Mentre gli occhi si fermano alle
apparenze, il cuore coglie l’essenza reale delle cose...Ella è una ritrattista
di grande successo e sensibilità: dalle sue opere emergono le sfumature più
intime delle persone. Il suo atelier diviene così un luogo nel quale tirare
fuori sé stessi, per conoscersi meglio. Perché dietro ogni volto si nasconde
una storia che vale la pena di essere raccontata. C’è una donna che guarda al
passato con cui vorrebbe riconciliarsi, mentre un’altra tenta di convivere con
i primi segni del tempo; e poi c’è lui, un uomo che con la sua presenza diventa
sempre più importante. Incontro dopo incontro, Ella percorre un cammino fatto
di empatia e conoscenza, fino a quando una lettera inattesa non la obbligherà a
riscrivere la propria storia familiare, confermando con ancor più forza
l’ingannevole peso delle apparenze. Ora non resta che dipingere quel ritratto,
che la illuminerà come solo la vita stessa, con tutta la sua meraviglia, sa
fare.
Voto:
C’è chi riesce a catturare un carattere,
un’emozione, un modo di essere intingendo il pennello in un colore specifico
per poi tracciarlo sulla tela, che più di una fotografia riesce ad immortalare
non solo un attimo specifico, ma tutti gli istanti che compongono la vita
umana. Per questo è più interessante dipingere le persone anziane: perché nei
loro occhi e in ogni singola ruga si può leggere il loro vissuto. È quello che
sostiene Ella, la protagonista di questo libro, una ritrattista di mestiere che
ha cominciato col disegnare suo padre per non dimenticarlo. Perché suo padre
non è venuto a mancare, ma un brutto giorno ha abbandonato lei e sua madre, per
scappare con l’amante. E così sua madre ha dovuto crescerla e rifarsi una vita,
con Roy, dal quale ha avuto un’altra figlia, Clohe, in procinto di sposarsi con
Nate, al quale Ella deve fare un ritratto. Il problema è che Ella non vede di
buon occhio il ragazzo e teme che la cosa trasparirà dal ritratto.
Narrazione interessante, ma a
tratti lenta, “La pittrice di anime” è un romanzo molto discorsivo, forse anche
troppo, ma un bel libro, se non altro perché ci trasporta in un mondo
particolare come quello della pittura. Di certo la vicenda è più arzigogolata
rispetto a come ve l’ho riassunta, ma avrei rischiato di dirvi un po’ troppo.
Il bello sta nell’incontro con i tanti “modelli” che posano per i quadri e
delinearne stati d’animo e pensieri attraverso gli occhi della protagonista,
per cui il titolo corrisponde appieno a quello che realmente lei è, caricata di
un’empatia che però è anche una maledizione, perché la spinge anche a soffrire
insieme ai suoi soggetti.
Sicuramente il messaggio
fondamentale del libro è che la verità ha un numero di facce pari alle persone
che la conoscono, e che non bisogna dare per scontata una versione se questa
presenta delle lacune, perché dietro ai silenzi non c’è solo dolore, ma anche
qualcosa di non detto.
Vi sono alcuni eventi che il
lettore è portato ad interpretare: in questo l’autrice è così brava da sviare
l’intuito facendo credere che la prima impressione sia quella giusta, dando
vita ad una serie di equivoci che hanno lo scopo di dimostrare che ci lasciamo
trasportare facilmente dalle apparenze o passivamente accettiamo ciò che gli
altri ci dicono senza verificare la fonte.
Il romanzo è ben tradotto e
consta di soli undici capitoli, cosa un po’ insolita vista la tendenza di
giungere ad almeno cinquanta capitoli. Nel complesso si tratta di una materia
non sempre trattata dagli scrittori, e per questo meriterebbe anche quattro
stelline, ma avrei apprezzato che certe situazioni venissero affrontate con
maggiore sinteticità, anche perché essendo il tutto narrato in prima persona,
spesso alcuni pensieri sembrano essere ridondanti e rallentano la lettura.
Io lo consiglierei a chi ama la
pittura, ma soprattutto a chi non ama i libri sdolcinati, perché nonostante si
presentino dei momenti molto romantici, il tutto non cade mai nel ridicolo e
nel già visto.
È stata una giornalista della BBC
prima di diventare una scrittrice a tempo pieno. Ha scritto nove romanzi, tutti
bestseller, pubblicati in tutto il mondo. “Passione Vintage” è stato il miglior
titolo del 2009 su Amazon.co.uk ed è
stato tradotto in 23 lingue, in Italia edito Leggereditore. È stata anche
selezionata dal Assocation American Library per il premio Reading List (RUSA)
nella categoria Fiction al femminile. Isabel vive a ovest di Londra con la sua
famiglia.
a me piacciono le trame romantiche ma certo non sdolcinate e da ciò che scrivi mi pare che questo non sia smielato ;)
RispondiElimina:) Infatti tra gli ultimi libri letti dello stesso genere è il migliore
RispondiEliminaProbabilmente non avrei mai pensato di dare una chance a questo libro, se non avessi letto questa recensione :) Sembra molto meglio di quanto pensassi!
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