Raining Stars - Michaela Dooley
Tutto può finire, crollare. E la vita cambia, non è più la stessa per Liz, giovane e fiduciosa, quando Ethan Rochester decide di spegnere l’interruttore della vita, licenziandola. Ethan non le ha tolto solo il lavoro, ma il cuore, la speranza, la gioia di vivere, la luce.
Liz tenta di dimenticare per non sentire il dolore ma il destino è in agguato e ha le sembianze di un piccolo diario misterioso che può condurla lontano.
In un viaggio tra Scozia, Inghilterra e Irlanda, tra rivelazioni toccanti e scioccanti, affiorano i trascorsi dell’ombroso vampiro dagli occhi viola e Liz tenterà di riannodare i fili della vita e dell’amore.
Chi è in verità Ethan Rochester con il suo destino soprannaturale? E potrà mai amarla come un uomo ama una donna?
Per il prequel de “La sedicesima notte”, il romanticismo più smaccato e irresistibile dell’intera saga dei vampiri con gli occhi viola.
Leggi il primo capitolo
Citazione
Poteva un libro catturare la mente e il cuore di una ragazza? Poteva aiutarla a capire di cosa avesse bisogno per continuare a vivere?...
Forse, probabile. Come se fosse una magia. Come se non fosse la realtà.
Solo poche settimane prima la realtà che vivevo ogni giorno, che mi aveva portato a diventare ciò che ero, andava avanti sbrindellata dalle sfide che dovevo superare.
Era come se qualcosa continuasse a sfuggirmi di mano.
Qualcosa che era la chiave per arrivare a quella che tutti comunemente, banalmente e forse anche un po’ stupidamente chiamavano felicità.
Percorrevo la mia strada come se fossi in un auto dai finestrini appannati. Non vedevo il paesaggio. Non mi accorgevo delle altre macchine. Non vedevo i colori, tutto era grigio... i momenti migliori, in cui riuscivo a provare qualcosa, erano in bianco e nero e questo non alludeva alle situazioni da favola dei film di una volta.
Tum-tum tum-tum tum-tum
Non sentivo altro. Solo il lento, costante battito del mio cuore.
Troppo silenzio attorno. Troppo silenzio come quello nell’ufficio che mesi prima aveva fatto da palcoscenico alla più amara delle farse.
Dark Angel - Fanny Goldrose
“...Maledettamente umana, lenta e fragile, risi isterica, divorata dalla paura che le creature che mi seguivano potessero ricomparire...”
Durante il tragitto in treno per andare a scuola, tra l’amica del cuore Liz e l’I pod premuto sulle orecchie, tutto cambia per sempre per Rose. Chi è veramente Daniele, da tutti considerato un secchione senza vita sociale? E chi è invece Alex, bellissimo, ricco e ammirato? Un mondo nuovo si apre, un mondo fatto di luce e di tenebre.
Tra perdite di memoria e fughe nella notte, un angelo perde le ali e un demone fa le sue mosse; Bene e Male lottano per conquistare la sua anima unica.
La vita di Rose è in pericolo e la data del suo diciottesimo compleanno troppo vicina. Combattere contro i disegni del destino non sarà affatto semplice.
Leggi il primo capitolo
Citazione
...Piume bianche. Tante. Una sopra l’altra come calca che sgomita fra le bancarelle di una fiera di paese.
Nascevano tutte dal medesimo punto, nel centro esatto della sua schiena. Niente di artificiale a sorreggerle, a tenerle incollate. Erano parte integrante della sua pelle. Le prime più corte, e comunque superavano le due spanne di lunghezza. Le seconde, ma non per ordine di grandezza, erano grigie come il fumo che esce dai comignoli in inverno. Poi dietro, le più lunghe, sembrava superassero il metro.
Morbide. Certamente lo erano, anche se, pur allungando la mano non potevo toccarle.
Quelle ali attaccate alla schiena dello sconosciuto, procedevano davanti a me, ondeggiando lievemente, lisce come la seta e inquietanti come il sangue che a gocce ne macchiava il manto leggero.
