mercoledì 27 aprile 2011

Speciale Alterra: recensione


Questo è il primo appuntamento con lo Speciale Alterra! Partiamo dalla recensione e concluderemo con l'estrazione del giveaway :)


(Leggi info e trama qui)

Voto: 

In uno scenario apocalittico troppo verosimile da non sembrare incredibilmente vicino, il mondo di Alterra nasconde mille pericoli: specie di vegetali e animali nuovi, città deserte e popolate da “trampolieri” (creature alte tre metri e dotate di fari al posto degli occhi), adulti tramutati in esseri mostruosi o divenuti aggressivi e violenti.
Dopo la Tempesta, che con i suoi fulmini ha estirpato ogni traccia di vita umana (o l’ha deformata) e ha risparmiato soltanto adolescenti e bambini, la vita di Matt, Tobias e degli altri ragazzi provenienti da tutti gli Stati Uniti non è più la stessa: insidiati in un’isola appartenente ai ricchi genitori di Doug, leader del gruppo, hanno formato una nuova comunità. Ma all’interno di questa sembrano esserci tanti segreti, un maniero infestato, dei traditori che vogliono consegnare l’isola ai nemici… i ragazzi cominciano inoltre a dimostrare delle “strane” attitudini. Matt, Tobias e Ambra non possono far finta di niente e, in una notte di complotti, formano l’ Alleanza dei tre.
Che gli uomini non vogliano proprio imparare la lezione impartita dalla Terra?

Alterra è un romanzo che, nonostante qualche ingenuità nel finale, mi è piaciuto molto: la trama è scorrevole, lo stile è semplice ma non scialbo –anzi, dettagliatissimo, vivo e scorrevole-, i personaggi sono verosimili e, nonostante il punto di vista sia quasi esclusivamente quello di Matt, questo non risulta mai noioso. Chattam non calca troppo la mano sugli aspetti adolescenziali che è doveroso affrontare –avendo il protagonista solo quattordici anni- ma non li rende l’unica peculiarità di Matt: li sfiora senza pesantezza, senza fare della cotta per Ambra la sua unica ossessione. Ho notato alcune somiglianze con Harry Potter (oltre alla giovane età, la condizione di trovarsi improvvisamente eroe) ma, elemento importantissimo, Matt non è una vittima. E’ un ragazzo che, nonostante viva in un incubo, risulta comunque forte e coraggioso perché la sua condizione è comune anche agli altri… almeno per ora, Matt non è un predestinato, un elemento distinto dalla massa, colui che deve salvare il mondo dai cattivi. Ovvio, un certo Lordapredan  sembra volergli succhiare la vita –solo a lui, unicamente a lui, e non sembra volersi arrendere fin quando non lo troverà- ma almeno per il primo volume di questa saga, Matt è un ragazzo come tutti gli altri. Anche il personaggio di Ambra –una piccola Hermione- viene ben tratteggiato, mentre Tobias, per quanto sia caratterizzato, mi è sembrato più “sfuggente”. Non manca però il senso del mistery, l’approfondimento psicologico e la presenza di tematiche importanti. Prima tra tutte –e più evidente- quella che ci invita a riflettere sull’azione sempre più invasiva dell’uomo ai danni della natura. Alterra viene infatti scritto partendo dal quesito: cosa succederebbe se la Terra decidesse di ribellarsi agli uomini e di tornare al proprio stato primordiale?
La natura vince infatti sull’uomo, lo costringe a ritornare “preistorico” e a fare a meno delle tecnologie. Pena, la morte.
Molto interessante è uno dei capitoli finali di “stampo” filosofico, ulteriore prova della versatilità e completezza dell’autore, nonché della “universalità” del libro, che può essere letto dai bambini come dagli adulti. Romanzo super consigliato, avvincente e per niente noioso!

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