Lunedì
15 aprile sono stati resi noti i vincitori
del Pulitzer per l’anno 2013. Il premio, una delle più prestigiose
onorificenze che dal 1917 è assegnato annualmente dalla Columbia University di
New York, viene conferito a chi si è particolarmente distinto in una delle 21
categorie in concorso.
Quest’anno
i vincitori sono stati i seguenti.
Ambito giornalistico:
- servizio pubblico – l’inchiesta sulla polizia di Fort Lauderdale (Florida) del Sun Sentinel
- ultimo minuto – la copertura della strage di Aurora,del Denver Post
- investigativo – l’inchiesta sulla Wal-Mart (multinazionale operante nella catena della grande distribuzione) di David Barstow e Alejandra Xanic von Bertrab del New York Times
- approfondimento – gli articoli sulla Apple del New York Times
- giornalismo locale – l’inchiesta sulla mortalità infantile a Minneapolis di Brad Schrade, Jeremy Olson e Glenn Howatt dello Star Tribune
- questioni nazionali – inchiesta sui pericoli ambientali degli oleodotti statunitensi di Lisa Song, Elizabeth McGowan e David Hasemyer dell’InsideClimate News
- questioni internazionali – l’inchiesta sulla classe dirigente cinese di David Barbosa del New York Times
- migliore articolo – il pezzo sulla morte di uno sciatore a causa di una valanga di John Branch del New York Times
- articolo d’opinione – gli articoli sulla politica estera e interna degli Stati Uniti di Bret Stephens del Wall Street Journal
- articolo di critica – i saggi sul rapporto arte/società di Philip Kennicott del Washington Post
- editoriali – la campagna sulle forniture cittadine di Tim Nickens e Daniel Ruth del Tampa Bay Times
- vignette – Steve Sack dello Star Tribune
- fotografie di attualità – la copertura della guerra civile in Siria, di Rodrigo Abd, Manu Brabo, Narciso Contreras, Khalil Hamra e Muhammed Muheisen dell’Associated Press
- miglior fotografia – foto scattata in Sira di Javier Manzano, fotografo free lance, per l’Agenzia France Press
Ambito
letterario/artistico:
- romanzi – The orphan master’s son di Adam Johnson (Random House)
- teatro – Disgraced di Ayad Akhtar
- saggi storici – Embers of war: the fall of an empire and the making of America’s Vietnam di Fredrik Logevall (Random House)
- biografia – The black count: glory, revolution, betrayal, and the real count of Monte Cristo di Tom Reiss (Crown)
- poesia – Stag’s Leap di Sharon Olds (Alfred A. Knops)
- saggistica – Devil in the grove: Thurgood Marshall, the groveland boys, and the Dawn of a New America di Gilbert King (Harper)
- musica – Partita for 8 voices di Caroline Shaw (New Amsterdam Records)
Soffermiamoci
sul premio al miglior romanzo, The
orphan master’s son, scritto nel 2012 da Adam Johnson ed edito dalla Random House. Il libro tratta dei temi
della propaganda, dell’identità e del potere di stato in Corea del Nord. E’
stato pubblicato in Italia nel mese di febbraio di quest’anno da Marsilio col titolo “Il Signore degli Orfani” (554 pagine,
21 euro). Oltre
al Pulitzer, il romanzo ha vinto numerosi riconoscimenti. E’ stato finalista al National Book Critics Circle Award, è in corsa per l’American Library Association’s Andrew
Carnegie Medal, inoltre è stato premiato come miglior libro dell’anno da una lunga serie di testate: the
Washington Post, Entertrainment Weekly, The Wall Street Journal, Los Angeles
Times, San Francisco Chronicle, Financial Times, Newsweek/The Daily Beast, The
Plain Dealer, St. Loius Post Dispatch, Milwaukee Journal Sentinel, Slate,
Salon, BookPage, Shelf Awareness.
Il Signore degli Orfani - Adam Johnson
Pak
Jun Do è il figlio di una madre scomparsa, una cantante rapita e portata a
Pyongyang per allettare i potenti della capitale, e di un padre influente,
direttore di un orfanatrofio. Per la sua devozione, il carattere deciso e
l’acume che dimostra, lo stato gli offre una carriera molto rapida, e per Jun
Do comincia un percorso senza ritorno attraverso le stanze segrete della
dittatura più misteriosa del pianeta. “Umile cittadino della più grande nazione
del mondo”, Jun Do diventa un rapitore professionista, costretto a
destreggiarsi tra regole instabili, arbitraria violenza e richieste
sconcertanti da parte dei suoi superiori per sopravvivere. L’amore per Sun
Moon, attrice leggendaria, lo porterà a prendere in mano la sua vita, con un
sorprendente colpo di scena.
Ambientato
nella Corea del Nord dei nostri
giorni, il libro di Adam Johnson descrive vita e accadimenti di un moderno
Candido in un regime isolato e folle, un vero e proprio regno eremita in cui
realtà e propaganda si sovrappongono fino a essere indistinguibili. Romanzo
d'avventura, racconto di un'innocenza perduta e romantica storia d'amore,
"Il signore degli orfani" è anche il ritratto di un mondo che fino a
oggi ci è stato tenuto nascosto: una terra devastata dalla fame, dalla
corruzione, da una crudeltà che colpisce a caso, dove esistono anche
solidarietà, inaspettati squarci di bellezza, e amore.
Adam Johnson
(1966) vive a San Francisco e insegna scrittura creativa alla Stanford
University. I suoi racconti sono stati pubblicati su riviste come Granta,
Esquire, The Paris Review, Best New American Voices e Best American Short
Stories. Vincitore del Whiting Award e del National Endowment for the Arts
Fellowship, nominato Debut Writer of the Year da Amazon, è uno dei pochissimi
americani ad aver visitato la Corea del Nord. La stesura de Il Signore degli
Orfani ha richiesto un lavoro preparatorio di ricerca durato sette anni. Dopo
l'incredibile successo negli Usa, è in uscita in 12 Paesi.
Questo blog mi piace sempre di più, brava Malitia!! :) è diverso da tutti gli altri, sia per la grafica sia per i contenuti. Originale e ineteressante: un binomio vincente!
RispondiEliminaAvevo pensato anche io di parlare del premio pulitzer, perchè l'attualità è importante e viene spesso tralasciata, ma tu sei già stata esaustiva quindi credo che passerò :P
Ancora complimenti!
Oh, ma grazie mille, sei troppo gentile *-* Il merito non è solo mio ma di tutti i ragazzi che collaborano e mi sopportano!
EliminaThey (Sony) purchased Crackle for a reputed $65 million in 2006, just prior to Google's $1. However, we can't choose our
RispondiEliminafavorite program and movie when we watch TV. One of the
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