Dark Shaodws - Lara Parker
Isola della Martinica, XVIII secolo. Uno sguardo, e il destino di Barnabas Collins è segnato. Per sempre. Il giovane ufficiale, infatti, s'innamora all'istante di Angelique Bouchard, una ragazza sensuale ed enigmatica dagli occhi profondi come il mare. E anche lei ben presto si lascia ammaliare da quel raffinato rampollo di una ricca famiglia del Maine. Così, quando poche settimane dopo il loro incontro lui le propone di sposarlo, lei accetta con entusiasmo. Prima di coronare il suo sogno d'amore, però, Angelique deve attendere un anno, il tempo necessario a Barnabas per intraprendere un lungo viaggio verso casa e ottenere la benedizione del padre. Ed è quindi soltanto al suo ritorno che Angelique fa una scoperta devastante: Barnabas ha smesso di amarla e ha già chiesto la mano di un'altra donna. Umiliata per l'affronto subito e accecata dalla gelosia, la ragazza gli giura allora una terribile vendetta: perché lei è un'adepta dello Spirito Oscuro, una strega esperta nell'arte della magia nera e in grado di condannare un uomo per l'eternità, trasformandolo in un vampiro... Diventata famosa per aver interpretato il personaggio di Angelique nella serie televisiva originale, con questo romanzo Lara Parker ci introduce nel fantastico mondo di "Dark shadows", che ha ispirato l'omonimo film di Tim Burton.
Voto:
A cura di Lamia
All'inizio di questa recensione era mia intenzione proporre un confronto fra il libro di Lara Parker e il film di Tim Burton, ma mi sono resa conto durante la lettura che non è possibile.
Il film è incentrato infatti sul vampiro Barnabas Collins e sul suo risveglio nel XX secolo. Gli unici fatti che vengono narrati sono quelli in stretta relazione a lui.
Lara Parker, invece, approfondisce il personaggio di Angelique raccontando il suo passato prima e dopo la sua conoscenza con Barnabas e gli eventi che la portarono a diventare la perfida strega che conosciamo da grande e piccolo schermo.
Ma parliamo del libro. Se si trattasse di dare un voto al solo personaggio di Angelique, mi sentirei di dargli quasi il massimo. Dico quasi, perché, malgrado sia una protagonista approfondita e ben strutturata, manca ancora quel qualcosa che gli dia vita; tuttavia la Parker ha fatto davvero un ottimo lavoro con lei, merito probabilmente del legame che ha sicuramente sviluppato interpretandola nella serie televisiva.
Purtroppo tutti gli altri personaggi sono descritti praticamente solo in virtù dell'aspetto fisico e non possiamo conoscere né farci un'idea del loro carattere in alcun modo. Parliamo ad esempio di Barnabas: Angelique si consuma d'amore, gelosia e infine odio per lui, sentimenti che vive con tutta sé stessa e che le rovinano la vita, sentimenti su cui si incentra gran parte del libro. Cos'ha dunque Barnabas di così magico da scatenarle tale reazione? Delle belle spalle larghe, delle gambe muscolose e dei bei capelli scuri. Al di là della lunga lista delle sue beltà...niente!
Diciamoci la verità, già questi attaccamenti anima e corpo fra due innamorati suonano molto di Harmony con poca parvenza di realtà, se poi l'unica giustificazione è un bel personale crollano completamente.
Credo che da questa mancanza dipenda un po' tutto il risultato del libro, che sicuramente sarebbe più gradevole e di maggiore spessore con una controparte maschile ben approfondita.
Trovo poi strano il soffermarsi di Angelique sulle ricchezze dei Collins e sui gioielli di Josette e il fantasticare su quando il matrimonio la renderà padrona di tutto ciò, dopo aver dichiarato più volte a Barnabas che, anche se fosse diseredato, lei sarebbe ben lieta di vivere nella miseria pur di averlo accanto. Che la ragazza sia un po' confusa?
Questo passaggio viene riproposto a più riprese, tanto che ci si trova a chiedersi se l'innamoramento di Angelique dipenda dai soldi e dalla sua mania di avere abiti costosi.
