Buona domenica, lettori! E' arrivato il turno di On my wishlist, rubrica bisettimanale dove espongo il contenuto della mia lista dei desideri, divisa tra libri classici e contemporanei. Questa settimana, vista la mia gravissima carenza in materia Virginia Woolf (per cui mi fustigherei a lungo e con dedizione, ma ho troppo da leggere per il blog per rimediare alla lacuna) ho messo nella prima categoria Una stanza tutta per sé, saggio femminista che riflette sulla possibilità, da parte delle donne, di percorrere una carriera letteraria nella nostra società patriarcale. Tra i contemporanei ho invece una forte curiosità verso Niente, il romanzo di Janne Teller di cui abbiamo parlato QUI; a fargli compagnia è Hunger Games.La ragazza di fuoco di Suzanne Collins, che vorrei leggere prima dell'uscita del film (anche se mi sa che non ce la farò mai).
Tra i classici:
Nell'ottobre del 1928 Virginia Woolf fu invitata a tenere due conferenze sul tema Le donne e il romanzo. È l'occasione per elaborare in maniera sistematica le sue molte riflessioni su universo femminile e creatività letteraria. Risultato è questo straordinario saggio, vero e proprio manifesto sulla condizione femminile dalle origini ai giorni nostri, che ripercorre il rapporto donna-scrittura dal punto di vista di una secolare esclusione attraverso la doppia lente del rigore storico e della passione per la letteratura.
"Se niente ha senso, è meglio non far niente piuttosto che qualcosa" dichiara un giorno Pierre Anthon, tredici anni. Poi, come il barone rampante, sale su un albero vicino alla scuola. Per dimostrargli che sta sbagliando, i suoi compagni decidono di raccogliere cose che abbiano un significato. All'inizio si tratta di oggetti innocenti: una canna da pesca, un pallone, un paio di sandali, ma presto si fanno prendere la mano, si sfidano, si spingono più in là. Al sacrificio di un adorato criceto seguono un taglio di capelli, un certificato di adozione, la bara di un bambino, l'indice di una mano che suonava la chitarra come i Beatles. Richieste sempre più angosciose, rese vincolanti dalla legge del gruppo. È ancora la ricerca del senso della vita? O è una vendetta per aver dovuto sacrificare qualcosa a cui si teneva davvero? Abbandonati a se stessi, nella totale inesistenza degli adulti e delle loro leggi, gli adolescenti si trascinano a vicenda in un'escalation d'orrore. E quando i media si accorgono del caso, mettendo sottosopra la cittadina, il progetto precipita verso la sua fatale conclusione. Il romanzo mette in scena follia e fanatismo, perversione e fragilità, paura e speranza. Ma soprattutto sfida il lettore adulto a ritrovare in sé l'innocente crudeltà dell'adolescenza, fatta di assenza di compromessi, coraggio provocatorio e commovente brutalità.
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Ca-pitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...
Io sono indecisa se prendere o meno Hunger Games..tu l'hai letto?
RispondiEliminaanch'io vorrei un consiglio su hunger games...
RispondiEliminadalla tua voce espertissima
L'ho letto tempo fa e recensito i primissimi tempi che avevo il blog (14 ottobre 2010, sembra passata una vita): http://dustypagesinwonderland.blogspot.it/2010/10/hunger-games_11.html
RispondiEliminaLo trovai carino e sicuramente diverso dagli altri YA, ma per qualche motivo non mi soddisfò al 100%. Sto valutando la possibilità di rileggerlo comunque, magari ci scriverò una nuova recensione!
Anche io sono tentata da The Hunger Games, ne ho sentito parlare molto bene. Chissà, gli darò sicuramente una chance,
RispondiEliminahttp://addictedreader.blogspot.com/
No, NO, NO! Non "La ragazza di fuoco". Si comincia con il primo, che è quello da cui è tratto il film. Si chiama solo "Hunger Games" e basta, ed è bellissimo e lo devi comprare e ne stravale la pena.
RispondiEliminaMia cugina, che ci mette tipo quattro settimane per leggere un libro, ne è stata così presa da leggerlo in tre giorni. Anzi, due giorni e una mezz'oretta, il tempo di arrivare dal mio paese alla città.
Quindi... lo prenderai?
:D
@Less: ho già letto Hunger Games xD Taaaaaaanto tempo fa. L'ho trovato carino, ma dovrei rileggerlo...
RispondiElimina"Niente" attira un sacco anche me... A parte la copertina (tecnina di marketing che con me funziona molto bene), la trama mi trasmette tenerezza. Credo però aspetterò l'edizione economica.
RispondiEliminaHunger Games non l'ho ancora letto. Forse dovrei in previsione del film? xD