In un paese dove il fantasy non viene considerato letteratura e gli e-books sono una realtà troppo moderna per attecchire nei nostri animi stoicamente tradizionalisti, Fazi sfida l'indole diffidente dei lettori italiani congiungendo questi due intrepidi aspetti del mondo librario (e non libresco, nota bene) con un tentativo tutto originale e in parte coraggioso: la creazione di uno store virtuale che fornisce ebooks a soli 2 euro.
Parlo di coraggio perché, nonostante sembri quasi ovvio si tratti di un prezzo lancio, non mi sfugge una riflessione sul minimo ricavato che la casa editrice e coloro che ad essa sono legati (gli autori, i grafici, i traduttori) otterranno nel caso -ma, ripeto, mi sembra molto improbabile- che il prezzo rimanga così basso. Tuttavia di questo, certamente, i lettori non si lamenteranno.
Ma i-Fantasy, questo il nome del nuovo portale (“i”, sinonimo di contemporaneità e innovazione, rimanda al formato digitale e al web 2.0 in cui questo portale nasce; “fantasy” poiché il cuore pulsante di questa nuova creatura sarà la fantasia, leggiamo sul sito) non si limiterà alla rivendita online.
Forte dell'esperienza degli ultimi tempi, avallata da case editrici come Giunti, Leggereditore e Chrisalide -collana young adult della Mondadori che ha da poco aperto un blog- per cui la vicinanza al pubblico (in particolare quello giovanile) giova alla pubblicità e alla diffusione delle nuove uscite editoriali, Fazi vuole creare il dibattito intorno al tema fantasy, grazie all'ausilio degli autori -prima dei quali sempre la de Winter, già intervenuta sul portale QUI e QUI- e soprattutto dei blogger che, ogni quindici giorni, verranno chiamati in causa per offrire spunti di riflessione ed animare la discussione sui temi trattati.
I-Fantasy si presenta quindi come una realtà nuova, dinamica, una proposta virtuale che cerca, per una volta, di sensibilizzare l'opinione pubblica verso un genere tanto bistrattato, che molto probabilmente noi italiano non sentiamo molto.
Un esperimento, quindi, da seguire molto da vicino.
Forte dell'esperienza degli ultimi tempi, avallata da case editrici come Giunti, Leggereditore e Chrisalide -collana young adult della Mondadori che ha da poco aperto un blog- per cui la vicinanza al pubblico (in particolare quello giovanile) giova alla pubblicità e alla diffusione delle nuove uscite editoriali, Fazi vuole creare il dibattito intorno al tema fantasy, grazie all'ausilio degli autori -prima dei quali sempre la de Winter, già intervenuta sul portale QUI e QUI- e soprattutto dei blogger che, ogni quindici giorni, verranno chiamati in causa per offrire spunti di riflessione ed animare la discussione sui temi trattati.
I-Fantasy si presenta quindi come una realtà nuova, dinamica, una proposta virtuale che cerca, per una volta, di sensibilizzare l'opinione pubblica verso un genere tanto bistrattato, che molto probabilmente noi italiano non sentiamo molto.
Un esperimento, quindi, da seguire molto da vicino.
Trovo l'idea molto interessante, soprattutto se riusciranno a tenere i prezzi bassi, ovviamente non quanto quelli di lancio, diciamo in un range accettabile visto il risparmio di stampa e distribuzione.
RispondiEliminaCredo sia un modo per avvicinarsi veramente alla fetta di pubblico per cui questi libri sono pensati e che da sempre non ha troppi soldi a disposizione e che oggi, come non mai, è totalmente dipendente dalla tecnologia.
Del resto per la narrativa commerciale e di consumo, come spesso è questo tipo di fantasy, non credo si senta la necessità di conservare e rileggere. O almeno questa è la mia opinione :)
Effettivamente mi trovo in casa tanti libri di questo tipo (ma non parlo assolutamente della De Winter) di cui farei facilmente a meno e che occupano soltanto spazio. In genere li vendo :)
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