Recensione a cura di Colette
Emma Woodhouse è una giovane donna bella, ricca e brillante
che vive con il padre ipocondriaco, Mr Woodhouse. Suo amico e critico è Mr
Knightley, il cognato, fratello del marito di sua sorella Isabella. La giovane,
tra le sue tante doti, crede di possedere quella del combinare matrimoni, dato
che era stata proprio lei a favorire quello della sua governante, Miss Taylor,
con Mr Weston. Questo la porterà ad una serie di tentativi falliti che
coinvolgeranno le persone a lei più care, come ad esempio Harriet Smith, una
ragazza che Emma vorrebbe elevare al proprio rango sociale. Per questo la
spingerà a rifiutare il matrimonio con un educato agricoltore, Mr Martin, e
tenterà di farla sposare con il reverendo Mr Elton, in realtà invaghito della
stessa Emma. Al rifiuto della giovane, il reverendo partirà per Bath tornando
con una moglie volgare ed egocentrica. Emma sarà distratta però dall’arrivo in
città di Jane Fairfax, nipote della logorroica Miss Bates, che Emma odia per
via dei suoi pregi caratteriali ed artistici (suona benissimo il pianoforte,
come la nostra protagonista). Importante sarà anche l’arrivo dell’affascinante
e ricco Frank Churchill, figlio di Mr Weston. Emma tenterà di innamorarsi di
lui, dato che tutti vedono in loro una coppia perfetta ma, non riuscendoci,
proverà a combinare un matrimonio tra lui ed Harriet. Anche questo tentativo
fallirà, a causa sia del fidanzamento tra Frank Churchill e Jane Fairfax, che
della confessione di Harriet del suo amore per Mr Knightley. Sarà proprio di
fronte a questa confessione che Emma capirà i suoi veri sentimenti per il
giovane cognato...
Incontrare per la prima volta Jane Austen attraverso Emma
potrebbe essere parecchio rischioso. Fu l’autrice stessa a scrivere: “Sono andata a scegliermi
un’eroina che nessuno tranne me potrebbe amare...”, e molti elementi contenuti
nel romanzo sembrerebbero darle ragione. La Emma Woodhouse che incontriamo è una ragazza che crede fin
troppo nelle sue doti, che ama la buona compagnia ma detesta le critiche, cerca
un’amica alla sua altezza ma, quando la incontra, la rifiuta preferendo chi la
faccia brillare. Emma sembra snob, viziata, egocentrica. Anche nella dote che
crede di possedere, quella di combinare matrimoni, non farà altro che rendersi cieca di fronte ai sentimenti degli altri (come la povera Harriet Smith) per
favorire soltanto unioni che si basino sullo status sociale, spesso puntando
troppo in alto e, di conseguenza, fallendo.
Eppure
ammettiamolo, per quanto si possa criticare l’atteggiamento di Emma Woodhouse,
alla fine non si potrà fare altro che amarla. La Austen ci offre un ritratto
estremamente ironico della nostra protagonista, senza alcuna noiosa
idealizzazione. Se commette innumerevoli errori nel valutare sia gli altri che
se stessa, si rende poi conto del suo cattivo giudizio, e cerca di porvi
rimedio. A qualificare positivamente Emma è anche il suo cambiamento nel corso
della storia che, se all’inizio del romanzo “aveva vissuto per quasi ventuno
anni nel mondo con poco di cui angosciarsi o irritarsi”, si scontrerà con delle
realtà sempre più problematiche, fatte di rifiuti, destini inconciliabili ed
ammissioni di colpe e soprattutto con le critiche sempre più accese di Mr
Knightley, sapendo reagire ad ogni ostacolo e modificando senza cedere ad un
vano orgoglio ogni aspetto più spigoloso del suo carattere.
Ma cosa
ancor più sorprendente è che Emma Woodhouse riesce a sembrare un’eroina
moderna: indipendente, sagace, maliziosa ma dal cuore tenero, potrebbe anche essere
l’amica più carismatica del nostro gruppo o, meglio, potrebbe anche essere una
di noi.
Omonimo
del romanzo da cui è tratto, il film del 1996 diretto da Douglas McGrath
restituisce bene le atmosfere del libro. Ottima la scelta di Gwyneth Paltrow
per interpretare Emma. L’attrice, come di consueto, riesce benissimo a rendere
ogni sottile sfumatura di questo personaggio così complesso, evitando così
quegli odiosi appiattimenti che renderebbero del tutto detestabile la
protagonista.
Emma è già a casa che mi aspetta e lo leggerò sicuramente nel 2013! ;)
RispondiEliminaSe ti va passa da me, ho lanciato una sfida di lettura per il 2013, mi farebbe piacere se partecipassi, la trovi qui:
http://www.peekabook.it/2012/12/2013-women-challenge.html
Grazie in ogni caso! :)
Valentina
www.peekabook.it