Non riuscivo a capire dove stesse andando né potevo immaginare cosa fosse accaduto a quella creatura strana. Avevo paura ma non riuscivo a non seguirla affascinata dal suo mistero senza storia.
Camminavo leggera per non farmi sentire, ma qualcosa attirò la sua attenzione e si voltò.
Quasi mi sentii soffocare quando negli occhi stanchi dell’angelo riconobbi lo sguardo di Dan. Daniele Di Maggio il ragazzo più idiota e insignificante della scuola.
La sedicesima notte - Margaret Gaiottina
Ethan Rochester ha un volto autentico e umano e, seppur cristallizzato nella sua perfezione assoluta e nelle sue brucianti crisi di coscienza, si impone come appassionato e audace, in grado di spingersi oltre i limiti della sua naturale prudenza e istinto di protezione verso la donna della sua vita.
Ethan si lascia tentare dall’amore per Liz, ne vive le implicazioni, i drammi, i tormenti e le tentazioni con intensità propria di chi ama veramente.
Riuscirà finalmente a dare forma ai desideri più nascosti e ad affrontare gli istinti più segreti. Cosa accadrebbe a chi volesse interferire con l'armonia dei Rochester durante la prima notte di nozze? E se dalle fiamme scaturissero tre angeli vendicatori?
Questo libro è dedicato a chi vorrebbe vivere insieme ai protagonisti della saga attimi di intensa e indimenticabile passione.
Riuscirà finalmente a dare forma ai desideri più nascosti e ad affrontare gli istinti più segreti. Cosa accadrebbe a chi volesse interferire con l'armonia dei Rochester durante la prima notte di nozze? E se dalle fiamme scaturissero tre angeli vendicatori?
Questo libro è dedicato a chi vorrebbe vivere insieme ai protagonisti della saga attimi di intensa e indimenticabile passione.
Citazione
..Sei pronta a soddisfarmi stanotte?» ora mi guardava con i suoi occhi blu profondi, il suo sguardo era malizioso e tentatore, la sua bocca piena era piegata nel mio sorriso preferito e con l’altra mano percorreva la mia guancia con una carezza di
velluto...
...Mi sento impazzire, l’autocontrollo in questa posizione diminuisce anziché aumentare, vorrei solo strapparle i vestiti di dosso e avventarmi su di lei per nutrirmi del suo dolce nettare e possederla con violenza. Il pensiero sembra essersi formulato da solo nella testa e anche se lo vorrei, non posso tornare indietro e immaginare di non averlo fatto. Apro per un attimo gli occhi, amareggiato e confuso: con violenza? No non posso, non è la mia preda, è la mia donna, l’amore della mia vita...
Moonlight Rainbow - Violet Folgorata
magnetici e cangianti, a lama di coltello, che ti leggono l’anima… Sotto le mentite spoglie del giovane privilegiato abitante di Rochester Manor, è convinto che ritornare umani si può. Perché non provare? Perché non cercare di sottrarre ai Quirites il segreto che custodiscono da sempre. D’altronde cos’altro potrebbe rasserenare le notti tormentate di Liz la sua sposa? Divenuta vampiro per amore ma ancora dilaniata tra l’amore per l’uomo perfetto e il rimpianto di una normalità ormai sfumata per sempre.
Citazione
Il volto di Liz aveva perduto ogni compostezza; le labbra erano gonfie, le narici dilatate, e i seni… Ethan contrasse la mascella e si chinò verso di lei:
«La rassegnazione è cosa umana Liz è questo che tu non capisci… È possibile se sai che la tua vita avrà un termine… Non ha senso quando non c’è limite e il tuo dolore potrebbe durare in eterno… Lasciatelo dire da uno che ha cento anni… Arriva un punto in cui bisogna puntare i piedi e ribellarsi al proprio destino…» la lingua si insinuò tra le labbra di Bella e lui entrò deciso.
«Liz lo guardò e la malinconia la prese, come se non fosse bastata la paura. C’erano dieci metri ma era come se ce ne fossero mille. Era irraggiungibile, lei poteva solo contemplarlo senza farsi troppo notare e poteva sognare di sfiorargli il collo muscoloso, le labbra forti.
