martedì 12 luglio 2011

Teaser Tuesdays (30)


"Teaser Tuesdays" 


  • Grab your current read
  • Open to a random page
  • Share two (2) “teaser” sentences from somewhere on that page
  • BE CAREFUL NOT TO INCLUDE SPOILERS! (make sure that what you share doesn’t give too much away! You don’t want to ruin the book for others!)
  • Share the title & author, too, so that other TT participants can add the book to their TBR Lists if they like your teasers!
Ovvero,  per i non-angloleggenti:
  • Prendi il libro che stai leggendo
  • Apri una pagina a caso
  • Copia due pezzi "teaser" da una parte di questa pagina
  • STAI ATTENTO A NON SCRIVERE SPOILERS! (assicurati di non condividere troppe cose! Non si deve rovinare il libro agli altri!)
  • Indica il titolo e l'autore, in modo che gli altri Teaser Tuesday partecipanti possano aggiungerlo alla loro lista dei desideri se il libro è piaciuto


Arrivata finalmente l’estate anche per me, il tempo per leggere si è dilatato di molto e sto cercando di mettermi in pari con tutte le letture drammaticamente numerose che attendono sul comodino. Ho finito Il club dei suicidi, ho letto La bambina col basco azzurro dell’esordiente Daniele Nicastro (a breve le recensioni) e da ieri sono alle prese con il nuovo fantasy di M.P.Black, al secolo Paola De Pizzol, già incontrata qualche mese fa su questo blog in occasione dell’intervista sulla sua trilogia La signora degli elfi. I teaser di questo martedì sono appunto tratti da I guardiani delle anime.

Salem, Massachussetts, anno 1692
“Come Annette, puoi ripetere?”
Rose sbatté più volte le palpebre, incredula, e strinse le mani sul petto. Sentì che il cuore accelerava forsennatamente la sua corsa, mentre il respiro le veniva meno, imprigionato da un’ondata di puro terrore.
“Abigaille Connor ha dichiarato di avere visto nella sfera di cristallo uno spettro a forma di bara, e ha fatto i nostri nomi. Ora sanno di noi e verranno a prenderci, sorella, per metterci al rogo. Dobbiamo scappare, ora!”.
Rose Scosse la testa e si precipitò verso la finestra per la baracca che dava direttamente sulla strada per Salem.
“No, sorella, non possiamo, non possiamo!” urlò, portandosi le mani nei capelli. “Tutto avviene per colpa nostra, noi siamo le responsabili di questa pazzia generale! Se quelle poverine morranno, vivremo per sempre col rimorso che non ci darà tregua e annienterà le nostre anime!”.
(I guardiani delle anime, di M.P.Black, pag. 130)


L’amico, entrato in fretta nel locale, si guardò freneticamente intorno con aria sconvolta e, quando finalmente notò Brandon, si precipitò verso di lui, i capelli più cespugliosi del solito e la camicia bianca mezza fuori e mezza dentro i jeans sbiaditi.
“Ma che cavolo, dov’eri finito?” tuonò, dando un’occhiata confusa alla ragazza che sedeva allo stesso tavolo del suo migliore amico. “Ti ho lasciato una decina di messaggi nel cellulare! E sono andato anche dai tuoi, ma non c’erano! Insomma, mi vuoi spiegare?”
Brandon storse il naso e afferrò Darryl per una manica. “Siedi, stai dando spettacolo! E chiudi la bocca, ora ti dirò tutto!”
Darryl si ammutolì. Brandon non si era mai rivolto a lui con quel tono minaccioso. Lo guardò meglio e sobbalzò, mentre sedeva accanto a Vania.
“Ma… dove cavolo sono i tuoi occhiali? E che ci fa qui La Svitata?”
Vania ringhiò. “Ehi, imbecille, vedi di moderare i termini, ok? Io sono la sua ragazza, quindi cerca di portarmi rispetto e di non rompere, intesi?”(I guardiani delle anime, di M.P.Black, pagg. 159-160)

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