lunedì 6 agosto 2012

Lutto nel mondo della letteratura: scompare Chiara Palazzolo



E' con dolore e rammarico che Loredana Lipperini ha dato questa mattina annuncio sul suo blog della  prematura scomparsa di Chiara Palazzolo, autrice horror/fantasy che solo in questa triste occasione scopro essere mia conterranea, ma romana d'adozione.
Chiara ha reinventato il genere fantastico, inserendosi nel filone horror con originalità e sapienza, creando nella sua trilogia più famosa -quella di Mirta/Luna: Non mi uccidere, Strappami il cuore, Ti porterò nel sangue- una protagonista tangibile e vera, in bilico tra vita e morte.
Il suo ultimo libro, Nel bosco di Aus, è un thriller "stregonesco" magistrale e inquietante, in cui la scrittura di Chiara si era affinata, sbocciando in una storia sibillina che portava l'eco della sua recente malattia.
Il suo primo vero esordio letterario risaliva al 2000, data di uscita per Marsilio de La casa della festa, ed era poi passata a Piemme con I bambini sono tornati. Dal 2005 si vociferava la progettazione di un film sulla trilogia a cura della casa di produzione di Gianni Romoli, la R&C produzioni.
Aveva scritto un racconto per il primo numero di Speechless Magazine, Ragazza che non passa, suo ultimo lavoro ultimato.
Lascia un grande vuoto nella letteratura italiana contemporanea, che si chiederà sempre, senza poter ottenere  risposta, come si sarebbe evoluta questa sorprendente scrittrice...


La casa della festaLa casa della festa (2000)
Una cena riunisce un gruppo di amici. In una casa sontuosamente arredata, nell'attesa che arrivi lo "scrittore", invitato d'onore, si chiacchiera e si beve, mostrando il meglio, o forse il peggio, di sé. Ma non tutto procede secondo le aspettative della padrona di casa: si susseguono piccoli incidenti e più di qualcuno percepisce una presenza inquietante. Passi che provengono dal superattico, strani effetti di luce, imposte che sbattono e oscuri rintocchi alle porte.






I bambini sono tornatiI bambini sono tornati (2003)
Una giornata di luce. Una macchina impazzita, uno schianto fuori dalla scuola, un attimo che spezza, insieme alla vita dei suoi figli, anche quella di Marella. Il dopo è una caduta lenta e inesorabile in un abisso di oscurità e di disperazione. Niente ha più senso, né il matrimonio, né il lavoro, né gli amici. Nemmeno i tentativi di Alessandro, padre e marito, ugualmente travolto da un lutto incomprensibile riescono a distoglierla dai suoi incubi. Ma un giorno Marella sente delle voci e vede una piccola ombra attraversare le stanze. Sono loro, i suoi bambini. E, solo per loro, Marella ritorna a vivere, in un gioco di sotterfugi e dissimulazione per nascondere a chi la considera pazza quelle presenze.




Non mi uccidere (2005)
Non mi uccidereMirta ha vent'anni. È intelligente, bella, con una famiglia normale alle spalle. Un giorno conosce Robin, dieci anni più di lei, affascinante, misterioso. È il colpo di fulmine. Gli ingredienti del loro rapporto sono un grande amore e l'eroina. Saranno fatali per entrambi. Si erano giurati di non lasciarsi mai e Mirta mantiene la promessa. Qualche giorno dopo il funerale, esce dalla tomba, ma di Robin nessuna traccia. Lei si accorge di essere cambiata, ormai fa parte della schiera fittissima dei sopramorti, quelli che non trovano pace. Ma per sopravvivere ha bisogno di mangiare. È la carne umana che le dà forza, la carne e il sangue. E la fame aumenta.





Strappami il cuoreStrappami il cuore (2006)
Sull'autostrada che da Assisi porta a Roma, due ragazze viaggiano a velocità sostenuta. Non sono ragazze come le altre, hanno avuto una vita precedente, una morte violenta, ma sono tornate. Mirta è appena sfuggita a un attacco dei benandanti, una setta il cui obiettivo è quello di sterminare i morti che rivivono, e Sara è quella che l'ha salvata. In un antico palazzo romano, annidato in un vicolo silenzioso, ha inizio l'apprendistato di Mirta. Lei, che pensava di essere sola, che credeva di essere rinata per ritrovare Robin, l'amore perduto, scopre l'esistenza di un mondo parallelo a quello degli umani, con regole ferree e una rigida disciplina.





Ti porterò nel sangue (2007)
Ti porterò nel sangueMirta, vent'anni, morta per amore, rinasce nelle vesti della splendida e inquietante Luna. Diventata uno dei guerrieri di Gottfried, il capo dei sopramorti, si muove in un mondo violento e ostile, tra combattimenti, sottili giochi di potere e ambigui personaggi: i gelidi cavalieri teutonici, la misteriosa Fabula, lo scanzonato Nicholas, Lady Tattoo. Lacerata tra la passione per Sara e il ricordo bruciante di Robin, l'antico amore che ancora le dà la caccia, Luna vivrà mille avventure che la porteranno in una villa protesa sul Baltico, dove le sarà rivelato un importante segreto su Robin. Amarlo, tornare con lui è forse ancora possibile? Ma il ritorno a sorpresa di Paco, l'amico di Robin, e l'incontro con Gatto Machesi, sopramorto dall'oscuro passato, cambieranno nuovamente le carte in tavola. E l'infinita fuga di Luna tra la vita e la morte si chiuderà nel sangue, in una durissima resa dei conti finale.


Nel bosco di AusNel bosco di Aus (2011)
Carla ha tutto. Un marito con cui va d'accordo, tre figli che adora e una nuova casa, al limitare di un bosco. Il sogno di una vita. Certo, i ragazzi avrebbero preferito restarsene in città, più vicino agli amici, ma per lei quella scelta era stata quasi una necessità imprescindibile, un gradino in più nella scala sociale, il simbolo di un benessere raggiunto. Qualcosa però viene a turbare la sua serenità: la morte in un misterioso incidente d'auto di Rita, l'amica di sempre, una donna vivace, una trascinatrice a cui Carla spesso si affidava nelle decisioni più difficili. E poi c'è Albertino, il figlio più piccolo, che la mette in allarme annunciandole di vedere spesso intorno alla casa una vecchia signora, una strega, come lui la chiama. È l'unico a scorgerla e Carla non gli dà peso, limitandosi a liquidare la cosa come un modo per attirare l'attenzione. Anche perché nel frattempo è diventata amica di una donna che conta nella zona, Amanda Satriani, la padrona di tutta la collina, che la invita a far parte del suo circolo di burraco. E così Carla, che era sempre stata moglie e madre impeccabile e devota, comincia a trascurare la famiglia, presa dal nuovo gioco e soprattutto dalla frequentazione di Amanda. Si fa irrequieta, intollerante, ed è sempre più attratta dal bosco carico di presagi che le tocca attraversare per arrivare a casa dell'amica. Una vicenda inquietante, dove niente è quello che sembra.

4 commenti:

  1. Oddio :( Non ne sapevo niente! Una grande perdita.. Chiara aveva un talento contagioso e senza precedenti. Il ricordo di lei vivrà nei suoi meravigliosi romanzi.

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  2. Oddio no ç__ç ho amato i suoi libri...

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