Ci sono voluti mesi, parecchie elucubrazioni mentali e un paio di post - soprattutto per convincermi del fatto che non sono Wonder Woman, la verità fa sempre male- ma alla fine ho deciso: "assumiamo" collaboratori.
Il motivo che mi ha spinto a questa ardua istanza è che, semplicemente, a questo blog vorrei dare di più e da sola non ce la faccio.Mi porto dietro il senso di colpa per le diecimila cose che voglio fare e che non posso fare perché ho una vita al di fuori di questo spazio (a cui dedico tuttavia tantissimo tempo): ho gli studi, gli esami, gli amici, il fidanzato, i libri che non sono mai abbastanza e che leggo a rilento.
Ho tante cose da fare qui: devo aggiornare molte rubriche e non rinuncerei nemmeno ad una di queste, perché le trovo tutte utili e la maggior parte le ho inventate io. Aggiornare By the keyhole..., la rubrica sui classici, è una delle mie priorità, eppure non riesco a darle lo spazio che merita perché per scrivere una puntata impiego almeno tre ore. Stessa difficoltà ho per Poems, che trovo altrettanto fondamentale. Vogliamo parlare dei libri?
Ho decine di libri in attesa che mi riempiono il cuore e allo stesso tempo mi danno l'impressione che non ce la farò mai. Per non parlare dello sfacelo in cui cade il blog quando è periodo di esami e non posso aggiornare...
Insomma, questa cosa s'ha da fare.
Ora, di modalità di collaborazione ne esistono molte. Ci sono i blog collettivi dove ogni persona è assolutamente autonoma e posta quello che le passa per la testa. Ci sono altri blog collettivi che hanno alle spalle una regia, ma che rimangono autonome mantenendo un rapporto confidenziale con il lettore. Ci sono altri blog collettivi che più che essere blog collettivi sono redazioni online.
Quale di questa è quella che va bene per me?
Risposta: nessuna delle tre.
La prima mi darebbe l'impressione di non tenere più il timone del mio blog. Cosa che mi farebbe un po' dare di matto.
La seconda, nonostante sia la più auspicabile, ammette individualità di riferimento, rispetto al blog, che non sono la mia (e credo che questa sarebbe la cosa più difficile in assoluto per me).
La terza è totalmente esclusa, non mi va di trasformare il blog in qualcosa di freddo e meccanico.
Il mio tentativo è quello di dar vita ad un altro tipo di collaborazione, che include l'esistenza di persone esterne ma che mi lascia al cuore dell'operato (vi semberò pazza ed egocentrica ma, credetemi, mi sta già costando parecchio ammettere di aver bisogno di aiuto) dandomi larga mano sugli articoli, che resteranno ad essere soprattutto i miei.
Parliamo poi di questi benedetti collaboratori: ne ho una, la preziosissima Surymae, che, come avrete notato, ha preso ultimamente a scrivere anche qualche recensione e intervista. Ma come trovare altre "Surymae" che siano altrettanto efficienti, puntuali, competenti e assolutamente in linea con i miei gusti?
Ecco, questa è un'opzione che non posso proprio prescindere da un mio collaboratore. Vedere sul mio blog una recensione positiva di un libro di Federico Moccia mi farebbe istantaneamente impallidire.
Tutti questi requisiti mi suggeriscono il fatto che non sarà facile trovare collaboratori. Oppure che mi devo adattare, ma in quel caso mi servirebbero altro tempo, elucubrazioni mentali e trilioni di post. Quindi, per il momento, cominciamo così.
Se eravate partiti ben disposti e arrivando a questo punto non vi è ancora passata la voglia di tentare la richiesta di collaborazione, mandatemi all'indirizzo dpinwonderland@gmail.com una mail con:
- Nome ed età;
- Presentazione di voi stessi, del vostro rapporto con i libri, dei vostri interessi e dei vostri gusti letterari;
- Una recensione di prova per farmi capire come operate;
- Se preferite scrivere articoli di cultura generale (ma che riguardino sempre il mondo dei libri e dell'editoria) anziché recensioni, mandate quelli.
Le mail che non saranno scritte in italiano impeccabile verranno scartate a priori, ma risponderò a tutti. Se avete una passione per i thriller meglio ancora, sto cercando qualcuno che si occupi solo di questo genere letterario.
Proporre la collaborazione, avverto, significa essere disposti a spendere un po' del vostro tempo sul blog in maniera non retribuita, a meno che non si tratti della copia per la recensione che riceverete gratuitamente a casa. Non saranno richieste soltanto recensioni ma anche articoli di anteprime e varie.
Credo che il requisito più importante di tutti sia la passione per i libri e la tenacia di arricchire gli altri lettori, di distribuire la cultura, di confrontarsi con chi legge. Io ho lanciato il sassolino... poi, sarà quel che sarà...
se non facessi già fatica a gestire marito&figlio, lavoro full time e mio blogghino mi farei avanti ma non penso di poterti dedicare tutto il tempo che meriti!
RispondiEliminaE' proprio il tempo quello di cui ho bisogno >.<
RispondiEliminaIo ci provo!
RispondiEliminaIncrocio le dita :)
Matteo
Io lo farei ma se cerchi recensioni o articoli particolari inediti è un pò impossibile per me perchè anchio ho un blog e finirebbero inevitabilmente prima lì... ti servirebbe qualcuno senza uno spazio proprio.
RispondiEliminaIn ogni caso io voto per angelus86... non so chi sia ma un punto di vista maschile credo sia utile
Completamente d'accordo con Katia. Ti servirebbe qualcuno libero da qualsiasi blog o altre piattaforme;
RispondiEliminaConcordo anche con lei sul parere maschile. Vai Matteo!!!
Ps. Sono la "Darkàla92" che ti ha risposto su aNobii.