A cura di Glo_In_Stockholm
Jane Austen Festival – Edizione 2011
date: 18-23 settembre 2011
Giardino del The Cricus di Bath |
E' trascorso più di un anno dalla mia trasferta a Bath in
occasione del Jane Austen Festival, e
sebbene la memoria non conservi i dettagli di ogni evento a cui ho partecipato
(ahimé, io ho il vizio di non prendere mai appunti!!), rimane ancora vivido in
me il ricordo di una gran bella esperienza.
Devo ringraziare un'amica, con
cui condivido la passione per la lettura e per Jane Austen, per aver avuto
l'idea di questo viaggio (probabilmente da sola non ci avrei pensato), ma una
volta presa la decisione, abbiamo prenotato voli e autobus e, programma alla
mano, selezionato le proposte più interessanti per noi. Per onestà di cronaca,
devo dire che la manifestazione è stata molto carina, però non si tratta di un
convegno per ricercatori, ma di una serie di eventi pensati per il grande
pubblico, quindi senza grandi pretese culturali.
Siamo arrivate a Bath domenica 18 settembre, pronte per i
primi eventi l'indomani. Subito abbiamo
percepito l'atmosfera da festival, anche grazie alla presenza per strada
delle prime appassionate perfettamente a loro agio nei costumi dell'epoca...
davvero un bel colpo d'occhio!
Lunedì 19 settembre la giornata è incominciata all'insegna di
“Your carriage awaits here”, un gradevolissimo giro per Bath a bordo di
un pulmino (il “carriage” appunto) alla scoperta dei luoghi dove Jane
era solita trovarsi quando era in città. Eravamo un piccolo gruppo, appena 6
donne (ovviamente), con noi due uniche italiane. Le altre signore provenivano
dagli Stati Uniti, una da New York che, in viaggio per la prima volta da sola,
ci ha raccontato della sua passione per Jane Austen e 3 amiche di Atlanta.
Abbiamo avuto la possibilità di scoprire piccole chicche di Bath, come la
splendida vista dall'alto sulla città una volta raggiunta la collina, dove si
pensa Jane fosse solita passeggiare, oppure una deliziosa chiesetta isolata in
mezzo a un prato, un vero e proprio gioiellino.
La serata prevedeva un ricco menu: uno spettacolo teatrale in
3 atti unici separati, e un incontro tenuto da
Veduta della collinetta dove Jane era solita passeggiare con le sorelle |
una docente sulla “decoration”
delle abitazioni ai tempi di Jane. L'incontro a teatro è stato davvero bello:
platea al completo, pubblico molto interessato, con alcuni esponenti
addirittura in abito vittoriano! Lo spettacolo (perché di questo alla fine si
tratta) si è aperto con il monologo di una brillante attrice che interpretava
una moderna Lizzie Bennett che, ferro da stiro alla mano, ha reso ottimamente
lo spirito e l'ironia della protagonista di Orgoglio e Pregiudizio. Mentre del
secondo atto non ricordo granché in quanto non molto coinvolgente, ho
apprezzato tantissimo il terzo, con una coppia di attori formidabili che in
poco più di 40 minuti ha reso l'intera vicenda di Orgoglio e Pregiudizio, dando
voce e corpo, letteralmente, ai principali personaggi del romanzo. Sono stati
bravissimi, così bravi che alla fine il pubblico li ha omaggiati con un lungo
applauso e con un entusiasmo contagioso, così contagioso che ancora io e la mia
amica lo ricordiamo con piacere!
Siamo invece rimaste un po' deluse dall'intervento sull'home
decoration:, ci aspettavamo di venire a conoscenza di qualche curiosità sugli
arredamenti e il modo di gestire una casa all'epoca di Jane Austen, ma la
relatrice usciva spesso dal tema, con grandi divagazioni. Fortunatamente, pure
in mezzo a tante digressioni, abbiamo potuto cogliere qualche spunto
interessante legato alla condizione delle donne dell'epoca, per le quali era fondamentale
impalmare un buon partito per assicurarsi una vita priva di preoccupazioni finanziarie, visto la quasi
impossibilità di lavorare e di ereditare, dato che l'eredità del patrimonio
seguiva la linea maschile.
Mercoledì 21 è stata la volta di una gita a Montacute House, splendida dimora di campagna
in stile elisabettiano situata nel paesino di Montacute, nel South Somerset,
dove sono state girate alcune scene della trasposizione cinematografica di
“Ragione e Sentimento” (che hanno trasmesso, fra l'altro, sul pullman), e a
Lyme Regis, un graziosissimo villaggio sulla costa del SOMERSET dove “Persuasione” è stato ambientato in parte. Ci siamo
innamorate di Lyme Regis ed è stato un piacere scoprire le sue viuzze e
camminare sul lungo mare, anche perché il pomeriggio ci aveva regalato una
piacevole occhiata di sole. Abbiamo avuto la possibilità di visitare anche il
Lyme Regis Museum, dove sono custoditi, fra gli altri, anche alcuni oggetti
appartenuti a Jane Austen (se ricordo bene!).
Giovedì 22 abbiamo preso parte a un
evento particolarmente coinvolgente per il pubblico femminile... eh sì, perché
si trattava di un “workshop” sulle acconciature del periodo elisabettiano!
Grazie a una talentuosa (e famosa in ambito cinematografico e teatrale)
parrucchiera abbiamo potuto vedere come si realizza una pettinatura da vera
Lady inglese dell'800 ed è stato interessante
osservare, passo dopo passo, la trasformazione delle volontarie che,
grazie a un sapiente gioco di pettine e forcine (e di qualche ciocca posticcia
in alcuni casi), hanno potuto sfoggiare una chioma invidiabile! L'acconciatrice ha poi
intrattenuto il suo pubblico, narrando alcuni aneddoti vissuti sui set
cinematografici dei film in costume. Un evento decisamente promosso!
Ebbene, questi sono stati, a grandi
linee, i nostri giorni dedicati a Bath e al festival di Jane Austen:
ovviamente, abbiamo approfittato dei momenti liberi per scoprire altri luoghi
della città non legati alla scrittrice, come le splendide terme romane, oppure
i dintorni di quella regione d'Inghilterra, come il mitico sito archeologico di
Stonehenge.
Non aggiungo altro per non
annoiarvi, consiglio però a tutte le “Jane Austen lovers” di cogliere
l'occasione e di fare come me: trascorrere qualche giorno a Bath in occasione
di questa manifestazione è un ottimo modo di scoprire una zona bellissima e di
imparare qualcosa di più sulla nostra beniamina!
voglio andarci *.*
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