A cura di Lizy
Pare che in questi giorni questo sia
diventato il motto di due famose catene di librerie, la Barnes & Noble americana e la Waterstones
inglese. Pare infatti che le due società, che si erano schierate inizialmente
contro l’editoria digitale, siano passate a voler stilare un così detto “patto
col diavolo”, decidendo di produrre in collaborazione con due colossi
(Microsoft per la prima, Amazon per la seconda) dei propri ebook reader che
aumentino le rispettive quote di mercato.
Sembra quasi una cosa paradossale, ma
pare che le librerie stiano puntando per la prima volta in maniera così
massiccia sulle vendite dei kindle,
consce che si tratti di un mercato in espansione che ad oggi abbraccia una
fetta abbastanza piccola di consensi (le vendite di questo formato sono parti
al 20% in USA e al 5% nel Regno Unito), segno che il piacere della lettura è
ancora identificato dalle pagine di un libro sfogliabile in comunissima
filigrana.
La natura di tali accordi credo sia data
dall’impossibilità di reggere la concorrenza proprio con Amazon, i cui prezzi competitivi e la possibilità di ricevere
volumi “fisici” o digitali in breve tempo sono diventati la chiave del suo
successo, secondo solo a quello di I
Tunes.
Non a caso negli scorsi giorni, il Wall
Street Journal riportava:
"L'accordo,
che porterà Kindle di Amazon a tutti i 294 negozi Waterstones nel mese di
settembre, sottolinea il peso crescente del gigante di Internet di Seattle per
quanto concerne il libro, la cui vendita sia fisica sia in ebook l'ha resa una
delle grandi preoccupazioni per le librerie in calce e mattoni di tutto il
mondo. "
Dunque come dicevo all’inizio, non
bisogna stupirsi del fatto che aziende che avevano demonizzato l’entrata nel
mercato dei book reader si trovino pronte ad abbracciare questo nuovo modo di
ottenere introiti. La cosa divertente è vedere come tendano a farsi concorrenza
in questo senso: sebbene, infatti, la
Barnes & Noble abbia pensato di creare Nook (si chiamerà così il suo kindle)
prima che potesse pensarci la
Waterstones , pare che quest’ultima riuscirà a immetterlo sul
mercato per prima, creando un portale ad hoc nel quale sia facile sfogliare le
anteprime dei libri e usufruire degli sconti presenti in libreria. Si parla di
cifre stratosferiche spese per questi accordi (si vociferano 300 milioni di
dollari offerti alla Microsoft per creare il Nook), ma per sapere se “il gioco
vale la candela” dovremo aspettare settembre. E voi cosa dite, riusciranno le
due società a spuntarla e a vincere il nemico con le sue stesse armi?
Permettetemi di essere scettica.
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