Si stropicciò le mani. Non si poteva rischiare un passo falso, non in quel momento.»
«Sentì le labbra morbide sfiorarle appena il collo mentre un tocco gelido le lambì il dorso delle mani.»
Si stropicciò le mani. Non si poteva rischiare un passo falso, non in quel momento.»
Una coppia invidiatissima.
Le Highlands scozzesi
Un matrimonio al castello
Un’apocalisse climatica
Una carrellata di ex vampiri che faticano ad adattarsi alla ritrovata umanità...
Liz e Ethan vogliono consacrare il loro matrimonio. Il passato non deve tornare. Soltanto che, per due ex vampiri, ottenere i sacramenti può non essere facile. Tra prove da superare, invitati fuori controllo e un cadavere in ghiacciaia, Rochester Manor è stretto d’assedio e una risata crudele riecheggia nel vento di una tempesta fuori stagione.
Le Highlands scozzesi
Un matrimonio al castello
Un’apocalisse climatica
Una carrellata di ex vampiri che faticano ad adattarsi alla ritrovata umanità...
Liz e Ethan vogliono consacrare il loro matrimonio. Il passato non deve tornare. Soltanto che, per due ex vampiri, ottenere i sacramenti può non essere facile. Tra prove da superare, invitati fuori controllo e un cadavere in ghiacciaia, Rochester Manor è stretto d’assedio e una risata crudele riecheggia nel vento di una tempesta fuori stagione.
Citazione
...Una risata lugubre risuonò nella grotta, provocando un tremore che scosse il terreno. Un ragno si rattrappì sulla tela. Un topo si arrestò affondando le unghie nella terra. Sulla superficie del torrente sotterraneo affiorò il ventre di un pesce gatto.
Ancora la voce di quell’essere mostruoso? Ma non era morto?
Il topo squittì e andò a nascondersi. Non poteva essere vero, non doveva essere vero… Proprio adesso che si stava un po’ meglio!
Il ratto parve riflettere puntando gli occhi neri e lucidi verso l’acqua che scorreva incurante di tutto il resto. Forse stava decidendo come risalire la corrente e riemergere in superficie prima che facesse buio. Anche lui, come chiunque, sembrava odiare l’oscurità e l’inquietudine provocata dal quel luogo sinistro sin dai tempi in cui, là sotto, succedeva veramente di tutto. Mani scheletriche che uscivano dalla roccia afferrando qualsiasi essere vivente. Dita agili e senza scrupoli che si passavano il malcapitato fino a portarlo a tiro di qualche teschio e allora, zac! I denti ancora saldati al cranio vuoto scattavano affondando nella carne e la preda si trasformava in un involucro vuoto e secco.
Vampiri. Ex vampiri o ossa di Ex Vampiri. Comunque esseri smembrati ma non morti… Roba da incubo.
….
In quell’istante, a Forres, in Scozia, Brad, avvinghiato ad Angelina in un torrido tango, chinava la testa di lato avvicinando le labbra a quelle di lei. Le sollevava il ginocchio, scoprendo la coscia e la pistola infilata nella giarrettiera…
Tutto questo avveniva sulla pagina di una rivista lasciata aperta sul tavolino del salotto.
Mrs. Marissa Gordon rabbrividì accarezzandosi il fianco ed esitando prima di far sparire la rivista nel portagiornali.
Spiò l’immagine riflessa nella vetrinetta aggiustandosi il tirabaci sulla guancia. Civettuolo per la sua età, ma bisognava osare, le gran signore lo facevano. Gran signore! Senz’altro era stata Allison a lasciare in bella vista un’immagine tanto volgare. Che impressione di grossolanità avrebbe dato di tutta la famiglia e del loro stile di conversazione!
