domenica 6 novembre 2011

Novità La mia vita di un uomo di Philip Roth

Non rappresenta esattamente una novità perché esiste già un'edizione pubblicata da Bompiani nel 1975 e il romanzo stesso risale ad un anno prima, ma Einaudi lo ha ripubblicato con il suo bel prezzo tondo che in tempo di crisi ci sta tutto (20.00 euro per 374 pagine, i miei vivi complimenti per l'acutezza), una nuova traduzione e la promessa di un sorprendente Roth. Da quanto mi è sembrato di capire, invece, essendo un romanzo datato, La mia vita di un uomo non rivela nessuna sorpresa per gli appassionati, che in Peter Tarnapol rivedranno facilmente il vecchio Zuckerman e vi ritroveranno i soliti temi psicologici che fanno grande quest'autore. 

La mia vita di uomo
La mia vita di un uomo - Philip Roth
Al cuore di La mia vita di uomo c'è il matrimonio di Peter e Maureen Tarnopol, un giovane scrittore e la donna che vorrebbe essere la sua musa ma è invece la sua nemesi. La loro unione si basa sulla frode ed è puntellata dal ricatto morale, ma è così perversamente duratura che, molto tempo dopo la morte di Maureen, Peter sta ancora cercando - inutilmente - di liberarsene attraverso la scrittura.

Romanzo dentro il romanzo, edificio labirintico di meditazioni comiche, luttuose e strazianti sulla fatale impasse fra un uomo e una donna, Peter e Maureen Tarnopol, marito e moglie, La mia vita di uomo, pubblicato originariamente nel 1974 e ora riproposto in una nuova traduzione, è il più impietoso fra i libri di Philip Roth.
Per mezzo di invenzioni disperate e verità cauterizzanti, atti di debolezza, di tenerezza e di scioccante crudeltà, Philip Roth crea un'opera degna di Strindberg: una feroce tragedia di cecità e bisogno sessuale.



«Un'opera grandiosa... per l'inventiva, per la profonda introspezione... per la capacità di affrontare le terribili contraddizioni della vita e dellarte».
New York

«Roth al suo meglio... nessun altro scrittore vivente sa tenere un romanzo per tutta la sua lunghezza a un livello di decibel alto come quello di Philip Roth».
Newsweek

«Un contributo corrosivo, unico, alla letteratura sugli uomini e le donne, destinato a durare».
Newsday


Philip RothPhilip Roth 
ha vinto il Premio Pulitzer nel 1997 per Pastorale americana. Nel 1998 ha ricevuto la National Medal of Arts alla Casa Bianca, e nel 2002 il piú alto riconoscimento dell'American Academy of Arts and Letters, la Gold Medal per la narrativa. Ha vinto due volte il National Book Award e il National Book Critics Circle Award, e tre volte il PEN/Faulkner Award. Nel 2005 Il complotto contro l'America ha ricevuto il premio della Society of American Historians per «il miglior romanzo storico di tematica americana del periodo 2003-2004». Recentemente Roth ha ricevuto i due piú prestigiosi premi PEN: il PEN/Nabokov Award del 2006 e il PEN/Saul Bellow Award for Achievement in American Fiction. Roth è l'unico scrittore americano vivente la cui opera viene pubblicata in forma completa e definitiva dalla Library of America. Di Philip Roth Einaudi ha pubblicato: Pastorale americana, Operazione Shylock, Il teatro di Sabbath, Ho sposato un comunista, Lamento di Portnoy, La macchia umana, L'animale morente, Lo scrittore fantasma, Zuckerman scatenato, Chiacchiere di bottega, Il complotto contro l'America, Il seno, La lezione di anatomia, Inganno, L'orgia di Praga, Everyman, Patrimonio, Il fantasma esce di scena, Il professore di desiderio, Indignazione, L'umiliazione, La controvita, La mia vita di uomo e il volume Zuckerman che raccoglie i romanzi Lo scrittore fantasma, Zuckerman scatenato, La lezione di anatomia, L'orgia di Praga, Nemesi e «Ho sempre voluto che ammiraste il mio digiuno» ovvero, guardando Kafka.

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