"Teaser Tuesdays"
- Grab your current read
- Open to a random page
- Share two (2) “teaser” sentences from somewhere on that page
- BE CAREFUL NOT TO INCLUDE SPOILERS! (make sure that what you share doesn’t give too much away! You don’t want to ruin the book for others!)
- Share the title & author, too, so that other TT participants can add the book to their TBR Lists if they like your teasers!
Ovvero, per i non anglo-leggenti:
- Prendi il libro che stai leggendo
- Apri una pagina a caso
- Copia due pezzi "teaser" da una parte di questa pagina
- STAI ATTENTO A NON SCRIVERE SPOILERS! (assicurati di non condividere troppe cose! Non si deve rovinare il libro agli altri!)
- Indica il titolo e l'autore, in modo che gli altri Teaser Tuesday partecipanti possano aggiungerlo alla loro lista dei desideri se il libro è piaciuto
Buonasera lettori, sono giorni stressanti sia per me che per le mie letture: devo dare esami a giugno e, nonostante tutto l'impegno, zoppicano. Sto leggendo Il canto della rivolta, il capitolo conclusivo della saga di Hunger Games di Suzanne Collins. Sono solo a pagina 150, il secondo volume non mi è piaciuto molto (ma non è una novità che nemmeno il primo mi abbia mai entusiasmato) e per quest'ultimo i giudizio è ancora sospeso.
I teaser che potete leggere sono quindi del Canto della rivolta (che ora che ce l'ho dal vivo mi sembra abbia una copertina veramente brutta). Insomma, il mio umore non è alle stelle!!! Vi ricordo che anche voi potete condividere i vostri teaser con un commento qui sotto ^.^
Quando gli armadietti sono vuoti, mi alzo e scopro che Gale si è materializzato nella mia cucina. E' inquietante come riesca a comparire senza fare alcun rumore. Se ne sta appoggiato al tavolo, le dita allargate contro le venature del legno. Metto lo scatolone in mezzo a noi. -Ricordi?- chiede. - E' qui che mi hai baciato.
E così la pesante dose di morfamina che gli è stata somministrata dopo la fustigazione non è stata sufficiente a cancellare quel ricordo dalla sua coscienza. -Non credevo che te lo ricordassi- dico.
- Da morto, potrei dimenticare. E forse nemmeno allora- spiega. -Forse diventerò come l'uomo dell'albero degli impiccati, sempre in attesa di una risposta-.
(Il canto della rivolta, di Suzanne Collins, pag.140)
Mio padre. Sembra che sia dappertutto, oggi. Muore nella miniera. Si fa largo cantando nella coscienza confusa di Peeta. Guizza nello sguardo che mi rivolga Boggs mentre mi avvolge le spalle in una copertina con fare protettivo. Mi manca così tanto da far male.
Là fuori, la sparatoria fa sul serio. Gale mi passa accanto di fretta insieme a un gruppo di ribelli, impaziente di partecipare allo scontro. Non chiedo di unirmi ai combattenti, e nemmeno me lo permetterebbero. Non ne ho il fegato, comunque, non c'è calore nel mio sangue. Vorrei che Peeta, il vecchio Peeta, fosse qui, lui sarebbe in grado di spiegare con chiarezza perché è sbagliato spararsi addosso quando qualcuno, chiunque sia, sta tentando di farsi strada con le unghie per uscire dalla montagna.
(Il canto della rivolta, di Suzanne Collins, pag.225)
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver condiviso la tua opinione!