martedì 26 luglio 2011

Recensione Black Friars.L' Ordine della Chiave



(Per conoscere trama e info clicca qui)

Voto


Benvenuti nella Vecchia Capitale, dove le favole diventano incubi e gli scholares devono proteggersi dalle lusinghe di avvenenti quanto pericolose cortigiane. Axel Vandemberg, erede al trono di Aldenor, non fa eccezione. Tormentato dalla nostalgia per Eloise Weiss, di cui è da sempre innamorato, Axel viene spinto nel baratro delle spire di Belladore de Lanchale, vampira centenaria e signora di Palazzo Belmont, che sembra volerlo a tutti i costi per sé. L’omicidio di Emelyn Kristian, fidanzata del Duca della Chiave, Rafael Valance, inaugura una serie di delitti ispirati alle più celebri fiabe rivisitate in chiave gotica: uno sfondo inquietante e insinuante, l’ideale per immergersi con l’umore giusto nelle stradine spettrali della Capitale.
Stile seducente, personaggi forti, atmosfere vivide e al contempo impalpabili fanno di Black Friars uno dei migliori libri letti negli ultimi mesi, paragonabile per maestria solo al Sopdet di Lara Manni.
Il telaio intessuto dalla De Winter è ricco di perle e gemme preziose, maschere di pizzo e specchi antichi. Ma la medaglia ha anche un’altra faccia, quella delle locande sporche in cui si gioca d’azzardo, quella delle case di piacere e delle cortigiane voluttuose, spesso giovanissime e non sempre avviate volontariamente alla professione. Giocattolai, chiese gotiche, gonne struscianti e corpetti soffocanti completano un quadro dai toni cupi, in cui spicca il rosso brillante del sangue e il nero delle ombre che si nascondono nei sobborghi più malfamati.  
Axel Vandemberg, giovane innamorato dai modi un po’ burberi e austeri, si muove in questo dedalo di luccicante ambiguità e, nello stesso tempo, nei meandri più oscuri della sua anima. L’abilità della De Winter nel descrivere la psicologia di Axel lascia senza fiato: l’introspezione psicologica è sorprendentemente approfondita, intagliata, incisa, fino a svelare gli incubi e le tenebrose passione del nostro Axel con mano esperta, mai pesante, e con un’atmosfera dark maledettamente intrigante. La passione del protagonista per la sua Eloise viene sventrata in modo quasi analitico, con una lucida follia inizialmente quasi tenera e poi sempre più oscura e profonda. La realtà comincia a fondersi con il sogno, l’illusione, le lame di luce di un tramonto che sta per lasciare spazio alle tenebre. L’elemento romantico –si capirà quasi a fine libro- non è però indirizzato a soddisfare le voglie di un pubblico giovane e facilmente impressionabile: mai banale e volgare, ma leggero ed elegantemente provocante, è funzionale alla finalità della storia, sottilmente erotico come una sottoveste di pizzo. Molto più spazio è però lasciato al mistero degli assassini e alle trame di Belladore, ai vuoti di memoria di Axel, alle avventure per la Capitale, in cui, altrettanto vivacemente, vengono descritti i compagni del protagonista: primo tra tutti Bryce Vandemberg, vanesio quanto ironico e premuroso fratello di Axel; Rafael Valance, elegante e sincero amico; Gilbert Morgan, con cui Axel suole azzuffarsi; l’indimenticabile Stephen Eldrige, quattordicenne scaltro e pieno di risorse, e molti altri personaggi ricchi di humor (mi viene in mente, per esempio, Morton), fascino (Alise Duplessis o Christabel Von Sayn), umanità (il giovane Magistrato Inquisitore Westbrook), misticismo (Padre Ignatius). La gamma dei personaggi è ricca e completa e, soprattutto, lascia intuire dietro di essi un forte lavoro di approfondimento. Nessuno di loro –e sottolineo nessuno- è introdotto nella narrazione per sbaglio, ma ognuno ha il suo posto, la sua personalità, la sua storia alle spalle. Virginia De Winter muove le pedine nella scacchiera della trama con mosse calcolate, una grande perizia e la lungimiranza - sbalorditiva per quella che, ricordiamo, è pur sempre un’esordiente- di una narratrice forte, consapevole, matura. Non ci sono sbavature, niente è lasciato al caso, non esistono momenti di debolezza per l’autrice: freddezza e precisione, ma al contempo partecipazione  e una passione coinvolgente muovono la sua penna, dipingendo un affresco ricco di particolari. I colpi di scena sono un tocco da maestra, il finale lascia l’amaro in bocca ma anche un senso di completezza, e paradossalmente di ansiosa aspettativa. Lo stile è quello di una scrittrice esperta, ancora una volta ricco, limato, affinato e affilato. L’arguzia dei dialoghi rende il soffio vitale ai personaggi, la poesia delle fiabe e dei tormenti di Axel addolcisce il ritmo talvolta frenetico talvolta più lento della narrazione, le riflessioni ironiche strappano un sorriso al lettore.
Chi mi segue sa quanto contesti i prezzi proibitivi imposti dalle case editrici ma, per correttezza, devo ammettere che Black Friars.L’Ordine della Chiave vale tutti i centesimi dei suoi 18.00 euro. Essendo ridotto il numero delle pagine, con un’onestà che, di questi tempi, non è nemmeno poi così dovuta, la Fazi pubblica inoltre questo secondo volume della trilogia ad un prezzo minore rispetto al primo. I margini non sono eccessivamente larghi, la grandezza dei caratteri è ottimale –né eccessivamente grande né eccessivamente piccola- e il prodotto finale, compresa la bellissima copertina, risulta ordinato, compatto, ed esteticamente bello.
Un libro che, insomma, mantiene tutte le promesse: una storia coi fiocchi, uno stile inebriante e la scoperta di un innegabile geniale talento tutto italiano.



4 commenti:

  1. uff ma è normale che non lo riesco a trovare in libreria? Il primo l'ho trovato per puro caso (non conoscevo nemmeno questa autrice) su uno scaffale tutto solo impolverato (e pure pieno di graffi in copertina X.x E STAVA IN LIBRERIA!!) Comunque non saprei il primo libro costa 19.50€...1.50€ di differenza non trovo che sia tutto questo vantaggio...ok ci sono saghe che il primo libro parte con 9.90€ e poi al secondo te ne sparano 15€...e se poi sei come me che rimani incastrata con le saghe che vuoi sapere dove vanno a finire finisci che li compri T.T

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  2. Devo dire che con la tua recensione mi hai fatto innamorare di questo libro *____*
    Devo assolutamente leggerlo!!!

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  3. @RikkuReed: hai ragione, ma ormai siamo messi così male (vedi sconti bloccati al 15% dal prossimo primo settembre)che un abbassamento di prezzo non è nemmeno poi così dovuto, ed è comunque una cosa che ho apprezzato

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  4. Che bella recensione! Un libro che ho profondamente amato anche io :) oddio non solo amato, facciamo venerato va....

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