venerdì 4 marzo 2011

Novità Nessuno si salva da solo

E' uscito oggi per Mondadori il nuovo libro della scrittrice irlandese Margaret Mazzantini, autrice di numerosi best sellers come Non ti muovere e Venuto al mondo. Nessuno si salva da solo è la storia di un amore finito e di una famiglia che non è più tale, come avviene ormai troppo frequentemente. A chi dare la colpa quando un matrimonio finisce? La Mazzantini analizza da vicino la vicenda di Delia e Gaetano, ex coppia con bambini in carica che non riesce più a comunicare.


foto libro
Nessuno si salva da solo - Margaret Mazzantini
Delia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all’aperto, poco tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. Delia e Gaetano sono ancora giovani – più di trenta, meno di quaranta, un’età in cui si può ricominciare. La loro carne è ancora calda e inquieta. Sognano la pace ma sono tentati dall’altro e dall’altrove. Ma dove hanno sbagliato? Il fatto è che non lo sanno. La passione dell’inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Cresciuti in un’epoca in cui tutto sembra già essere stato detto, si scambiano parole che non riescono a dare voce alle loro solitudini, alle loro urgenze, perché nate nelle acque confuse di un analfabetismo affettivo. Eppure parole capaci di bagliori improvvisi, che sanno toccare il nucleo ustionante dei ricordi, mettere in scena sul palcoscenico quieto di una sera d’estate il dramma senza tempo dell’amore e del disamore. Margaret Mazzantini ci consegna un romanzo che è l’autobiografia sentimentale di una generazione. La storia di cenere e fiamme di una coppia contemporanea con le sue trasgressioni ordinarie, con la sua quotidianità avventurosa. Una coppia come tante, come noi. Contemporaneamente a noi.




Margaret Mazzantini 
foto autoreMargaret Mazzantini (Dublino, 1961), vive a Roma con la sua famiglia. Ha esordito nella narrativa nel 1994 con Il catino di zinco, cui sono seguiti Manola (1999), Non ti muovere (2001, Premio Strega e premio Grinzane Cavour), che l'ha consacrata tra le maggiori autrici italiane, il monologo teatrale Zorro (2004) e Venuto al mondo (2008, premio Campiello 2009)

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