Voglia di classici? Ci sono due grandi novità per i collezionisti dei capolavori del Novecento e per gli amanti di Jane Austen.
Ricordate la collana Numeri Primi, che avevo fortemente deprecato per l'ostinazione di volersi dichiarare collana economica, quando i prezzi partono dai 12.00 euro? Ebbene, certamente non in formato economico ma allettante sono uscite le edizioni speciali di dieci Premi Nobel: William Golding (Il signore delle mosche), Gabriel Garcia Marquez (L'amore ai tempi del colera), Thomas Mann (I Buddenbrook) Heinrich Böll (Foto di gruppo con signora), Orhan Pamuk (Il mio nome è Rosso), Toni Morrison (Amatissima), Mario Llosa Vargas (La zia Julia e lo scribacchino), Samuel Beckett (Molloy), Yasunari Kawabata (La casa delle belle addormentate e altri racconti) e J.M. Coetzee (Vergogna). Tutti al "modico" prezzo di 15.00 euro, sebbene le edizioni siano davvero belle e curate.
L'amore ai tempi del colera - Gabriel Garcia Marquez
Per cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni Florentino Ariza ha perseverato nel suo amore per Fermina Daza, la più bella ragazza dei Caraibi, senza mai vacillare davanti a nulla, resistendo alle minacce del padre di lei e senza perdere le speranze neppure di fronte al matrimonio d’amore di Fermina con il dottor Urbino. Un eterno incrollabile sentimento che Florentino continua a nutrire contro ogni possibilità fino all’inattesa, quasi incredibile, felice conclusione.
Una storia d’amore e di speranza con la quale, per una volta, Gabriel García Márquez abbandona la sua abituale inquietudine e il suo continuo impegno di denuncia sociale per raccontare un’affascinante epopea di passione e di ottimismo. Un romanzo atipico e splendido da cui emergono il gusto intenso per una narrazione corposa e fiabesca, le colorate descrizioni dell’assolato Caribe e della sua gente. Un affresco nel quale, non senza ironia, si dipana mezzo secolo di storia, di vita, di mode e abitudini, aggiungendo una nuova folla di protagonisti indimenticabili alla più straordinaria galleria di personaggi della letteratura contemporanea.
Il signore delle mosche - William Golding
Un gruppo di ragazzi inglesi, sopravvissuti a un incidente aereo, resta abbandonato a se stesso su un’isola deserta e si trasforma in una terribile tribù di selvaggi sanguinari dai macabri riti. Golding nel 1983 ha ottenuto il Nobel per la letteratura.
Amatissima - Toni Morrison
Un romanzo maestoso, di straordinaria intensità, in cui si narra la vita di Sethe, una giovane e indomabile donna di colore che, negli anni precedenti alla Guerra Civile, si ribella alla propria schiavitù e fugge al Nord, verso la libertà. La sua vicenda si intreccia con quella di altri indimenticabili personaggi in un racconto che, come ha scritto nella sua Postfazione Franca Cavagnoli, curatrice del volume, “si insinua nei meandri del tempo, lasciando scaturire ora qua ora là il non detto, scaglie di ricordi troppo penosi per essere contenuti, dolorosi frammenti di memoria”. Con questo libro Toni Morrison, Premio Nobel per la Letteratura, ha voluto rivolgere un invito ai bianchi e agli afroamericani: “Tornare a quella parte della propria storia che troppi hanno rimosso.
L'ascesa e il tramonto di una famiglia mercantile alto-borghese: un capolavoro che raccoglie l'eredità delle narrazioni ottocentesche e le traghetta verso la modernità del Novecento.
Questo romanzo di Böll offre uno spaccato di cinquant'anni di vita tedesca dall'età guglielmina al secondo dopoguerra. Nella sua indagine su Leni, donna sensuale e di carattere, che attraversa gli eventi più drammatici della Germania contemporanea, l'autore veste i panni del cronista, mettendosi sulle tracce di tutti colori che l'hanno conosciuta: dal fratello poeta che si distrugge per sottrarsi all'abiezione del nazismo, a suor Rahel, dall'affarista Pelzer alla prostituta Margret. Attraverso le testimonianze di quanti l'hanno frequentata, attraverso foto, lettere, oggetti personali, l'autore ricostruisce una biografia che è insieme immagine di un'epoca e di un ambiente.
