A cura di Miki
Ritorna sui grandi schermi I miserabili, storica saga francese che ha avuto e ha vita lunga anche al cinema: nel corso degli anni sono stati infatti realizzati numerosi film ispirati al capolavoro di Victor Hugo, tra cui l'ultimo del 1998 con Liam Neeson nei panni di Jean Valjean e uno sceneggiato Rai con Gastone Moschin del 1964. Il film che uscirà nei cinema di tutta Italia il 31 gennaio è invece diretto da Tom Hooper, il regista premio Oscar de Il discorso del re, ed è un vero e proprio omaggio al musical Les Misérables che ottiene successi in tutto il mondo da quasi 30 anni. Le canzoni originali, scritte nel 1980 da Claude-Michel Schönberg e Alain Boublil, sono state registrate in presa diretta sul set e non inserite durante la post-produzione in studio, come di solito avviene: questo da un lato aggiunge una dose ulteriore di realismo e, grazie all'utilizzo del primo piano, dà la possibilità allo spettatore di riconoscere le espressioni facciali e gli sguardi degli attori mentre cantano e poter così godere di un'interpretazione a 360 gradi. D'altro canto la scelta di non lasciare mai spazio alla semplice recitazione, caratteristica che lo avvicina in un certo senso all'opera lirica, può risultare a tratti soffocante: in alcuni casi, infatti, un dialogo parlato sarebbe stato molto più efficace e naturale.
Il cast de I miserabili è composto da grandi star del calibro di Hugh Jackman (Jean Valjean), Russell Crowe (Javert) e Anne Hathaway (Fantine), ma anche da attori che hanno partecipato al musical, per esempio Samantha Barks che, nel ruolo di Éponine, ci regala con il pezzo On My Own una delle scene più struggenti del film. Uno Hugh Jackman trasfigurato, probabilmente nella migliore interpretazione della sua carriera, abbandona completamente il suo lato sexy e ci propone un Valjean sofferto e virile che porta sulle spalle gran parte de I miserabili: la sua figura rappresenta perfettamente il reietto della società, l'outsider che non viene accettato e che, alla ricerca di redenzione, la trova nel fare del bene.
La sua controparte Javert, interpretato da Russell Crowe, invece convince ma non stupisce, così come Amanda Seyfried e la sua Cosette, raggiungendo comunque un buon livello per quanto riguarda il canto. Anne Hathaway, costretta a dimagrire per interpretare la malata Fantine, incanta ancora una volta per la sua versatilità e si fa portavoce di un carico emotivo pazzesco quando, coi capelli corti e quasi irriconoscibile, canta I Dreamed A Dream, forse il brano più emozionante e intenso di tutto il film, vero e proprio inno delle persone a cui la vita ha ucciso un sogno: è talmente brava, credibile e sofferente che spiace quasi vederla fuori dai giochi così presto. Nei panni della terribile coppia di ladri Thénardier troviamo infine Helena Bonham Carter e Sacha Baron Cohen, che si dimostrano all'altezza smorzando a tratti l'atmosfera cupa e il pathos del film e divertono lo spettatore con alcune gag davvero riuscite.
Gli attori si muovono su una scenografia ben costruita che ricrea perfettamente le condizioni sociali, le folle e le lotte politiche della Francia del XIX secolo: stupisce per il realismo e per l'impatto visivo la sequenza sulle barricate, dove si realizzano i due aspetti opposti della rivoluzione, la gioia con cui viene portata avanti e la morte, stigmatizzata nel corpo di Enjolras appeso alla finestra e nella pozzanghera di sangue calpestata poi da Javert. Questa parte, quasi costruita intorno alla bandiera e alla sua importanza, ricorda molto anche nei colori e nelle fogge dei costumi sempre perfetti il quadro La libertà che guida il popolo, dipinto da Eugène Delacroix per commemorare la rivoluzione del luglio del 1830.
Il musical epico I miserabili ha ricevuto ben otto Nomination all'Oscar, tra cui anche miglior film, miglior attore protagonista e miglior attrice non protagonista: il 24 febbraio scopriremo finalmente i vincitori ma per ora i bookmaker danno quasi per certa la vittoria di Anne Hathaway quotata 1.07.
In definitiva il nuovo film de I miserabili non è un prodotto dedicato a chi non ama i musical completamente cantati ma, nonostante non sia forse ancora l'interpretazione visiva perfetta del classico di Victor Hugo, è comunque coinvolgente, originale e ben eseguito e riesce anche per questo a dare nuova linfa e una prospettiva diversa ad un capolavoro pressoché eterno.
Trailer:
I Dreamed A Dream cantata da Anne Hathaway:
On My Own cantata da Samantha Barks:
L'ho recensito ieri. ADORATO ASSOLUTAMENTE.
RispondiEliminaLì per lì il fatto che sia interamente cantato può venire a noia, ma tornando a casa mi sono accorto che che mi ha lasciato dentro tanto tanto :) Anne Hathaway è brava come non mai. La sua "I dreamed I dream" è da brividi (solo nel trailer mi aveva lasciato senza fiato!) e la Barks è una vera sorpresa. Bellissima e bravissima.
Non vedo l'ora di rivederlo ;)
Non vedo l'ora di vederlo!!!
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