«Quando mi viene chiesto quale scrittore ammiro, mi
viene in mente un solo nome: Liliana Bodoc». Ursula K. Le Guin
«Se avete divorato i libri della saga di Harry Potter
o la trilogia del Signore degli Anelli, leggete la Saga dei
Confini: una canzone di gesta, un fantasy, un romanzo letterario, dove
epica, magia e stile si alternano per creare un capolavoro unico nel suo
genere». La Nacion
Sarà disponibile dall'8
giugno per Fazi Editore (collana Lain) Gli ambasciatori del male
(pp. 280 ca. - euro 10,00), il primo dei tre volumi della Saga dei Confini,
nuovo fantasy atipico dell'autrice argentina Liliana Bodoc. Con oltre 300.000
copie vendute, forte della menzione speciale ricevuta dal White Ravens e
tradotto in 10 paesi, Gli ambasciatori del male rappresenta la nuova
frontiera dell'epic fantasy che si arricchisce delle leggende precolombiane dei
Mapuche e degli Inca, fino a diventare addirittura allegoria della conquista
dell'America. Liliana Bodoc, professoressa di letteratura e anche poetessa, ci
regala una storia sullo stile di J.R.R. Tolkien, sviluppata però in modo
completamente diverso: la trama ruota infatti intorno a sciamani, stregoni
della terra e tradizioni sudamericane e, visti i presupposti, non credo
mancherà di stupirci. Gli altri due libri che compongono La Saga dei Confini
sono Los Días de la Sombra (2002) e Los Días del Fuego (2004), ancora
inediti in Italia.
Questo
romanzo è la storia di un viaggio, di una guerra e di un'invasione. Un
continente, le Terre Fertili, abitato da popolazioni diverse tra loro, ma unite
da uno stesso destino. Regna la pace in queste terre, ma segnali contraddittori
giungono dalla natura: l'aria e l'acqua portano notizia di una flotta in arrivo
dall'altro lato del mare, dalla Terra di Antiqua. Saranno antichi fratelli o
inviati di Misaianes, il figlio della morte? È arrivato il momento per le Terre
Fertili di unire le proprie forze e combattere per proteggere la loro terra in
una battaglia dove uomini di pace si tramuteranno in guerrieri, e guerrieri in
eroi.
Liliana
Bodoc è nata in Argentina, a Santa Fe nel 1958. Si è laureata in
Letteratura Moderna all'Università di Cuyo. Le sue opere di narrativa sono
state apprezzate da autori del calibro di Ursula K. Le Guin e da numerosi
esponenti della critica letteraria latinoamericana. Per La Saga dei
Confini le è stato attribuito una menzione speciale dal Premio White
Ravens ed è stata selezionata per l’Hans Christian Andersen Award.
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