Il mio nome è rosso -Orhan Pamuk
Istanbul, 1591. Tra i miniaturisti e illustratori al lavoro nel Palazzo del Sultano si nasconde un feroce assassino. Per smascherarlo Nero è disposto a tutto, anche a rischiare la vita. Perché se fallisce, per lui non ci sarà futuro con la bella Sekure, non ci sarà l'amore che ha sognato per dodici anni.
Vergogna - J.M. Coetzee
«Per un uomo della sua età, cinquantadue anni, divorziato, gli sembra di avere risolto il problema del sesso piuttosto bene». Ma forse non è cosí, se una sera David Lurie, insegnante alla Cape Town University, invita un'allieva a bere qualcosa, poi a mangiare un boccone, e infine a passare la notte con lui. Una notte che non resta isolata, che diventa una storia e che finisce con una denuncia per molestie sessuali. Allontanato dall'università, David chiede ospitalità alla figlia Lucy in campagna, nella parte orientale della Provincia del Capo, dove la convivenza tra diverse etnie, diverse tradizioni, diversi Sudafrica è aspra come la terra che Lucy coltiva. David tenta di adeguarsi alla nuova vita: dà una mano nei campi, aiuta una conoscente alla clinica veterinaria. Soprattutto, tenta di adeguarsi alla donna indipendente che è diventata sua figlia. Ma come tollerare anche la violenza che Lucy ha scelto di accettare? Vincitore del Booker Prize nel 1999, Vergogna mette in scena le trasformazioni del Sudafrica post-apartheid raccontando - come ha scritto il «Sunday Times» - «una storia dura, scritta in una prosa di scarna, aspra bellezza, che conferma Coetzee come uno dei nostri migliori narratori di oggi»
Pedro Camacho, detto il «Balzac creolo», è uno strano e fecondissimo inventore di trame melodrammatiche e truculente per un programma feuilleton di Radio Lima. Tutti in città attendono con impazienza le «puntate» della sua fantasia, fatte di arresti misteriosi, morti segrete, incesti, sangue e passioni. In parallelo scorre la storia di Mario - pallidamente autobiografica, come il nome del protagonista lascia intendere - giovane aspirante scrittore attratto da questa curiosa macchina dell'immaginario. Ma anche lui ha la sua storia complicata da raccontarci: s'innamora, quasi con platonica indifferenza, d'una zia vedova e piú matura, che finirà per sposare, prima di trasferirsi in Europa e affermarsi come scrittore.
Molloy - Samuel Beckett
La voce di Molloy, simile a quella di tanti capolavori teatrali di Beckett, è come l'ossigeno che tiene in vita un personaggio già morto: il nulla contro un altro, più definitivo nulla.
La seconda novità non la troverete in libreria ma in edicola: con "Confidenze", al prezzo di 4,30 euro escluso il prezzo della rivista, usciranno con delle belle copertine i sei libri di Jane Austen, definita da Virginia Woolf "l'artista più perfetta tra le donne": la prima uscita, prevista per mercoledì 24, sarà Persuasione. Il calendario è il seguente:
1 Persuasione 24/10/2012
2 Orgoglio e Pregiudizio 31/10/2012
3 Emma 07/11/2012
4 Ragione e Sentimento 14/11/2012
5 Mansfield Park 21/11/2012
6 L'abbazia di Northanger 28/11/2012
Composto tra il 1816 e il 1817, Persuasione è l’ultimo romanzo completo di Jane Austen, scritto poco prima dell’aggravarsi della malattia che la portò alla morte. Pubblicato postumo dal fratello dell’autrice, il libro narra le contrastate vicende di due giovani, Anne, figlia di un Lord, e Frederick, ufficiale di marina. I due si amano, ma la ragazza presto si lascia persuadere dalla famiglia a rinunciare all’innamorato, di natali troppo umili. Frederick scompare per sette anni; quando torna, è un uomo ricco e influente, ma ancora pieno di rancore per essere stato abbandonato da Anne. Costei, ormai donna, si rende conto di averlo sempre amato, e solo dopo lunghi tentativi riuscirà a superare l’ostilità e il risentimento dell’uomo. Nell’ambito della produzione della Austen Persuasione segna l’adesione a temi più decisamente “romantici” e un rinnovato modo di guardare la natura e di descrivere i sentimenti umani. Il risultato è un’opera in cui, come scrisse Virginia Woolf, «Jane Austen comincia a scoprire che il mondo è più vasto, più misterioso e più romantico di quanto avesse supposto».
