La neve che cadeva e l’ora mattutina cospiravano a dipingere una Praga spettrale, come un’antica lastra fotografica, tutta argento e foschia.Sulla grande strada lungo il fiume, i tram e gli autobus passavano rombando, ancorando la giornata al ventunesimo secolo, ma nelle stradine più silenziose la pace invernale sarebbe potuta provenire da un’altra epoca. Neve, pietra e luce spettrale, i passi di Karou e il pennacchio di vapore dalla sua tazza di caffè. E lei era sola, persa tra pensieri normali: scuola, commissioni. Di quando in quando un piccolo morso d’amarezza alla guancia se una fitta di struggimento s’intrometteva importuna, come sono solite fare quelle fitte, ma lei le accantonava, risoluta, pronta a farla finita con tutto questo.
La chimera di Praga, primo libro di una trilogia di cui il secondo volume è Days of blood and starlight, è oggetto di un contest organizzato da Fazi dal 2 al 27 aprile: potete leggere QUI il bando completo del concorso.
Karou ha 17 anni, è una studentessa d’arte e per le strade di Praga, la città dove vive, non passa inosservata: i suoi capelli crescono di un naturale blu acceso, la sua pelle è ricoperta da un’intricata filigrana di tatuaggi e parla una straordinaria quantità di lingue. Spesso scompare per giorni, e nessuno sospetta che durante quelle assenze vada in giro per il mondo a compiere missioni per Sulphurus, il demone chimera che l’ha adottata alla nascita. Karou non sa nulla delle proprie origini, né possiede ricordi dei suoi veri genitori, e una strana sensazione di vuoto, di memoria perduta agita i suoi pensieri e i suoi sogni senza mai abbandonarla. Così la sua quotidianità praghese, dominata dalla passione per il disegno, è intervallata da improvvisi ed esotici viaggi che la conducono fin dentro i più fumosi vicoli della medina di Marrakesh. Chi è dunque questa giovane e talentuosa avventuriera? Quale mondo si cela in quei disegni di corpi metà animali e metà umani che costellano i suoi fogli? Arriverà una guerra, spietata e senza tempo, a svelare la natura di Karou e della sua famiglia e a farle conoscere il vero amore, tanto passionale quanto contrastato.
è autrice di altri tre romanzi oltre alla "Chimera di Praga": "Blackbringer" e "Silksinger", della serie Dreamdark e " Lips Touch: Three Times", finalista al National Book Award. Vive a Portland, in Oregon, con il marito, l’illustratore Jim Di Bartolo, e la figlia Clementine. Sito ufficiale dell'autrice
L'avevo notato in precedenza: molto carino! Peccato per la cover :( La trovo bruttina!
RispondiEliminaMi ispira tantissimo. *-*
RispondiEliminaAnche a me sta cominciando ad incuriosire parecchio...
RispondiEliminaLa cover è bella e anche la trama... fino ad arrivare all'ultima riga con questo "vero amore"... mi sa tanto da simil-romance.
RispondiEliminaGià notato. Anche a me la cover non piace
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