E ti ho sposato è una storia d'amore, di passione e di vita, nonostante inizi con una morte: quella di Philip, marito di Nina, che, una sera, si spegne dopo una giornata di lavoro per un arresto cardiaco. Prima di dare la notizia Nina trascorre la notte vicina al suo corpo, ripercorrendo le fasi del loro matrimonio e dando vita ad un accorato racconto che non è ideale come sembra all'inizio. Presto, infatti, la felicità per i viaggi e la nascita della figlia lasciano spazio a piccole crudeltà e alla rinuncia da parte di Nina della sua personalità, concentrata nell'intento di seguire la carriera di matematico di Philip che, notiamo, la sminuisce nella sua professione di pittrice e, talvolta, nella sua intelligenza. Una dipendenza, quella dal proprio marito, che l'autrice Lily Tuck, vincitrice del National Book Award con il romanzo Notizie del Paraguay, definisce "generazionale. Nina ne è schiava perché sposatasi negli anni '60". Il romanzo, pur non essendo autobiografico, prende comunque spunto dalla sua vita privata e in particolare dal primo matrimonio con un uomo forte e carismatico, sposato appunto in questi anni. Per la stesura del libro, la Tuck ha poi studiato fisica e matematica: nel romanzo sono infatti presenti numerose teorie che Nina usa come metafore per la sua vita di coppia.
E ti ho sposato, edito da Bollati Boringhieri, uscirà il 15 marzo a 16.00 euro.
E ti ho sposato - Lily Tuck
«La mano è ormai fredda, ma lei continua a stringerla». È una sera qualunque, quando Nina, dalla cucina, chiama Philip per dirgli che la cena è pronta. Il marito non risponde, è appena tornato da una riunione all’università dove insegna matematica, si è sdraiato in camera da letto, per poco, si sente stanco. Quando Nina sale a chiamarlo credendolo addormentato, capisce subito che è morto. Decide allora di posticipare ogni triste burocrazia al mattino successivo, vuole trascorrere un’ultima notte sola con il marito. Sorseggiando un bicchiere di vino dopo l’altro, Nina rievoca in una serie di flash back la storia dell’amore e del matrimonio con Philip. Ricorda con tenerezza le piccole lezioni di matematica e fisica che il marito le impartiva con l’abilità del divulgatore consumato, principi utili a capire la realtà, anche quella dei sentimenti. Rievoca soprattutto i principali avvenimenti di un lungo matrimonio d’amore: il primo incontro in un bistrot parigino, il viaggio di nozze, le insicurezze, i dubbi, i sospetti, i tradimenti, le nascite, le morti...
E ti ho sposato è la storia di un normale e insieme eccezionale amore coniugale raccontata con estrema eleganza da una delle migliori scrittrici americane, vincitrice del prestigioso National Book Award. Una scrittura forte, concisa, trasparente, piena di sentimento ma mai sentimentale, piena d’amore ma mai melensa, un tono che non slitta mai nell’inutilmente drammatico.
Quarantatré anni di matrimonio e un’appassionante storia d’amore fatta di alti e bassi, di qualche segreto, di momenti di rabbia e di grande passione sessuale, ma soprattutto di una vita vissuta guardando al mondo con l’intuizione e la curiosità di un’artista e di uno scienziato: segreti, rabbie, qualche aneddoto matematico e l’inossidabile complicità di un’unione che sfida le leggi del luogo comune.
Lily Tuck
è autrice di quattro romanzi: Interviewing Matisse (1991); The Woman who Walked on Water (1997); Siam (2000), finalista del PEN/Faulkner Award for Fiction, e Notizie del Paraguay (2005), vincitore del National Book Award. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Limbo and Other Places I Have Lived (2001), e una biografia, Woman of Rome: A Life of Elsa Morante (2008), con la quale si è aggiudicata il Premio Elsa Morante. Lily Tuck vive a New York City.
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