A questa stupenda
notizia che il nuovo anno ci porta, gli amanti di George R. R. Martin drizzeranno sicuramente le orecchie! Incoraggiato dal
successo riscosso da Le Cronache del
Ghiaccio e del Fuoco, il 7 Febbraio
arriva Armageddon Rag, un romanzo inedito in Italia che ha visto la
luce nel lontano 1983 grazie alla Nemo Press, ma che solo ora- e per ovvi
motivi- si prepara a mostrarsi sugli scaffali nostrani.
Di Armageddon Rag hanno parlato un po’
tutti, forse anche negli ultimi tempi grazie al successo che Martin ha riscosso
con le Cronache. Si è espresso a riguardo perfino il grande Stephen King che definisce Armageddon Rag il “miglior romanzo sulla cultura musicale pop Americana degli anni Sessanta
che abbia mai letto”. Su Goodreads
non raggiunge per pochissimo le 4 stelline su 5 -con un rating di 3,68- ma dai
quotidiani americani non riceve che giudizi positivi, come potete leggere sul
famoso social dedicato ai libri.
Per quanto riguarda la Casa Editrice, sarà
la Gargoyle Books a portare fra noi uno dei romanzi che negli anni Ottanta si
rivelò un flop e che quasi costò al nostro Martin il tracollo della
carriera. Per fortuna fu rivalutato l’anno successivo alla sua uscita,
ottenendo la nomination per il Premio Locus e i Fantasy World Award appunto nel
1984. Pare a lasciare perplessi i critici nel 1983 fosse stato il
carattere sperimentale, intriso di filosofia hippie degli anni Sessanta e un
pizzico di fantasy, mistery e horror. Di certo un bel mix che oggi non può
non incuriosire tutti coloro che sono abituati a nobili Casate, Draghi e Metalupi.Il romanzo farà parte della collana Extra della Gargoyle Books, insieme ad altre opere dello scrittore come Il Battello del delirio e In fondo al Buio.
Potrà essere
acquistato, con le sue 480 pagine, a
16.50 euro.
Non so voi, ma io
non vedo l’ora di conoscere questo “volto” inedito di Martin!
Armageddon Rag – G. R. R. Martin
Mai edito in
Italia, questo romanzo sfugge alle classificazioni: giallo ben calibrato,
thriller mistico-psicologico, amarcord musicale e affresco puntuale e
realistico dell’America degli anni ’60, quella degli hippie e delle lotte
studentesche, del “peace and love”, della Rivoluzione e, soprattutto, della
musica rock di Jimi Hendrix, The Doors, Beatles, Rolling Stones, Bob Dylan,
Simon & Garfunkel, Joni Mitchell e di tanti altri, al cui ritmo il
Movimento è esploso. New York, metà degli anni Ottanta. Sandy Blair, ex
giornalista e ora scrittore in crisi d'ispirazione, viene inaspettatamente
ricontattato dalla Hedgehog, rivista musicale e di cultura underground con cui
lavorava prima di essere licenziato, per scrivere un reportage su un crimine
inquietante. Jamie Lynch, personaggio di spicco della scena musicale rock anni
'60 ed ex produttore del leggendario gruppo dei Nazgûl, è stato orrendamente
assassinato nel suo ufficio; in sottofondo, le note dell'ultimo album della
band, scioltasi dieci anni prima in seguito all’uccisione - durante un concerto
- del loro leader, il cantante Patrick Henry Hobbins, detto "Hobbit".
Incuriosito e come spinto da ragioni misteriose Sandy accetta di scrivere il
pezzo mettendosi sulle tracce dei componenti della band, di vecchie amicizie e
di chiunque sia in grado di fornirgli delle indicazioni per scoprire cosa si
nasconda dietro gli omicidi di Lynch e Hobbins. Presto, però, il
viaggio-indagine si tramuta in una spirale asfittica, in una resa dei conti con
il proprio io e con i propri demoni, e ancora con un mondo e un passato
soltanto in apparenza estinti, legati in modo profondo e oscuro alla musica dei
Nazgûl - che qualcuno vuole riunire per un ultimo concerto- e alla
controcultura rock degli anni Sessanta. L’ora dell’Armageddon sembra essere
giunta. Con una scrittura diretta e dal ritmo concitato, visionaria e a tratti
dolorosamente disincantata, Martin trascina il lettore in un’avventura
allucinatoria dalle atmosfere apocalittiche, in un crescendo di episodi
inquietanti e di sogni psichedelici che hanno a che fare con sacrifici, riti
satanici e occultismo. Nella trama ben intessuta, gli elementi del thriller,
dell’horror e del mystery soprannaturale si fondono con una ricognizione
accurata e oggettiva della cultura americana degli anni ‘60, dei suoi miti e
delle sue mode, come il nascente culto per Tolkien (ispirazione del gruppo
musicale dei Nazgûl), del rock and roll e dei gruppi leaders di allora. Fil
rouge la musica, che meglio delle parole può testimoniare, con disillusa
nostalgia, un’epoca in cui “le canzoni non erano solo canzoni” ma esaltavano e
avevano il potere di cambiare il mondo. Sullo sfondo dei battiti animali e
selvaggi del rock, in Armageddon Rag si assiste impotenti al fallimento di
un’intera generazione di giovani americani e dei loro ideali e a un ultimo,
disperato, tentativo di impedire che l’Apocalisse si compia.
George R.R. Martin (1948, Bayonne, New Jersey) è
stato sceneggiatore per il cinema e la televisione. Ha pubblicato racconti e
romanzi di fantascienza, tra cui Fevre Dreams e The Armageddon Rag,
vincendo, tra gli altri, i premi Hugo, Nebula, Bram Stoker e Locus. Mondadori
ha pubblicato tutti i libri della saga "Le Cronache del Ghiaccio e del
Fuoco", oltre alle raccolte di racconti Le Torri di cenere (2007) e
I Re di sabbia (2008). Nel 2011 è uscita in un unico volume la raccolta
dei primi quattro titoli delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco".
L'autore vive a Santa Fe, in New Mexico, con la moglie e i loro gatti.
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