Teaser Tuesdays (18)

by http://shouldbereading.wordpress.com/

Scritto da Ermes

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• BE CAREFUL NOT TO INCLUDE SPOILERS! (make sure that what you share doesn’t give too much away! You don’t want to ruin the book for others!)
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Ovvero,  per i non-angloleggenti:

• Prendi il libro che stai leggendo
• Apri una pagina a caso
• Copia due pezzi "teaser" da una parte di questa pagina
• STAI ATTENTO A NON SCRIVERE SPOILERS! (assicurati di non condividere troppe cose! Non si deve rovinare il libro agli altri!)
• Indica il titolo e l'autore, in modo che gli altri Teaser Tuesday partecipanti possano aggiungerlo alla loro lista dei desideri se il libro è piaciuto.

Benvenuti nella nostra rubrica settimanale di Teaser Tuesdays! Il libro dal quale abbiamo estratto i teasers di oggi è "Notte buia, niente stelle" l'ultimo fantastico romanzo del Re. Non spenderò tante parole sulla trama dato ho intenzione di parlarvene meglio nella recensione che scriverò il più presto possibile. Vi dico soltanto che sono arrivato a pagina 294 ( cioè molto vicino alla fine ) e che vale veramente la pena di comprarlo. Ma adesso vi lascio ai teasers, buona lettura.


Arlette mi descrisse la baracca dove Henry si nascondeva, e la bicicletta nascosta sul retro. La bicicletta fu la prima cosa che acquistò col denaro rubato. Allora non avrei potuto dirvi con esattezza dove fosse quel rifugio, ma negli anni a seguire l'ho localizzato e anche visitato. Non era che una casupola lungo una strada, con una sbiadita pubblicità della Royal Crown Cola dipinta su una facciata, poche miglia oltre il confine ovest di Omaha. Di là si vedeva quel centro, la Città dei Ragazzi, che aveva aperto appena un anno prima. Il rifugio aveva un unico locale, una sola finestra senza vetri, e niente stufa. Henry colpì la bicicletta con erba e paglia, poi pensò al a farsi. ( Notte buia, niente stelle, di Stephen King pag 114 )


Era seduta su una roccia, ancora avvolta nel sudicio pezzo di moquette, e piangeva. L'inguine doleva e bruciava. Il saporaccio che aveva in bocca le disse che a un certo punto, tra la camminata in tondo e il momento di riposo sulla roccia, aveva vomitato. Non ricordava di averlo fatto. Quel che ricordava ...
Violentata, violentata, violentata!
<<Non sei la primanè sarai l'ultima >>, disse, ma quella frase <<guarda-in-faccia-la-realtà>> uscì tra lacrime e singhiozzi, percià non fu di grande aiuto.
Ha tentato di uccidermi. Mi ha quasi uccisa!
Si, si. E in quel momento, che non ci fosse riuscito era una magra consolazione. Guardò alla sua sinistra e vide la stazione di servizio, trenta o quaranta metri più in là.
Ne ha uccise altre! Sono nella canaletta! Gli scarafaggi ci camminano sopra e a loro non importa!
<< Si, si>>, disse con la sua voce alla Bonnie Tyler, poi uscì di nuovo dalla luce.
( Notte buia, niente stelle, di Sephen King, pag 176 )