla madre, ammiratrice fanatica di Woody Allen, dalla quale ha ereditato la passione per la filmografia. Il cinema ed una visione onirica della vita, gli sono diventati difesa vitale per sopravvivere alle negatività quotidiane. Nel suo un mondo egli è l’eroe, il personaggio principale di un film che ha sempre un lieto fine. George è l’altro personaggio del racconto. Esso è un grosso cane di razza oscura in cui Woody è convinto vi si sia trasmigrata l’anima del defunto padre. George sarà sempre presente nei momenti decisivi del racconto e sarà spirito guida e consigliere del protagonista. Woody, ostaggio con una donna poliziotto, si troverà coinvolto nella fuga di tre rapinatori. L’inconsueta situazione in cui si trova lo obbliga a uscire dal suo solito stile di vita e si scoprirà capace d’iniziativa ed azione. Usando idee tratte dai film Woody gestirà circostanze particolari e pericolose. I fuggitivi si troveranno aggregati a una setta religiosa in una cerimonia funebre e in seguito si rifugeranno tra i matti di un clinica psichiatrica. Passando da una avventura all’altra Woody, George e compagni, arriveranno all’epilogo della racconto. Sembra che si ritorni alla solita vita: stesso lavoro, sprezzo dei colleghi, consueta vita di umile impiegato. Eppure qualcuno gli ha cambiato fatalmente la vita.
‘Una vera favola ma senza l’ovvio finale consolatorio. Ha tramato in modo straordinario. C’è l’ombra di Pirandello. Mi è piaciuto il passaggio di questo personaggio dalla fantasia del cinema ad una realtà drammatica’.
Claudio Gorlier
Voto:
Immortalato in una vita pacificamente banale, orgogliosamente cullato da un’asettica quotidianità, Woody Grantortino è il trionfo della mediocrità, un esemplare umano dalle qualità misconosciute, tozzo, brutto e insignificante, che nessun apporto dà al mondo e all’umanità se non quello della propria inutile esistenza. Un uomo comune nell’accezione più negativa del termine, che si fregia coraggiosamente di questa vacua opulenza di inettitudine e passività, nella cui figura potremmo riconoscere il vicino strambo o il collega “sfigato”.
Appassionato di cinema per eredità della madre, che gli ha affidato quel famoso nome, Woody è un attento osservatore proprio di quella umanità che lo rigetta e lo dimentica in una angolo, disvelandosi in tutta la sua scialba, qualunquista ed egocentrica natura.
Avendo la peculiarità di essere pressappoco invisibile agli occhi altrui, Woody osserva, con pirandelliano cipiglio, lo svolgersi delle vicende sentimentali dei propri colleghi, all’interno di un ufficio ministeriale che ben si confà all’attività di un personaggio comune come lui. Nel teatrino quotidiano lui è lo spettatore della scena, mentre gli attori principali recitano la propria parte tessendo una rete di performance all’interno di quel microcosmo lavorativo: mogliettine (quasi) fedeli, “amici” che perpetrano calunnie ai danni di altri “cari amici”, padri di famiglia un po’ bugiardi.
Woody è l’accessorio della fotocopiatrice, quindi, che nella sua vita ordinaria ha soltanto un piccolo ma irritantissimo fastidio: la piega del pantalone sinistro del completo domenicale.
Una piega che non si vuole uniformare, che non vuole proprio saperne di stare dritta e che si ribella al tipo di vita a cui Woody si è adagiato.
Woody, infatti, non pretende nulla da se stesso, non più di quanto gli altri abbiano deciso che deve essere. Se l’ironia che sprigiona questo romanzo non la palesasse già dalle prime righe, l’ispirazione pirandelliana emergerebbe da uno dei temi predominanti del romanzo: appunto quello delle maschere. Anche Woody, infatti, recita la sua silenziosa particina, rintanandosi nel nichilismo di un’esistenza cui si rapporta con malcelato compiacimento, trovandovi un senso che non ha.
Unica soluzione per eludere la realtà sono i sogni in cui veste finalmente i panni del protagonista, l’eroe, e dove il genere femminile sembra finalmente accorgersi di lui. Ma sarà proprio una di quelle avventure che sembrerebbero accadere solo nel mondo della fantasia a cadergli tra capo e collo, e ad offrirgli la possibilità di un riscatto che forse gli cambierà la vita…
Uno stile ironico, brillante, scorrevole e a tratti geniale rende Woody…fuga nella realtà un romanzo accessibile a tutti, una fiaba moderna dai profondi spunti riflessivi. I diversi livelli di lettura scoprono le tematiche dei ruoli ribaltati, dell’inettitudine, della pazzia, del riso amaro tipiche dell’autore agrigentino sopra citato, ma, nonostante questo, anche profondamente rivalutate grazie ad una nota caricaturale che ricorda le dinamiche dei cartoni animati.
L’umorismo genuino e smaliziato di La Licata regala ore piacevoli in compagnia di una vicenda che, d’altronde, ben si adatta al formato della vignetta: le peripezie di Woody sorprendono per quella sapiente armonia di veridicità e fantasia, quella che ci spinge a chiederci fin dove finisca la il mondo reale e cominci la favola.
