mercoledì 13 marzo 2013

Recensione: La spiaggia delle anime di Roberto Alba

La spiaggia delle animeLa spiaggia delle anime - Roberto Alba
Tutto ha inizio durante l'afosa estate del 1938, in una stanza d'albergo del Dodecaneso, quando un alto ufficiale italiano viene ucciso e il suo assassino porta via una borsa contenente documenti importantissimi. Rivelazioni strategiche. Qualcosa che potrebbe influenzare persino le sorti dell'imminente conflitto bellico. Un gruppo di italiani in vacanza sull'Egeo si ritrova coinvolto, suo malgrado, nella sparizione della borsa e, a bordo di un bellissimo veliero, inizia una logorante guerra psicologica. Chi tra gli ospiti dell'imbarcazione è la spia che si è impadronita dei documenti? La navigazione diventa ben presto un incubo, tra sospetti reciproci e la minaccia di un complotto internazionale... 1978, siamo nello stesso incantevole scenario. Mentre naviga lungo le coste della favolosa Rodi, una coppia spera di risolvere i suoi problemi. I due si salvano da una sciagura e approdano su un'isola sconosciuta, che non risulta tracciata in nessuna carta nautica, ma la cui profanazione porta alla morte... Arriviamo, quindi, ai nostri giorni. Un giovane avvocato compie un viaggio nell'arcipelago greco per sfuggire alle allucinazioni che lo tormentano e che lo vedono protagonista di un oscuro passato a Rodi. All'uomo sembra di rivivere le stesse vicende che hanno insanguinato l'estate del 1938 e quella del 1978. Le sue "visioni" lo conducono a un'isola che custodisce un terribile segreto.
Editore: Gremese
Pagine: 182
Prezzo:  7,90 €

Voto: 


La spiaggia delle anime è stato pubblicato l'anno scorso nella collana Crimen di Gremese Editore ed è stato finalista al torneo letterario IoScrittore 2011, promosso dal gruppo editoriale Mauri Spagnol. Nonostante queste premesse, il libro di Roberto Alba non è un semplice giallo ma un ibrido evoluto tra romanzo storico, fantasy e, perché no, viaggio interiore alla scoperta del proprio io: tra le sue pagine (e soprattutto i suoi incubi) possiamo scorgere infatti il Lovecraft degli Antichi e de La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath, i luoghi leggendari e inviolati creati dalla mente di Michael Crichton e gli elementi classici del giallo di stampo europeo. De La spiaggia delle anime stupisce la funzione iniziatica e misterica che pilota i personaggi e diventa quasi punto di arrivo di un viaggio alla ricerca della propria anima: la spiaggia e le grotte, quasi una reminiscenza del mito di Platone, sono una sorta di selva oscura dantesca dove, al posto di foglie e rami, troviamo sabbia e gocce d'acqua e di sole e la possibilità di salvarci o essere dimenticati.
Il libro di Roberto Alba è un romanzo polifonico organizzato su tre piani temporali diversi che coprono quasi ottant'anni ed è coraggioso e intrigante anche in questo: per primi incontriamo i passeggeri del veliero Principessa Margherita I che nel 1938, in pieno periodo fascista, navigano sull'Egeo con un mistero a bordo; tocca poi all'avvocato divorzista Valerio Casti che nel 2009, spinto da un desiderio interiore e inspiegabile e dalle allucinazioni che lo colpiscono sempre più spesso, decide di partire alla volta di Rodi dove lo attende la verità; protagonisti del 1978 sono infine una coppia di hippie, Luisa e Carlo, in viaggio per ritrovare il loro amore e vivere un'avventura alternativa. In particolare le pagine del libro ambientate nel 1938 risultano molto interessanti perché, oltre ad essere documento di una tappa fondamentale del percorso italiano, ricordano una sorta di fantasy storico nostrano di quello che sarebbe potuto essere ma non è stato. Queste tre diverse epoche storiche continuano ad alternarsi, sfiorarsi e confondersi, mettendo a dura prova l'attenzione del lettore, che viene trasportato e sfidato da un ritmo narrativo a tratti vertiginoso ma sempre coerente e preciso nei suoi salti temporali.
I personaggi che incontriamo sono ben delineati ma anche lasciati all'immaginazione o appena pennellati nelle loro lacune: la caratterizzazione è importante soprattutto per quanto riguardano l'avventura, le dinamiche e le relazioni che si intrecciano sull'isola. A mio parere i protagonisti più completi sono Luisa, vittima di una vicenda personale toccante e complessa, e Valerio, che vive le emozioni del suo presente ma anche quelle forse ancor più forti che vengono dal passato.
I dialoghi sono sempre realistici e ben costruiti, ma La spiaggia delle anime stupisce soprattutto per i pensieri in solitaria, le sensazioni e le allucinazioni: in questo oscilla tra dati reali e quello che gli occhi non riescono o non vogliono vedere, in una sorta di continua rivelazione al momento difficile da decifrare ma che trova una sua spiegazione solo nel finale.
Per chi fosse curioso e volesse intraprendere un viaggio "molto" alternativo, l'isola di cui parla Roberto Alba si trova nell'Egeo ma ha, secondo me, rapporti con la Sardegna, la terra a tratti misteriosa e magica in cui l'autore è cresciuto, che deve averlo in un certo qual modo ispirato nella stesura di questo libro.
In conclusione, La spiaggia delle anime appartiene alla nuova svolta di un genere giallo che cerca di reinventarsi e lasciarsi contaminare da altri filoni per trovare nuovi percorsi; è inoltre un libro che parla di Italia e italiani con uno stile vario e un'ispirazione marcatamente europea e potrebbe per questo affascinare anche il lettore internazionale.




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