venerdì 30 novembre 2012

Cavallasca, 14 novembre 2012: Presentazione del libro “Borgo Propizio” di Loredana Limone


A cura di Glo_In_Stockholm



Cari tutti,

quello che segue è un resoconto della presentazione di “Borgo Propizio”, che la scrittrice Loredana Limone ha tenuto mercoledì 14 novembre presso la biblioteca del comune di Cavallasca, in provincia di Como. Ringrazio  per il prezioso contributo Tatiana, assessore alla cultura e all'ecologia del comune di Cavallasca, e Angelica,che mi hanno raccontato della serata dato che purtroppo, per motivi di lavoro non ho potuto assistere all'incontro.

Il clima della serata è stato molto allegro e cordiale: davanti a un pubblico attento, la presentazione si è aperta con l'introduzione del Sindaco del paese che ha spiegato il perché del tema della serata e anche del   volantino creato apposta per la serata. Infatti il piccolo comune di Cavallasca era costituito in passato da due borghetti limitrofi e si chiamava proprio Lieto Colle, nome di dannunziana memoria in quanto si diceva che il Vate fosse solito villeggiare d'estate presso la Villa del Soldo (situata oggi nel territorio Comunale).

Da Lieto Colle a Borgo Propizio il passo è breve, ed ecco quindi entrare in gioco Loredana Limone e il suo piacevolissimo romanzo.  
La scrittrice inizia così a parlare della sua opera: in origine il libro avrebbe dovuto intitolarsi "Fatti mandare dalla mamma... e poi scoprirete il perché...”, alla fine però, anche per motivazioni legate ai diritti di autore, la scelta cade su un altro nome, inventato, che però sembra di buon auspicio: "BORGO PROPIZIO". Borgo Propizio è un quindi un luogo dell'invenzione, ispirato alla realtà dei piccoli borghi italiani genuini, che Loredana ha avuto occasione di visitare(come ad esempio Gradara).

A questo punto, l'autrice scopre qualcosa di sé, svelando al pubblico con simpatia e brio qualche dettaglio della sua vita. Veniamo così a scoprire che la sua passione per la scrittura incomincia da piccola:  Loredana è nata con la penna in mano e a 9 anni ha composto la sua prima poesia, “Penna”, che i partecipanti hanno avuto modo di ascoltare direttamente da lei. Negli anni successivi, dopo un'adolescenza un po' tormentata, la sua produzione letteraria è costituita soprattutto da poesie un po' malinconiche, di quella malinconia tipica di alcuni ragazzi, forse legata anche allo scarso successo settimanale durante la prima giovinezza, che la faceva soffrire. Verso i 30 anni si innamora (finalmente un amore corrisposto dice lei...) del marito e da Napoli si trasferisce a Milano, dove lavora come impiegata e ha un figlio. Un bambino che non dorme mai, per il quale Loredana comincia a raccontare favole, che avevano come protagonista Francesco (così si chiama il bambino) e un trenino. Queste favole proseguono e si fanno sempre più ricche e dettagliate, a questo punto Loredana decide di trascriverle e di partecipare a un concorso, che ovviamente non ha vinto! La storia è adattissima ai bimbi, infatti in seguito il libro si è guadagnato la pubblicazione.

Per scoprire qualcosa di più, vi invito a cliccare sul link sottostante:


Ma come nasce “Borgo Propizio”?
il libro vede la luce poco alla volta, durante un periodo difficile della vita della scrittrice, caratterizzato da diversi lutti (per la morte della mamma e della zia) e dai problemi legati alla perdita del lavoro del marito. Loredana sente il bisogno di rifugiarsi in un luogo sereno e questo luogo sereno e di pace è proprio Borgo Propizio! Dedicarsi al romanzo anche solo mezz'ora al giorno le serve come una terapia. Ci sono voluti infatti 4 anni per scriverlo e 2 anni per trovare la casa editrice che lo pubblica, ma ne è valsa la pena perché oggi possiamo leggere un libro davvero godibile!

La serata prosegue così in tutta piacevolezza, con Loredana Limone che parla con entusiasmo di Borgo Propizio e le persone presenti in sala attente e allietate dai contenuti e dal modo di gestire la conversazione dell'autrice.

Purtroppo, come ho precedentemente scritto, non ho potuto assistere personalmente alla presentazione, tuttavia, tramite Tatiana e Angelica, sono riuscita a fare a Loredana 5 domande, a cui ha gentilmente risposto (e di questo la ringrazio), e che pubblichiamo insieme alla recensione che potete leggere QUI. Mi auguro possano contribuire a convincere, chi ancora non l'ha fatto, a leggere “Borgo Propizio”.

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