giovedì 17 novembre 2011

Novità: per la prima volta in Italia "Nord e Sud" di Elizabeth Gaskell

E' uscito ieri edito dall'Agenzia letteraria Jo March -che lo pubblica per la prima volta in Italia- un grande classico della letteratura inglese, tornato alla ribalta nel 2004 grazie ad una miniserie della BBC con attori protagonisti Daniela Denby-Ashe e Richard Armitage nei panni di Margaret Hale e John Thornton: stiamo parlando di Nord e Sud di Elizabeth Gaskell, pubblicato a puntate sulla rivista Household Words dal 1854 al 1855 e paragonato, per alcune somiglianze, all'Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. Il motivo di questo paragone è dovuto al carattere dei personaggi (in particolare quello di Mr Thorton, dapprima rifiutato da Margaret e poi profondamente rivalutato) e alle fitte convenzioni sociali che costellano il romanzo. Il titolo stesso del libro è infatti dovuto alla contrapposizione tra gli stili di vita del nord dell'Inghilterra (in cui predomina l'industrializzazione e viene data importanza all'intraprendenza personale) e il sud, agricolo e rurale. Le tematiche sociali sono quindi pilastri portanti del romanzo (particolare attenzione viene anche tributata al rapporto tra padrone e operai), nonostante venga lasciato spazio anche alla storia d'amore dei protagonisti. Un classico che abbiamo atteso più di centocinquant'anni per leggere in italiano (potete leggere sotto un estratto del romanzo) e che è ora disponibile sul sito della casa editrice a 15.00 euro.



Nord e Sud - Elizabeth Gaskell
La diciannovenne Margaret Hale, figlia del pastore anglicano di Helstone, vive una vita agiata e tranquilla, ma suo padre è attanagliato da dubbi di fede che lo spingono ad abbandonare la Chiesa e a trasferirsi al nord nell'inquinata e opprimente città industriale di Milton. Il padre di Margaret deciderà di insegnare per guadagnarsi da vivere e il suo primo allievo sarà John Thornton, padrone di uno dei cotonifici della città. Le condizioni dei lavoratori di cotone sono pessime, molti si ammalano, molti muoiono e i bambini costretti a lavorare duramente rimangono orfani troppo presto. Margaret è divisa tra l'ammirazione per un uomo che si è fatto da solo, contando unicamente sulle proprie capacità ed il proprio rigore, e l'ostilità per l'imprenditore che non riesce a non considerare il principale responsabile delle misere condizioni di vita dei suoi operai. Tra i due nasce un intenso rapporto di attrazione e repulsione che logora le loro anime. Tra lotte sindacali, scioperi e voglia di emancipazione, una storia emozionante alla scoperta dell'amore che combatte per affermarsi anche in mezzo alle difficoltà e alle incomprensioni.




Elizabeth Gaskell
Elizabeth Gaskell, amica personale di Charlotte, conosciuta negli ultimi anni della sua vita, scrittrice a sua volta, era nata a Londra nel 1810, da un ministro del culto unitario e da una donna della quale restò orfana quando era ancora una bambina, perciò fu affidata alle cure di una zia che viveva a Knutsford, nel Cheshire. Nel 1832 sposò William Gaskell, anche lui ministro unitario, e si trasferì a Manchester, dove trascorse tutta la sua vita con il marito e quattro dei suoi sei figli (gli altri due morirono precocemente). E fu proprio per risollevarsi dalla depressione in cui era caduta in seguito alla morte d’un figlio che cominciò a scrivere nel 1844; dapprima pubblicò un bozzetto in versi composto insieme al suo William, e poi approdò al romanzo di genere umanitario, riguardante la divisione in classe e le ingiustizie sociali, con Mary Burton, nel 1848, pubblicato anonimo (com’era consuetudine per le scrittrici del tempo che, giacché “donna nota” equivaleva a “donna pubblica”, erano costrette a firmarsi con la sola scritta “by a lady” (scritto da una signora), o con uno pseudonimo, spesso maschile, come fecero Gorge Sand e le stesse sorelle Brontë (Concordammo, dunque, di mettere insieme una piccola raccolta delle nostre poesie e, se possibile, di farci stampare…sotto gli pseudonimi di Currer, Ellis e Acton Bell…avevamo la vaga impressione che alle autrici si guardasse con pregiudizio, Elizabeth Gaskell, La vita di Charlotte Brontë), uno dei primi esempi di romanzo sociale (animato da una vicenda d’amore, quella tra Mary e Jem) in cui descrisse la crisi imprenditoriale del 1842, argomento spesso ripreso nei suoi romanzi, influenzata dal contesto industriale della città in cui viveva. In Mary Burton la scrittrice raccontò la storia di una famiglia della classe operaia, il nuovo ceto sociale che occupava il posto più basso della comunità, sottolineandone le miserie con un’adesione emotiva ed un calore (non senza una certa vena melodrammatica), che le procurò le lodi di molti scrittori, fra i quali anche Charles Dickens, che la invitò a collaborare col suo giornale, Household Words. Cominciò, così, per Elizabeth Gaskell una vera e propria carriera, che proseguì con la pubblicazione a puntate di diversi racconti e schizzi, poi raccolti sotto il titolo Cranford, nel 1853, tra le sue opere la più conosciuta e letta, e, tra il 1854 e il 1855, il romanzo che la rese famosa, North and South (Nord e sud). Mori' nel 1865.

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