E' terminato il primo gruppo di lettura dedicato alla Signora delle camelie, di cui abbiamo discusso ieri sera sulla chat Irc del blog. La seconda parte del caffè letterario è stata impiegata per la proposta del nuovo classico da leggere, da cui sono emersi dieci titoli che ora vi invitiamo a votare (potete sceglierne più di uno). La scelta del nuovo libro avverrà questa volta solo in quattro giorni, e si concluderà giorno due dicembre. Se decidete di partecipare a questo sondaggio, per favore, prendete parte anche al gruppo di lettura ^^. Ed ecco qui i dieci romanzi:
Bel-ami
Guiy De Maupassant
Nella Parigi di fine 800 un giovane arriva dalla provincia alla ricerca del successo. È ambizioso e spregiudicato, ma soprattutto è incredibilmente affascinante. Mogli di personaggi di spicco e grandi dame dell'alta società cadono ai suoi piedi per diventare sue complici e sostenitrici. Questa è la storia di Georges Duroy, noto in tutti i salotti della capitale come Bel-Ami, e della sua ascesa sociale in un mondo corrotto e dissoluto, dominato dalla mancanza di regole e di umanità. E Bel-Ami non ci metterà molto a raggiungere il suo scopo. A qualunque costo, con qualunque mezzo.
Piccolo mondo antico
Antonio Fogazzaro
Il romanzo più conosciuto di Antonio Fogazzaro, si apre sul lago di Lugano. Il lago è il testimone della storia d'amore fra Luisa e Franco, un amore difficile a causa delle differenze sociali. Attorno ai due personaggi ruotano tutte le altre figure come la marchesa nonna di Franco, che si oppone all'unione fra i due, il professor Gilardoni, e altri personaggi di un mondo di provincia nell'Italia risorgimentale. Fra i temi del romanzo: la diversità fra Luisa e Franco, la crisi del loro rapporto che finisce in un dissidio di natura religiosa, la contesa sul testamento, le vicende di natura patriottica.
Ritratto di signora
Henry James
James dipinge il ritratto di una "nuova ragazza americana", ricca di speranze e desiderosa di indipendenza, imprigionata nelle reti di un'Europa seducente e pericolosa. Dall'apparente dolcezza dei giardini inglesi agli intrighi dei salotti fiorentini e allo splendore non più consolatorio di una Roma ostile, Isabel, figlia dei puritani, compie la sua parabola verso il sacrificio e la rinuncia, mentre intorno e dentro di lei si disgrega il romanzo tradizionale.
Giro di vite
Henry James
Protagonisti del più famoso racconto nero di Henry James sono due bambini, Flora e Miles, perseguitati ma anche attratti dai fantasmi di due personaggi che in vita condividevano le loro giornate. Come in tutti i racconti di James, però, vero protagonista è anche la cupa, minacciosa atmosfera, piena di oscuri presagi, che incombe su paesaggi e persone. Una storia nella più stretta tradizione gotica, tra sovrannaturale e realtà, scritta da un grande narratore dell'Ottocento.
Eugenie Grandet
Honorè de Belzac
Delicata storia di un amore liliale schiacciato e beffato dall'avarizia e dal cinismo e al tempo stesso spietata analisi della borghesia di provincia, avida e speculatrice, che tutto subordina alla smania di ricchezza e di dominio, "Eugénie Grandet" viene pubblicato nel 1833, subito accolto da una critica entusiasta che lo saluta come un capolavoro. Primo grande libro di Balzac, questo romanzo allinea alcuni tra i più riusciti "ritratti" del grande scrittore: l'ingenua e soave Eugénie, il vecchio Grandet sordido e tirannico, il bel cugino Charles, arrampicatore sociale senza scrupoli - figure di raro vigore, tra le più potenti, in assoluto, dell'intera letteratura francese.
La certosa di Parma
Stendhal
Considerata, insieme a "Il rosso e il nero", l'opera migliore di Stendhal, scritta in poco più di un mese e mezzo, dopo lunghi anni di studi, raccolta ed elaborazione di una gran quantità di materiale storico, documentario e cronachistico del Cinquecento e del Seicento, "La certosa di Parma" venne entusiasticamente accolta da Balzac all'epoca della sua pubblicazione nel 1839. Ma la vicenda squisitamente romantica di Fabrizio Del Dongo rompe i confini del romanzo storico e tracima in un inno appassionato alla felicità del singolo, anche a dispetto delle sconfitte della storia. Romanzo d'amore e insieme di cappa e spada, con tanto di duelli e avvelenamenti, "La certosa di Parma" è un libro dominato dall'incanto magico della passione, è la geniale improvvisazione nella quale uno scrittore giunto ormai alla fine della vita celebra e reinventa la propria giovinezza.
Il fantasma dell'opera
Gaston Leroux
La storia dell'amore di Erik - costretto a nascondere le sue orrende fattezze dietro una maschera - per Christine, la giovane soprano tanto graziosa quanto inesperta, si svolge tutta nell'ambiente del teatro dell'Opera, che diviene alter ego del Fantasma, luogo che crea l'azione. Campione di tutti gli eccessi, "mostro" al pari di Frankenstein e del Conte Dracula, la educherà, s'impossesserà di lei, riuscirà a far sgorgare dal petto della sua schiava d'amore una voce sublime. Una macchina narrativa sapientissima consente a Leroux di tenere in perfetto equilibrio commedia, avventura, poliziesco e grandguignol; così che alla fine della lettura ci accorgiamo di essere stati catturati da una storia tanto carica di suggestioni quanto lineare ed emblematica.
Nanà
Emile Zola
Libro che scandalizzò quella società che Zola ritrae impietosamente. Il romanzo inizia con l'evocazione del fantasma di Bismarck e si chiude col triplice grido "A Berlino!" che sale dal boulevard sotto il Grand Hotel dove è morta Nana, orrendamente sfigurata dal vaiolo. Pubblicato a puntate sul settimanale Le Voltaire tra il 1879 e il 1880, e poi edito subito in volume, "Nana" rimane il romanzo più noto di Zola: la biografia di un personaggio che subito rappresentò il mito se non l'apoteosi del sesso inestricabilmente legato alla distruzione e alla morte.
Il fantasma di Canterville
Oscar Wilde
"Alle dieci e mezzo udì che tutta la famiglia si ritirava per andare a dormire. Fu disturbato per un po' dalle selvagge risatine dei gemelli i quali, animati dalla gaia spensieratezza tipica degli scolaretti, se la stavano evidentemente spassando prima di andare a dormire; ma alle undici e un quarto tutto fu tranquillo e, non appena scoccò la mezzanotte, il fantasma di Canterville si mise all'opera. Il gufo battè le ali contro i vetri della finestra e, mentre tutto attorno al castello il vento gemeva come un'anima in pena, il corvo gracchiò dai rami di un vecchio tasso. "
Dieci piccoli indiani
Agatha Christie
Dieci persone, dieci indiziati, dieci possibili vittime. E un assassino, che potrebbe essere chiunque. O forse nessuno. Un perfetto meccanismo a orologeria. Un implacabile gioco al massacro. Una geniale sfida al lettore.
Votato^^
RispondiEliminaVotato!! U_U
RispondiEliminavotato
RispondiEliminaVotato ^^
RispondiElimina:D votato!
RispondiEliminaIo voto Bel-Ami!
RispondiElimina@Camilla: puoi votare il sondaggio nella colonna a sinistra ^^
RispondiEliminavotato ^^
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