Arriviamo ora a una bella matassa da districare: lo stile e l'organizzazione del libro. Lara Parker ha
una buona padronanza della lingua, ma non è una scrittrice e questo si avverte. Ci sono dei buoni presupposti che lasciano pensare che la sua scrittura, con un po' di allenamento, potrebbe guadagnare in fluidità, ma in questo libro tende un po' troppo spesso ad inciampare, riportando bruscamente il lettore alla realtà. Il problema si avverte particolarmente nei capitoli in cui si parla di Barnabas; se per Angelique la storia si svolge praticamente tutta sullo stesso piano temporale, così non è per lui. Non si capisce quasi mai quando inizia un flashback e quando si torna invece al tempo presente. Forse perchè la Parker non fa divisioni di nessun tipo, non cambia neppure paragrafo in un continuum che non fa che confondere il lettore costringendolo a fermarsi per risistemare il punto di vista. A volte questo succede anche con i passaggi di spazio: si lasciano i personaggi in un luogo e la frase successiva, a sorpresa, sono in un altro.
A causa di questi cambi improvvisi, mi è successo più volte di tornare indietro a rileggere cosa stava succedendo -cercando un filo conduttore con quello che poi segue- ma a volte non viene proprio spiegato. Credo che l'apice di questo zoppicare sia raggiunto quando Angelique risveglia un cadavere (di cui non farò il nome per non anticipare nulla). La narrazione racconta fino al punto in cui la mano del novello zombie che esce dalla tomba, cambiando subito dopo scena. Suspance? Macchè! Del cadavere in questione non se ne sa più nulla per lungo tempo, finchè una sera non ricompare nella stanza di Angelique e lei, stupita, iniza a chiedergli chi lo abbia risvegliato e perchè sia lì. Alla fine tocca allo zombie dirle che è stata proprio lei a riportarlo indietro dal mondo dei morti.
Un altro problema dello stile della Parker sono le descrizioni e i paragoni inappropriati. Intendiamoci, a descrivere è bravissima, si nota che ha ben chiaro il quadro di quello che vuole raccontare e lo approfondisce inserendo odori e suoni, ricreando i paesaggi della Martinica quasi dipingesse... ma c'è momento e momento per farlo!
Nelle scene più coinvolgenti e più movimentate lei blocca tutto con un paragone o una descrizione, rallentando all'infinito il tempo dell'azione, cosa che non manca di infastidire.
Mi ricordo in particolare un passaggio in cui Angelique, dopo essere riuscita a fuggire dal padre che la tiene prigioniera per anni, cerca rifugio presso la casa della madre, dove ad attenderla ritrova però il suo carceriere.
A questo punto il lettore è particolarmente coinvolto dalla sorte della ragazza, ma la scena si interrompe raccontando di un'anguilla -accuratamente descritta- che vive nel mare vicino, di cui Angelique ha sempre avuto paura e che per questo le ricorda il padre.
L'uomo muove quindi un passo verso di lei per catturarla e c'è un'altra inutilissima descrizione della medesima anguilla.
Nessuna meraviglia che Angelique finisca nuovamente in trappola, vista la sua velocità di reazione!
Al di là di questa scena specifica, comunque, i paragoni sono tanti, troppi e non sempre si capisce il nesso perciò mi viene da pensare che alla Parker semplicemente piacciano il suono o l'accostamento di certe parole senza badare troppo alla logica che le unisce.
Per quanto riguarda la trama della serie originale, mi baso sulle asserzioni della Parker stessa che dice di aver creato da sé il passato di Angelique in quanto non se ne è mai parlato in tv.
Se è veramente così devo dire che almeno da questo punto di vista ci siamo abbastanza. La storia tutto sommato è originale, ho trovato forse al limite la prima parte del libro che narra la permanenza di Angelique dal padre ma si tratta pur sempre di un romanzo di streghe e vampiri e ci può anche stare.
Dico quindi si per il personaggio di Angelique e anche per la trama e le descrizioni messe nei giusti, ma assolutamente no per gli altri personaggi, il modo di gestire quanto narrato e i paragoni.
Non è molto incoraggiante LOL
RispondiEliminaMi sa che per sta volta passo (:
Io sinceramente dovevo ancora leggerlo ma credo che rimarrò ferma al film che mi è piaciuto molto (Depp *.*)
RispondiEliminaTi ho taggato sul mio blog qui:
http://angeltany.blogspot.it/2012/07/meme-11x11x11.html
Ciao! =)