venerdì 25 maggio 2012

Waterstones stringe il patto con il “diavolo” Amazon




A cura di Lizy

“Se non puoi battere il nemico, fattelo amico”.
Pare che in questi giorni questo sia diventato il motto di due famose catene di librerie, la Barnes & Noble americana e la Waterstones inglese. Pare infatti che le due società, che si erano schierate inizialmente contro l’editoria digitale, siano passate a voler stilare un così detto “patto col diavolo”, decidendo di produrre in collaborazione con due colossi (Microsoft per la prima, Amazon per la seconda) dei propri ebook reader che aumentino le rispettive quote di mercato.
Sembra quasi una cosa paradossale, ma pare che le librerie stiano puntando per la prima volta in maniera così massiccia sulle vendite dei  kindle, consce che si tratti di un mercato in espansione che ad oggi abbraccia una fetta abbastanza piccola di consensi (le vendite di questo formato sono parti al 20% in USA e al 5% nel Regno Unito), segno che il piacere della lettura è ancora identificato dalle pagine di un libro sfogliabile in comunissima filigrana.
La natura di tali accordi credo sia data dall’impossibilità di reggere la concorrenza proprio con Amazon, i cui prezzi competitivi e la possibilità di ricevere volumi “fisici” o digitali in breve tempo sono diventati la chiave del suo successo, secondo solo a quello di I Tunes.
Non a caso negli scorsi giorni, il Wall Street Journal riportava:

"L'accordo, che porterà Kindle di Amazon a tutti i 294 negozi Waterstones nel mese di settembre, sottolinea il peso crescente del gigante di Internet di Seattle per quanto concerne il libro, la cui vendita sia fisica sia in ebook l'ha resa una delle grandi preoccupazioni per le librerie in calce e mattoni di tutto il mondo. "

Dunque come dicevo all’inizio, non bisogna stupirsi del fatto che aziende che avevano demonizzato l’entrata nel mercato dei book reader si trovino pronte ad abbracciare questo nuovo modo di ottenere introiti. La cosa divertente è vedere come tendano a farsi concorrenza in questo senso: sebbene, infatti, la Barnes & Noble abbia pensato di creare Nook (si chiamerà così il suo kindle) prima che potesse pensarci la Waterstones, pare che quest’ultima riuscirà a immetterlo sul mercato per prima, creando un portale ad hoc nel quale sia facile sfogliare le anteprime dei libri e usufruire degli sconti presenti in libreria. Si parla di cifre stratosferiche spese per questi accordi (si vociferano 300 milioni di dollari offerti alla Microsoft per creare il Nook), ma per sapere se “il gioco vale la candela” dovremo aspettare settembre. E voi cosa dite, riusciranno le due società a spuntarla e a vincere il nemico con le sue stesse armi? Permettetemi di essere scettica.

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