Lo
scrittore Nicola Lecca ritorna alla narrativa con un'elegante fiaba
contemporanea capace di affondare lo sguardo nei paradossi, nelle ipocrisie
della società dei consumi e nell'affollata solitudine in cui ogni nostro
bisogno ci consegna a una rete, appositamente tesa da altri per trarne
profitto.
La
piramide del caffè è uscito il 15 Gennaio per la collana Narrativa Moderna e
Contemporanea della Mondadori, al prezzo di euro 9,90 per 240 pagine. Si
prospetta un romanzo molto interessante che ci parla del sogno adolescenziale
di vivere all’estero e di affermarsi nel mondo dell’editoria, il tutto
impregnato dell’intenso aroma del caffè.
“La piramide del caffè” – Nicola
Lecca
A
diciotto anni, Imi ha finalmente realizzato il suo sogno di vivere a Londra. A
bordo di un vecchio treno malandato ha lasciato l'orfanotrofio ungherese dove
ha sempre vissuto e, nella metropoli inglese, si è impiegato in una caffetteria
della catena Proper Coffee.
Il
suo sguardo è puro, ingenuo e pieno di entusiasmo: come gli altri orfani del
villaggio di Landor, anche lui non permette mai al passato di rattristarlo, né
si preoccupa troppo di ciò che il futuro potrebbe riservargli.
Ha
imparato a vivere nel presente, a godersi ogni più piccola emozione e si
impegna di giorno in giorno, con costanza, a preparare un cappuccino sempre più
delizioso.
Le
tante e minuziose regole che disciplinano la vita all'interno della caffetteria
- riassunte nel Manuale del caffè cui i dirigenti della Proper Coffee alludono
con la deferenza riservata ai testi sacri - gli sembrano scritte da mani
illuminate capaci di individuare in anticipo la soluzione a qualsiasi problema
pur di garantire il completo benessere di impiegati e clienti.
La
piramide gerarchica che ordina la Proper Coffee sembra a Imi assai più chiara e
rassicurante del complesso reticolo di strade londinesi: che nascondono
meraviglie, ma nelle quali è facile perdersi e disorientarsi.
Dovrà
passare molto tempo prima che Imi - grazie al cinismo di un collega spagnolo e
ai saggi consigli della sua spensierata padrona di casa Lynne - cominci a
capire la durezza di Londra e l'impietosa strategia delle regole riassunte nel
Manuale del caffè.
Tanto
candore finirà per metterlo in pericolo: e sarà allora Morgan, il libraio
iraniano dagli occhi profondi, a prendersi a cuore il destino di Imi -
coinvolgendo nel suo audace progetto Margaret, vincitrice del premio Nobel per
la letteratura: anziana e ormai stanca di tutto, ma ancora capace di
appassionarsi alle piccole storie nascoste tra le pieghe della vita.
Nicola Lecca
Scrittore
nomade che ha abitato a lungo a Reykjavík, Visby, Barcellona, Venezia, Londra,
Vienna e Innsbruck. La sua raccolta di racconti Concerti senza Orchestra (Marsilio 1999) è stata finalista del
premio Strega.
All'età
di ventisette anni ha ricevuto il premio Hemingway per la letteratura.
Ha
scritto, fra l'altro: Ritratto Notturno
(Marsilio 2000), Ho visto Tutto
(Marsilio 2003), Hotel Borg
(Mondadori 2006), Ghiacciofuoco
(Marsilio 2007) e Il corpo odiato (Mondadori
2009).
I
suoi saggi filosofici L'amore perduto per
l'attesa e Di quasi tutto non ci
accorgiamo sono stati pubblicati in olandese dal Nexus Instituut di
Tilburg.
Le
sue opere sono presenti in quindici Paesi europei.
Ce l'ho in wishlist, ma per ora mi tocca aspettare... :-/ 9.90 € secondo me sono un furto per un e-book, per non parlare dei 17 del cartaceo! Bah :(
RispondiEliminaChe genio... amo il caffè >.<
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