mercoledì 23 marzo 2011

Recensione "Alan Wake"

Scritto da Ermes
Voto:  
Il libro che recensisco oggi e che vi propongo di leggere è intitolato "Alan Wake" che alcuni appassionati di videogiochi conosceranno già.
Alan Wake ( celebre scrittore di romanzi gialli colpito dal blocco dello scrittore che gli impedisce di scrivere ormai da due anni ) quando si lascia convincere dalla moglie a trascorrere un lungo periodo di vacanza nella lontana cittadina di Bright Falls, non può immaginare l'orrore che dovrà affrontare.
Nei profondi abissi del lago sul quale si affaccia il cottage dove la coppia alloggia, sembra infatti nascondersi una potente forza oscura che rapirà Alice e farà precipitare il piccolo centro abitato nelle tenebre.
L'unica arma che Alan ha a disposizione per farsi strada fra le ombre e per salvare la moglie è la luce e per salvare Alice dovrà contare sull'aiuto di Barry, suo fidato amico e agente finanziario.
Ma qualcosa di ancora più strano accadrà nella foresta di Bright Falls. Infatti lungo il suo cammino Alan troverà alcune misteriose pagine di un manoscritto che sembrano raccontare la sua storia. Ma ciò che è ancora più strano è il fatto che il manoscritto è stato firmato da lui, anche se non ricorda di aver mai scritto quelle pagine.
Tratto dall'omonimo videogioco, il romanzo “Alan Wake” è un racconto thriller che ripercorre l'intera storia del gioco che ha venduto tantissime copie e del quale è previsto un seguito.
Ciò che mi ha spinto a comprare questo libro ( il cui prezzo è di 17.90 Euro ) è stata la curiosità di vedere se l'autore, Rick Burroughs, avrebbe approfondito alcuni aspetti del gioco che non erano stati chiariti o che mi fossero sfuggiti. E sono stato piacevolmente sorpreso dal fatto che il racconto non si discosti per niente dalla trama originale, anche se mi sono accorto che effettivamente il videogioco rende un po' di più dal punto di vista della storia, e che le mie aspettative siano state esaudite.
Inizio col dirvi che ho dato al libro 4/5.
L' aspetto positivo del libro, oltre alla trama ricca di colpi di scena e di misteri, è lo stile semplice dell'autore che rende la lettura leggera. Se deciderete di leggerlo ( ve lo consiglio ) difficilmente vi stancherete e arriverete alla fine di queste 320 pagine in pochissimo tempo.
Ma se da un lato il libro gode di un'ottima trama e di uno stile che non vi dispiacerà affatto, la stessa cosa non si può dire del lavoro di editing. Infatti il libro è pieno zeppo di errori di battitura che a volte mi hanno rallentato un po' la scrittura, costringendomi a tornare indietro per poter capire cosa l'autore volesse dire. Proprio per l'enorme presenza di questi errori mi viene da pensare che questo lavoro di editing non sia stato fatto. Se non fosse stato per questa mancanza forse avrei potuto dare il massimo voto al libro, anche se ciò costituisce qualcosa di piuttosto rilevante.
In definitiva il libro piacerà molto agli amanti del videogioco ( che spero diventi al più presto una duologia o perchè no? Magari una saga ), a coloro che amano l'horror, Stephen King ( in alcuni punti il romanzo si avvicina molto ad alcune opere dell'autore ) e a coloro che amano i gialli.

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