martedì 27 marzo 2012

Teaser Tuesdays (53)



"Teaser Tuesdays" 

  • Grab your current read
  • Open to a random page
  • Share two (2) “teaser” sentences from somewhere on that page
  • BE CAREFUL NOT TO INCLUDE SPOILERS! (make sure that what you share doesn’t give too much away! You don’t want to ruin the book for others!)
  • Share the title & author, too, so that other TT participants can add the book to their TBR Lists if they like your teasers!
Ovvero, per i non anglo-leggenti:
  • Prendi il libro che stai leggendo
  • Apri una pagina a caso
  • Copia due pezzi "teaser" da una parte di questa pagina
  • STAI ATTENTO A NON SCRIVERE SPOILERS! (assicurati di non condividere troppe cose! Non si deve rovinare il libro agli altri!)
  • Indica il titolo e l'autore, in modo che gli altri Teaser Tuesday partecipanti possano aggiungerlo alla loro lista dei desideri se il libro è piaciuto


Ho concluso in questo preciso istante Io sono Heathcliff di Desy Giuffré, su cui non mi pronuncerò fino al momento della stesura della recensione.
No, ci ho ripensato: brutto. Mi dispiace, ma non mi è piaciuto neanche un po'.
Dopo questa lieta novella (sono momentaneamente presa da delusione, malinconia e irritazione, quindi scusatemi i modi schietti) passiamo alla rubrica del nostro martedì. Torna come tutte le settimane Teaser Tuesdays, che dedichiamo ad un libro più promettente: Il circo della notte di Erin Morgenstern, che ho interrotto dopo cinquanta pagine per il libro della Giuffré. Finora sono abbastanza incuriosita e si sta rivelando una bella lettura... speriamo si mantenga così! Rinnovo come sempre l'invito a partecipare a questo gioco... basta aprire a caso il romanzo che state leggendo in una pagina a caso e trascrivermi i vostri teaser!

<<Come sta Chandresh?>> domanda Celia, ripensando al bicchiere rovesciato durante la cena e cercando un argomento che riempia il silenzio e la distragga dalle mani che ancora le tremano.
<<Vacilla>> risponde Marco con un sospiro. <<Dopo l'inaugurazione del circo la sua mente si è fatta sempre più fragile. Io... cerco di proteggere il suo equilibrio, ma temo abbia un effetto negativo sulla sua memoria. Avrei preferito evitarlo, ma dopo quanto è accaduto a Miss Burgess l'ho ritenuto il modo più saggio di agire.>>
<<Lei era in una posizione particolare, implicata in tutto questo, però non all'interno del circo>> osserva Celia. <<Una prospettiva non semplice da gestire. Tu quanto meno puoi tenere d'occhio Chandresh>>.
(Il circo della notte, di Erin Morgenstern, pag. 259)

Restano seduti a parlare fin quasi all'alba. Marco la lascia solamente quando il circo sta per chiudere i battenti.
La stringe a sé per un momento, facendola alzare insieme a lui.
Estrae un bigliettino dalla tasca. Sopra c'è la lettera M e un indirizzo.
<<Passo sempre meno tempo nella residenza di Chandresh>> dice, porgendole il biglietto. <<Quando non sono là, qui è dove puoi trovarmi. Sei la benvenuta in ogni momento, giorno o notte. Dovessi mai sentirti dell'umore giusto per una distrazione>>
<<Grazie>> risponde Celia. Si rigira il biglietto tra le dite e quello sparisce.
<<Quando tutto questo sarà finito, non importa chi vincerà di noi due. Non ti permetterò d andartene così facilmente. D'accordo?>>
<<D'accordo.>>
Marco le prende la mano, se la porta alle labbra e le bacia l'anello d'argento sopra la cicatrice.
Lei gli accarezza il viso con la punta delle dita. Poi si volta e sparisce.
(Il circo della notte, di Erin Morgenstern, pag. 315)

3 commenti:

  1. *-* mi ispira molto questo libro!

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  2. La donna mi scrutò da capo a piedi senza dire una parola e si voltò verso la stanza. Pensai che mi avesse letto nel pensiero e si fosse offesa. Brontolò qualche parola ad un bambino in uno spiccato accento irlandese. Il bambino mi passò accanto di corsa, scalzo, le gambette sotto gli stracci grigie come quelle di un cadavere. Feci per andarmene ma la donna mi disse di aspettare con un tono di voce che non ammetteva repliche. Poco dopo il bambino tornò con un paio di legnetti e qualche pezzo di carbone che mi porse, con gli occhi neri e vivaci. Un tempo non avrei toccato uno di quei monelli nemmeno con le molle del camino. Scoprii così che spesso sono i derelitti i più inclini ad aiutare che condivida la loro condizione.
    pag 565

    Sotto quelle cose, fra mazzetti di lavanda, c'era un vecchio vestito. Non aveva niente di speciale ma era fatto di seta, una seta di prima qualità e resistente, visto che dopo 40 anni sembrava ancora in ottimo stato.
    Era leggermente liso soltanto all'altezza dei gomiti e nel punto in cui sfregava la fusciacca. Mia madre l'aveva avuto in regalo dalla sua padrona che non l'aveva mai indossato, aveva cercati di adattarlo per sè e in seguito per me, ma non era mai riuscita a cancellare il taglio originale, tipico dell'inizio del secolo.
    pag 82

    'La rilegatrice dei libri proibiti' di Belinda Starling traduzione di Massimo Ortelio
    Neri Pozza editore 2008

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  3. Riusciamo a tirar fuori dall'altro il meglio.
    Io ho in lui un pubblico adorante su cui so di poter contare. Posso osare, correre dei rischi, camminare su un filo, finchè sono con lui non poso fallire.
    (Poche cose per il tuo viaggio, Katrina Kittle, pag. 154)

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