Una filosofia di vita che non si prende sul serio ma che ridicolizza, con occhio critico seppur benevolo, quasi paternale (o paternalistico?),i piccoli uomini che siamo e con cui conviviamo.
Personaggi, quelli di La Licata, che riflettono specularmente le facce di un mondo ipocrita e, a dirla tutta, un po’ tonto. Ad erigersi sul genere umano, dotato di consapevolezza e specifica identità, è il cane George, che il Grantortino crede essere la reincarnazione della figura paterna. Un ulteriore spettatore, cinico e disilluso che, come una matrioska, osserva Woody che a sua volta osserva il resto del mondo.
Tra risate, riflessioni e scene frizzanti, Woody…fuga nella realtà scivola, pagina dopo pagina, in un paio d’ore: una lettura leggera che si fa ricordare per questo strambo personaggio, che, in fondo, appartiene a tutti noi.
Eclettico, vulcanico, mai banale nè scontato. Questo è Alfonso La Licata, uno scrittore dalle molte sfaccettature, da leggere più volte per cogliere sempre nuovi livelli interpretativi. La sua personalità straripante e il suo costante desiderio di conoscenza l’hanno portato a iscriversi, adesso che è in pensione da qualche mese, anche alla falcoltà di Lettere. Comunicare per lui è più di un mestiere, è un’esigenza che coltiva e costruisce con sapienza e pazienza, una pietra dopo l’altra per erigere un muro dal quale vedere più lontano e non dietro il quale trincerarsi.
mi sono sempre piaciuti i film di woody allen, passione che condivido sol Marito(zzo)...
RispondiEliminale situazioni irreali,
le freddure che ti fanno passare dal sorriso alla sbellicata,
le cornici spaziotemporali fantastiche,...
un libro che s'ispira a tutto ciò non può non piacermi!
condivido su blog, fb, tw e g+
I film di Woody sono divertenti da vedere e mi sembra, dalla trama, che anche questo Woody dovrà vivere esperienze particolari.
RispondiEliminaBella la videointervista, non sapevo che Malitia si pronuncia Malizzia.
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gersus@libero.it
bella la video intervista!! :)sarò controcorrente ma WOody Allen non mi è mai piaciuto molto, ma il libro mi sembra molto bello dalla trama quindi provo! ^^
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ariannarally1@hotmail.it
oh che bella la videointervista!!!
RispondiEliminamaria moccia in fb dove ho condiviso
moccia66@hotmail.com
bella bella la video intervista, però woody allen continua a non piacermi lo stesso :)
RispondiEliminaemail kittyro111@gmail.com
anzitutto, simpatica l'intervista!! anche lui! ;)
RispondiEliminami piace qst personaggio di woody, un uomo qualunque che forse proprio per questo sa ancora sognare, mi incuriosisce il riferimento a pirandello.., insomma partecipo!!!
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angyarmy@hotmail.it
A volte è la vita a renderci mediocri avvolgendoci con i suoi fili che ci trattengono dall'essere quello che potremmo. E allora sognare può essere una rivincita.
RispondiEliminaComplimenti per la tua bella opinione che mi ha molto incuriosita.
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Molto carina sia la recensione che l'intervista! "Woody...Fuga nella realtà" anche il titolo mi intriga moltissimo. In fin dei conti non possiamo fuggire dalla realtà, quindi è certamente meglio prenderne coscienza e buttarsi nella realtà a capofitto, con tutti i pro e i contro! Libro davvero molto interessante, e spero di poterlo leggere al più presto.
RispondiEliminaemail : alessandrav82@libero.it
Mi piacerebbe leggerlo la trama è veramente carina e simpatica...mi è piaciuta tantissimo anche la copertina molto azzeccata riesce a far capire lo spirito ironico del libro.
RispondiEliminavediamo come cambierà la vita di questo woody...mi incuriosisce come saprà agire d'astuzia nel momento della rapina. Dalla trama mi sembra un inetto alla Svevo, con quel tocco di sicilianità alla pirandello...il titolo è azzeccato, dovremmo fantasticare meno e buttarci di più nella realtà!
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Non vedo la data di chiusura di questo giveaway: faccio ancora in tempo a partecipare?
RispondiEliminaIl libro deve essere molto carino e per un’appassionata come me dell’umorismo di W. Allen, lo ritengo imperdibile!
Dalla presentazione mi sembra di capire che si tratta di una lettura molto piacevole, divertente ma non banale. Tento in un colpo di fortuna, non si sa mai...
La mia mail è: micaelac@tin.it.
Ciao e grazie per l'opportunità offerta.
Tento la fortuna!!
RispondiEliminaIl mio ragazzo mi dice spesso che prova simpatia per Woody Allen... film, interviste, citazioni ecc.
Da tempo voglio fargli un regalo simpatico ed originale, spero sia questa la volta buona, rimarrebbe stracontento e io anche ^_^
la mia email è a.d.r.y@live.it
Mi piace la tua pag facebook,ho cliccato mi piace con gran convinzione XDXD ^_^
Un grande abbraccio, con affetto.
Adriana