Seguito di un libro mai
pubblicato in Italia, Jane Austen was my best friend (potete leggerne un
estratto in inglese qui), questo
romanzo è scritto in forma di diario e narra le vicende amorose della cugina di
Jane, Jenny, e di come la prima le abbia involontariamente sottratto il
fidanzato. Entrambi i libri hanno ricevuto 4 stelline su Goodreads
e hanno ricevuto recensioni entusiastiche.
Inghilterra, 1791. Jane Austen e
sua cugina Jenny trascorrono le vacanze di primavera a Bath, tra balli di gala,
pettegolezzi e sale da tè. Jenny ha trovato l’uomo giusto da sposare,
l’affascinante e coraggioso capitano Thomas Williams, ma ha bisogno dell’aiuto
di Jane per coronare il suo sogno d’amore e superare le resistenze del
fratello, il pavido Edward-John, che si rifiuta di acconsentire alle nozze.
Jane, invece, non ha ancora trovato il principe azzurro: il suo fascino e la
sua arguzia, sorprendenti per una quindicenne, attraggono molti pretendenti,
anche quelli su cui hanno già messo gli occhi altre ragazze… E così, suo
malgrado, la ragazza si ritrova al centro di uno scandalo che potrebbe
rovinarle la reputazione e mettere fine a tutte le sue speranze di trovare il
vero amore. Tra storia e finzione, sontuose sale da ballo e sfarzose boutique,
Cora Harrison ci offre il delizioso ritratto di Jane Austen da ragazza, nel
diario segreto di sua cugina Jenny.
Dolce e divertente, romantica e
appassionante. Una storia senza tempo destinata a conquistare il cuore delle
lettrici.
Orgoglio, pregiudizio e tanta tanta invidia.
«Un romanzo che è come una soffice veste di mussolina: leggero e delicato, ma sorretto da una struttura forte e ben intrecciata. Come Jane Austen mi ha rubato il fidanzato sarà una sorpresa per chi conosce a memoria i romanzi della grande autrice britannica, e un’affascinante guida per chi deve ancora scoprirli.»
UK Sunday Telegraph
«Un romanzo gradevolissimo, in cui sono abilmente miscelate storia e finzione: le protagoniste conquisteranno il cuore delle lettrici.»
The Guardian
«Le lettrici saranno catapultate nell’eccitante mondo della società britannica di fine settecento, tra splendidi abiti, affascinanti gentiluomini e giovani amori. Una deliziosa combinazione tra romanzo storico e fiction.»
San Francisco Book Review
«Un modo originalissimo e divertente di introdurre le nuove generazioni al mondo e all’opera di Jane Austen. Ancora più ammirevole se consideriamo che il romanzo si basa su una storia vera.»
Waterstone’s Books Quarterly
Orgoglio, pregiudizio e tanta tanta invidia.
«Un romanzo che è come una soffice veste di mussolina: leggero e delicato, ma sorretto da una struttura forte e ben intrecciata. Come Jane Austen mi ha rubato il fidanzato sarà una sorpresa per chi conosce a memoria i romanzi della grande autrice britannica, e un’affascinante guida per chi deve ancora scoprirli.»
UK Sunday Telegraph
«Un romanzo gradevolissimo, in cui sono abilmente miscelate storia e finzione: le protagoniste conquisteranno il cuore delle lettrici.»
The Guardian
«Le lettrici saranno catapultate nell’eccitante mondo della società britannica di fine settecento, tra splendidi abiti, affascinanti gentiluomini e giovani amori. Una deliziosa combinazione tra romanzo storico e fiction.»
San Francisco Book Review
«Un modo originalissimo e divertente di introdurre le nuove generazioni al mondo e all’opera di Jane Austen. Ancora più ammirevole se consideriamo che il romanzo si basa su una storia vera.»
Waterstone’s Books Quarterly
Cora Harrison
Cora Harrison, nasce a Cobh, nella Contea di Cork, in Irlanda. Fra i sette e i
tredici anni si ammala e spesso non può andare a scuola, ma è costretta a letto,
a casa o in ospedale. Così trascorre il suo tempo ad inventare delle storie. A
quattordici anni si ristabilisce e incomincia a frequentare regolarmente la
scuola. Si laurea all’University College Cork e, dopo la laurea, si trasferisce
in Inghilterra. Lavora come insegnante e come preside, prima di decidersi a
scrivere il suo primo romanzo. Da allora ha pubblicato 26 romanzi per ragazzi.
Come tanti altri titoli, tra i quali il nuovo libro "Colazione con Darcy", ogni riferimento casuale a J.Austen cattura l'attenzione. Stavolta però c'è un punto che mi blocca, il secondo di una serie. Bisognerebbe recuperare il primo, oppure sono romanzi autonclusivi e non c'è nessun collegamento con il primo?
RispondiEliminaCredo siano autoconclusivi :)
RispondiEliminaIo sono curiosa... bellissimo articolo :D
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