A cura di Lizy
Secondo la stampa inglese, due colossi dell’editoria quali Penguin Books e Random House starebbero per fondersi.
Pare infatti che Pearson, proprietario della Penguin, abbia confermato di aver avuto dei colloqui con la Bertelsmann (editore tedesco che possiede la Random House) riguardo la possibilità che le due case editrici si combinino per fare in modo che la prima acquisti una maggiore copertura mediatica. A motivare le scelte della Penguin sicuramente sono stati i dati relativi ai fatturati della Random House, le cui entrate derivano per il 25 per cento dalla vendita dei formati digitali. Il Financial Times stima che, se gli accordi andassero in porto, il nuovo “publishing monster” (mostro editoriale) non solo avrebbe il controllo di un quarto del mercato editoriale mondiale, ma anche uno stratosferico introito pari più o meno a 3 miliardi di dollari.
Inoltre, secondo indiscrezioni, pare che la Penguin stia cercando di correre ai ripari in seguito alla sanzione pecuniaria ricevuta dal Dipartimento di Giustizia Americano insieme ad Hachette, Simon & Schuster, HarperCollins e Apple per violazione dei principi di concorrenza stabiliti dall’Antitrust con il costo poco contenuto degli ebook non conforme ai tetti massimi stabiliti per la vendita di prodotti in digitale in USA, secondo il modello proposto da Amazon, a 9,90 dollari per copia.
Se l’accordo andasse in porto, c’è buona probabilità che la polemica sul costo degli ebook imperversi anche in Europa, tanto che gli analisti finanziari parlano già di possibili leggi che prevedano un contenimento dei prezzi a favore dei consumatori europei, legittimato anche dall’azione della Commissione Europea dello scorso settembre che ha permesso un abbassamento impressionante dei prezzi degli ebook nel Regno Unito in seguito all’accusa ai grandi editori di aver stipulato accordi per innalzare i profitti.
Non ci resta che seguire la vicenda per sapere come andrà a finire, visto che Pearson ha dichiarato che “Le due società non hanno ancora raggiunto alcun accordo e non vi è alcuna certezza che i colloqui porteranno ad una transazione. Un ulteriore annuncio verrà fatto se e quando verrà ritenuto opportuno”.
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