mercoledì 19 dicembre 2012

Speciale Jane Austen: parliamo di "Emma"




Recensione a cura di Colette


Emma Woodhouse è una giovane donna bella, ricca e brillante che vive con il padre ipocondriaco, Mr Woodhouse. Suo amico e critico è Mr Knightley, il cognato, fratello del marito di sua sorella Isabella. La giovane, tra le sue tante doti, crede di possedere quella del combinare matrimoni, dato che era stata proprio lei a favorire quello della sua governante, Miss Taylor, con Mr Weston. Questo la porterà ad una serie di tentativi falliti che coinvolgeranno le persone a lei più care, come ad esempio Harriet Smith, una ragazza che Emma vorrebbe elevare al proprio rango sociale. Per questo la spingerà a rifiutare il matrimonio con un educato agricoltore, Mr Martin, e tenterà di farla sposare con il reverendo Mr Elton, in realtà invaghito della stessa Emma. Al rifiuto della giovane, il reverendo partirà per Bath tornando con una moglie volgare ed egocentrica. Emma sarà distratta però dall’arrivo in città di Jane Fairfax, nipote della logorroica Miss Bates, che Emma odia per via dei suoi pregi caratteriali ed artistici (suona benissimo il pianoforte, come la nostra protagonista). Importante sarà anche l’arrivo dell’affascinante e ricco Frank Churchill, figlio di Mr Weston. Emma tenterà di innamorarsi di lui, dato che tutti vedono in loro una coppia perfetta ma, non riuscendoci, proverà a combinare un matrimonio tra lui ed Harriet. Anche questo tentativo fallirà, a causa sia del fidanzamento tra Frank Churchill e Jane Fairfax, che della confessione di Harriet del suo amore per Mr Knightley. Sarà proprio di fronte a questa confessione che Emma capirà i suoi veri sentimenti per il giovane cognato...

Incontrare per la prima volta Jane Austen attraverso Emma potrebbe essere parecchio rischioso. Fu l’autrice stessa a scrivere: “Sono andata a scegliermi un’eroina che nessuno tranne me potrebbe amare...”, e molti elementi contenuti nel romanzo sembrerebbero darle ragione. La Emma Woodhouse  che incontriamo è una ragazza che crede fin troppo nelle sue doti, che ama la buona compagnia ma detesta le critiche, cerca un’amica alla sua altezza ma, quando la incontra, la rifiuta preferendo chi la faccia brillare. Emma sembra snob, viziata, egocentrica. Anche nella dote che crede di possedere, quella di combinare matrimoni, non farà altro che rendersi cieca di fronte ai sentimenti degli altri (come la povera Harriet Smith) per favorire soltanto unioni che si basino sullo status sociale, spesso puntando troppo in alto e, di conseguenza, fallendo.

Eppure ammettiamolo, per quanto si possa criticare l’atteggiamento di Emma Woodhouse, alla fine non si potrà fare altro che amarla. La Austen ci offre un ritratto estremamente ironico della nostra protagonista, senza alcuna noiosa idealizzazione. Se commette innumerevoli errori nel valutare sia gli altri che se stessa, si rende poi conto del suo cattivo giudizio, e cerca di porvi rimedio. A qualificare positivamente Emma è anche il suo cambiamento nel corso della storia che, se all’inizio del romanzo “aveva vissuto per quasi ventuno anni nel mondo con poco di cui angosciarsi o irritarsi”, si scontrerà con delle realtà sempre più problematiche, fatte di rifiuti, destini inconciliabili ed ammissioni di colpe e soprattutto con le critiche sempre più accese di Mr Knightley, sapendo reagire ad ogni ostacolo e modificando senza cedere ad un vano orgoglio ogni aspetto più spigoloso del suo carattere.

Ma cosa ancor più sorprendente è che Emma Woodhouse riesce a sembrare un’eroina moderna: indipendente, sagace, maliziosa ma dal cuore tenero, potrebbe anche essere l’amica più carismatica del nostro gruppo o, meglio, potrebbe anche essere una di noi.
Omonimo del romanzo da cui è tratto, il film del 1996 diretto da Douglas McGrath restituisce bene le atmosfere del libro. Ottima la scelta di Gwyneth Paltrow per interpretare Emma. L’attrice, come di consueto, riesce benissimo a rendere ogni sottile sfumatura di questo personaggio così complesso, evitando così quegli odiosi appiattimenti che renderebbero del tutto detestabile la protagonista.




1 commento:

  1. Emma è già a casa che mi aspetta e lo leggerò sicuramente nel 2013! ;)

    Se ti va passa da me, ho lanciato una sfida di lettura per il 2013, mi farebbe piacere se partecipassi, la trovi qui:

    http://www.peekabook.it/2012/12/2013-women-challenge.html

    Grazie in ogni caso! :)

    Valentina
    www.peekabook.it

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