mercoledì 20 marzo 2013

Ulisse di Joyce nella nuova traduzione di Gianni Celati




Dal 5 Marzo è disponibile in libreria una nuova edizione del capolavoro Ulisse di James Joyce per Einaudi, la cui traduzione a cura di Gianni Celati, scrittore che per decenni si è occupato di traduzioni di classici inglesi quali Favola della botte di Jonathan Swift o Bartleby lo scrivano di Herman Melville. In questa nuova edizione, che ha visto la luce dopo ben sette anni di lavoro, si pone l’obiettivo di restituire il ritmo e i toni dell'originale joyciano, rimanendo fedele, nei limiti delle possibilità date dalla grande distanza linguistica, al gran numero di riferimenti a vecchie canzoni e fatti di cronaca di cui il romanzo è colmo.
La traduzione di Celati giunge al pubblico lettore dopo la prima storica traduzione a cura di Giulio De Angelis e Giorgio Melchiori per Mondadori (1960), la versione di Bona Flecchia (Shakespeare and Company, 1995) e quella di Enrico Terrinoni e Carlo Bigazzi per Newton Compton (2012). Einaudi ha scelto una personalità del calibro di Celati per questa ardua impresa, ritenendo il suo stile e la sua esperienza dei classici inglesi appropriati a dare al capolavoro joyciano una nuova dimensione, priva di note, che rendesse pieno il piacere della lettura. 
Celati ha dichiarato ad alcuni giornali di aver cominciato il suo lavoro di traduzione a partire dal famosissimo soliloquio di Molly Bloom, non negando la difficoltà di affrontare questo “mostro” letterario sul quale si era anche basata la sua tesi di laurea in letteratura inglese. 
A poco più di una decina di giorni dall’uscita, la traduzione divide i critici: c’è chi la valuta un capolavoro e chi preferisce invece l’ultima traduzione di Terrinoni, molto più vicina al testo. In maniera molto pratica, visto che non ho avuto il piacere di approcciarmi a questa nuova edizione, credo che sia un testo destinato a rimanere un volume per estimatori, visto il “proibitivo” prezzo di listino: ben 28,00 euro. Seppur si tratti di un testo di oltre novecento pagine, le buone traduzioni dei predecessori di Celati rimangono un vero e proprio piatto ghiotto per i lettori (Mondadori: € 19,00; Newton Compton: € 9,90). Se poi non potete fare a meno della nuova edizione, vi consiglio il più accessibile prezzo della versione ebook, che si aggira intorno ai 6,99 euro. La polemica resta sempre la stessa: le versioni cartacee costano, come anche i diritti d’autore, ma perché anche le grandi case editrici stanno invogliando il lettore a soccombere al romanzo digitale per abbattere i costi? Ai posteri l’ardua sentenza.


Dalla prefazione di Gianni Celati

L'Ulisse è un libro scritto da qualcuno che doveva diventare tenore (Joyce quando abitava a Trieste), uno che aveva imparato a trasmettere sulla pagina ciò che i musicisti chiamano «orecchio interno», al di là del senso oggettivo delle parole. In effetti, se facessimo il calcolo di quante cantate spuntano nell'Ulisse ogni poche pagine, vedremmo un ventaglio di citazioni canterine che sono la spina dorsale joyciana per scavalcare tutti i discorsi e intendersi con diversi richiami musicali: dall'opera lirica alla filastrocca oscena, da un canto gregoriano («Gloria in excelsis Deo») al rumore della carrozza del viceré che passa sul lungofiume («Clapclap, Crilclap»), dai nursery rhymes a una poesia tedesca sul canto delle sirene («Von der Sirenen Listigkeit...»), dal verso del cuculo («Cucú! Cucú») al Fiore di Siviglia (opera lirica), dalle battute per tenere il ritmo d'una pagina («Tum» «Tum») a quelle di altri suoni («Pflaap! Pflaap! Pflaaaap»), alla cantata mozartiana, ricorrente nei pensieri di Mr Bloom: «Vorrei e non vorrei, mi trema un poco il cor», e cosí via.


A seguire, eccone un estratto, che potete leggere in forma integrale QUI


Imponente e grassoccio, Buck Mulligan stava sbucando dal caposcala con in mano una tazza piena di schiuma, su cui s’incrociavano uno specchio e un rasoio. La sua vestaglia gialla, priva di cintura, era lievemente sollevata sul retro da una dolce arietta mattutina. Tenendo alta la tazza, intonò:
– Introibo ad altare Dei.
Fermatosi, scrutò giù nel buio della scala a chiocciola con un richiamo sguaiato.
– Vieni su, Kinch, disgustoso d’un gesuita.
Avanzò solenne e salí sulla rotonda piattaforma del bastione. Qui fece un giro d’occhi e con gesti compassati benedisse tre volte la torre e la contrada circostante e le montagne al risveglio. Indi, adocchiato Stephen Dedalus, si chinò verso di lui abbozzando alcuni svelti segni della croce nell’aria, borbogliando e scuotendo il capo. Stephen Dedalus, sonnacchioso e tediato, appoggiò le braccia in cima alla scala e squadrò gelidamente la faccia che lo benediceva bofonchiando e ballonzolandogli davanti, faccia lunga da cavallo, con l’intonsa zazzera bionda, tinteggiata d’un pallido color quercia.
Buck Mulligan sbirciò per un attimo sotto lo specchio e coprí la tazza con gesto svelto:
– Presto, tutti in caserma! gridò, severo.
E aggiunse con voce da predica:
– Poiché questa, o miei dilettissimi, è genuina e cristina sostanza, corpo e anima, sangue e liquame e via discorrendo. Musica lenta, prego. Chiudete gli occhi, signore e signori. Un momentino. Un po’ di fastidio con quei corpuscoli bianchi? Fate tutti silenzio.



James Augustine Aloysius Joyce
(Dublino, 2 febbraio 1882 – Zurigo, 13 gennaio 1941)
Scrittore, poeta e drammaturgo irlandese.
Benché la sua produzione letteraria non sia molto vasta è stato di fondamentale importanza per lo sviluppo della letteratura del XX secolo, in particolare della corrente modernista. I suoi romanzi più noti sono Ulisse, il controverso Finnegans Wake, Gente di Dublino e Ritratto dell'artista da giovane.
Durante la sua vita intraprese molti viaggi attraverso l'Europa, ma l'ambientazione delle sue opere, così saldamente legata a Dublino, lo fece diventare uno dei più cosmopoliti e allo stesso tempo più locali scrittori irlandesi.


Gianni Celati
Scrittore, traduttore e critico letterario italiano.
Di Gianni Celati Einaudi ha pubblicato la trilogia comica e avventurosa che comprende Le avventure di Guizzardi, La banda dei sospiri e Lunario del paradiso ("Nuovi coralli), L'Orlando innamorato raccontato in prosa ("I coralli"), i saggi di Finzioni occidentali ("Piccola Biblioteca Einaudi") e la nuova traduzione dell'Ulisse di James Joyce (2013).


2 commenti:

  1. Io ho comprato l' edizione della Oscar Mondadori con la traduzione di Giulio De Angelis!

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  2. Io ancora devo comprarlo, quindi avrò possibilità di scelta (anche se 28.00 euro non è che lascino molto spazio a dubbi...)

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