Dei sei romanzi di Jane Austen, scrittrice che Virginia Woolf ha definito l’artista più perfetta tra le donne, Orgoglio e pregiudizio è il primo in ordine di tempo e insieme il capolavoro. Quando lo scrisse, la Austen aveva ventun anni e un’amica di famiglia l’aveva definita la più graziosa, sciocca, leziosa farfalla in cerca di marito che sia dato incontrare. Frivola e ironica, non si distingueva dal mondo campagnolo e borghese cui apparteneva, fatto di tè, balli, flirt della buona società, minuti e ridicoli incidenti della vita quotidiana. Ma su questi tenui motivi sapeva giocare con una grazia e una profondità uniche. Ed è così che, narrando in Orgoglio e pregiudizio la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, riesce a evocare, con tocchi sobri e precisi, l’intero, incantevole, penetrante quadro della provincia inglese alla fine del Settecento.
Pubblicato per la prima volta nel 1815, Emma è l’ultimo romanzo che Jane Austen vide edito e, a giudizio unanime della critica, il suo capolavoro. La protagonista, Emma Woodhouse, è una giovane donna bella, ricca e intelligente; fglia della benestante borghesia inglese, diventa amica di Harriet Smith, una donna di ben diverse fortune. Ma Emma, senza tener conto della differenza di classe sociale, si ostina a voler trasformare l’amica in una donna di grande fascino, un essere costruito a sua immagine e somiglianza. E nel frattempo non esita a intrecciare un flirt con un giovanotto, Frank Churchill… Romanzo di grande complessità, costruito su un intreccio di storie e personaggi, Emma è tra le opere della Austen quello che ottenne fin dal suo apparire la maggior risonanza; un libro nel quale l’autrice raggiunge, pur all’interno di una struttura ancora settecentesca, uno stile di estrema eleganza e modernità.
Iniziato già nel 1795 con il titolo di Elinor and Marianne, Ragione e sentimento verrà pubblicato nel 1811 e, come gli altri maggiori romanzi della Austen, descrive le vicende di un’anima ingenuamente romantica che, attraverso l’esperienza, giunge a comprendere infine la realtà dell’esistenza. Protagonista sono le giovani sorelle Dashwood, Elinor, Marianne e Margaret che, alla morte del padre, vengono lasciate in ristrettezze economiche dall’avido fratellastro e sono costrette a ritirarsi e a vivere modestamente nel Devonshire. Qui conosceranno le pene e le gioie dell’amore, oltre alle difficoltà della vita quotidiana e, imparando a conciliare, appunto, la ragione con il sentimento, diventeranno donne. Attorno a questo processo di maturazione la Austen tesse una trama piena di grazia e ironia, in cui con la sua elegantissima prosa riesce ad analizzare e descrivere con straordinaria sottigliezza il contrasto e il dissidio tra istanze psicologiche e morali.
MANSFIELD PARK
Il mondo descritto da Jane Austen non varca mai i limiti della vita e degli ambienti da lei direttamente conosciuti, rinuncia ad avventurarsi nel fantastico o nell’ignoto. Eppure, il suo fine tocco ironico, la sua prosa elegante e fredda, la sottigliezza con cui analizza e descrive i conflitti tra esigenze morali e psicologiche conferiscono alla sua narrativa una non comune complessità e collocano l’autrice tra i più grandi nomi del romanzo inglese.
La giovane Catherine Morland, in vacanza nella rinomata località di villeggiatura di Bath, si reca a visitare la sinistra abbazia di Northanger, rimanendo suggestionata al punto di confondere, progressivamente, fantasia e realtà. Divertita denuncia dei pericoli di un’acritica accettazione della letteratura, Northanger Abbey è al tempo stesso un’appassionata difesa della scrittura romanzesca che, da parodia dei falsi orrori propri della narrativa gotica, insensibilmente si muta in un romanzo di disincantato realismo le cui vicende mettono a nudo, con spietata eleganza, gli orrori autentici della realtà quotidiana. Pubblicato postumo agli inizi del 1818, ma pronto per la stampa nel 1803, Northanger Abbey è forse il più inconsueto tra i romanzi di Jane Austen, un raffinatissimo gioco intellettuale in cui realtà e immaginazione si affrontano riflettendosi l’una nell’altra, nell’apparente semplicità di una narrazione di straordinaria immediatezza.
Splendida collezione per J.Austen
RispondiEliminaVero ^^
RispondiEliminaSto seriamente pensando di prendere la collezione della Austen, anche se ho tutti i libri. Mi piace particolarmente *_*
RispondiEliminaOrgoglio e pregiudizio è davvero un capolavoro...
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