Si aggiustò il bustier di velluto nero, controllando che il fermaglio della collana di perle fosse correttamente centrato dietro la nuca. Un doppio giro, coltivate si intende, questo Mrs. Gordon avrebbe tentato di far credere. Un’imitazione in realtà, di questo si trattava, trovata per due soldi. Erano costate meno dei fiori. A proposito, meglio lasciarli sul tavolino o spostarli sull’angoliera? Meglio in mostra al centro del salotto! Con quello che aveva speso per acquistarli. Ma d’altronde, se avessero ostruito la visuale… No. Prese con due mani il vaso di gladioli dirigendosi verso il mobile: non voleva perdersi nulla di quel momento.
Si avvicinò alla tenda tenendo d’occhio il vialetto. Ormai sarebbero dovuti arrivare: Ethan Rochester e sua moglie Liz, lì in quella umile dimora per firmare le carte del passaggio di proprietà della vecchia casa di Endora Campbell.
Si contorse le mani poi le fissò con orrore sperando che lo smalto si fosse già asciugato.
Nessun danno fortunatamente.
Si sedette sul bordo della poltrona, incrociando le caviglie in attesa.
...
Marissa scosse ancora la testa nello sforzo di convincere se stessa che proprio loro, la coppia tutta d’oro, a momenti sarebbero stati seduti lì, in casa sua. La coppia tanto ineguagliabile e restia alle frequentazioni da risultare irraggiungibile: Ethan Rochester che a poco più di vent’anni valeva tutti i milioni della Therisfot Sistem e la moglie Elisabeth. Anche lei ex normalissima vicina di casa, in quanto figlia di Endora Campbell, ma ora persa nell’allure della nuova vita.
....
«Oh Billy sono, sono così emozionata al pensiero che arrivino!».
L'alba della Chimera - Margaret Gaiottina
La Tessaglia selvaggia dei monasteri segreti
Un santuario dedicato ai riti bacchici
Il Guardiano più antico dell’era comune.
Ma non si erano finalmente estinti tutti i vampiri? E allora, perché Matthew si ostina a restare un succhiasangue e per di più mutaforma?
Perché...
Christabel Rochester è destinata a morire e solamente un vampiro può salvarla. Un vampiro che faccia il proprio freddo sporco lavoro.
Niente di più facile, se Christabel non fosse tanto irresistibile.
Un santuario dedicato ai riti bacchici
Il Guardiano più antico dell’era comune.
Ma non si erano finalmente estinti tutti i vampiri? E allora, perché Matthew si ostina a restare un succhiasangue e per di più mutaforma?
Perché...
Christabel Rochester è destinata a morire e solamente un vampiro può salvarla. Un vampiro che faccia il proprio freddo sporco lavoro.
Niente di più facile, se Christabel non fosse tanto irresistibile.
Citazione
L’erba era soffice e umida sotto i vestiti di Christabel. Era caduta, ma come al solito lo aveva voluto lei; si era data alla fuga dopo aver scoccato un bacio forte e assordante nell’orecchio di Matthew.
Era sempre così fra loro due: lei lo stuzzicava di continuo, una ragazzina molesta come una zanzara insistente e lui le dava sempre quel breve vantaggio che le faceva credere, anche per un solo istante, di potercela fare.
Matthew da sdraiato era scattato come un proiettile e l’aveva acciuffata per un braccio, catturando soltanto la stoffa della camicetta nella mano e Christabel era finita sull’erba, travolta da un attacco di risa che era sfociato in un eccesso di tosse.
Lei che urlava e lo picchiava, lui che rideva e che si rotolava a terra con quella faccia impudente lamentandosi per il dolore delle botte…
Christabel cercò con tutte le forze di mantenere il timone dei pensieri fisso sui ricordi. Quel pomeriggio solo il pensiero di Matthew riusciva a rallegrare l’atmosfera del Dr. Gray Hospital.
Era stata ricoverata solo due giorni prima e per fortuna stava migliorando; solo che faceva un freddo della malora, l’aria era così pungente che sarebbe stata una vera sofferenza non avere una doppia coperta di lana su quel letto d’ospedale.
Presto su Dusty pages in Wonderland un'intervista a Margaret Gaiottina
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver condiviso la tua opinione!