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Voto:
La sera del suo Banchetto d’Abbinamento
Cassia indossa un bellissimo abito verde. Avvolta nella stoffa leggera,
circondata dall’amore dei genitori e dell’amico Xander, la ragazza si sente
emozionata ma pronta al grande passo: finalmente vedrà il volto di colui a cui
è stata assegnata, il suo Promesso, l’uomo che, all’età di ventun’anni,
sposerà. Un ragazzo che le è stato destinato dalla Società, il “miglior
campione” compatibile con il suo codice genetico, che garantirà a lei e alla
comunità figli perfettamente sani.
Dopo che li avrà procreati (entro
i trentun’anni di età) vivrà una vita felice e a norma con i canoni della
Società, il giorno del suo ottantesimo compleanno (non un minuto di più) morirà
e avrà persino la possibilità di essere resuscitata quando le tecnologie lo
permetteranno.
Incredibilmente, Cassia viene
abbinata al suo bellissimo e simpaticissimo amico Xander. Legati sin da
bambini, i due da adesso sono anche promessi sposi: non hanno certo bisogno di
consultare le proprie microschede (dove sono inseriti i dati dei pretendenti) per
sapere tutto l’uno dell’altro.
Se non fosse che la fine del Nonno sta per giungere, la vita di Cassia
sarebbe perfetta. Una gabbia dorata custodita dalla Società.
Invece Cassia guarda la
microscheda, e, per una frazione di secondo, appare sullo schermo il volto di un altro
ragazzo: Ky. Un tipo taciturno e solitario, con cui non ha mai avuto a che fare
più di tanto.
Ok. Non voglio farla più lunga di
così.
Cassia si innamora
improvvisamente di Ky, contemporaneamente ad un evento che lascia la ragazza
sconvolta: il Nonno, prima di morire, le affida delle poesie. Poesie che non rientrano
tra le Cento considerate legali dalla Società, poesie che spronano a
combattere.
Sullo sfondo di Non andartene docile in quella buona notte
di Dylan Thomas, in Cassia scatta qualcosa.
Lei ama Ky, e farà di tutto per
restare con lui.
Matched è un romanzo su cui sono
molto, molto indecisa. E’ il tipico romanzo distopico + young adult che ci
stiamo abituando a leggere, ma guardando attentamente possiamo osservare alcuni
aspetti originali: per esempio il fatto che la protagonista non si innamori di un
ragazzo perfetto, come sarebbe ovvio, ma di uno “normale”, forse carino ma non
bellissimo.
Tuttavia la storia sa molto di
sentito. I riferimenti a 1984 sono innegabili, impossibili da non notare: gli
incontri di Cassia e Ky nel bosco (dove nessuno può vederli né sentirli), la
presenza di ribelli al di fuori della Società, la guerra contro un nemico x
(che, in questo caso, la
Società vuole soltanto nascondere), l’esistenza di “manufatti”
(oggetti appartenenti alla nostra epoca come portacipria e bussole) e
ovviamente il controllo su ogni singola attività personale.
In Matched però, la resistenza a
questo tipo di regime è evidente quasi sin da subito (nel secondo capitolo, dopo
l’assegnazione di Cassia a Xander, un uomo esclama: che famiglia fortunata la vostra. Non dovete affidare vostra figlia ad
un perfetto sconosciuto!) . Non vi è un controllo totale delle menti da
parte della Società, tutti coloro che sono vicini alla protagonista nutrono dei
dubbi nei suoi confronti. La stessa Cassia si lascia convincere facilmente
dalle parole del Nonno e l’amore per Ky sembra quasi un pretesto per ribellarsi.
Ecco, poi, parliamo di questo
amore. Cassia comincia ad interessarsi veramente a Ky soltanto dopo che vede la
sua foto al posto di quella di Xander, e dopo che viene a sapere da una Funzionaria che è
un Aberrazione (un esiliato che, a causa delle colpe del padre, non ha diritti).
Un amore che si sviluppa così
velocemente da far pensare davvero soltanto ad una cotta. Il finale è un po’
artificioso, un po’ assurdo, un po’ improbabile. Quello che ci voleva per far
continuare la saga, in un modo o nell’altro, nell’episodio successivo.
La narrazione della Condie è
altalenante: inizialmente scorrevole, diventa molto più lenta nella parte
centrale (dopo la morte del Nonno) e si riprende leggermente verso la fine,
quando l’attenzione del lettore viene nuovamente catturata.
Lo stile, invece, assume tratti
talvolta poetici e ho apprezzato molto le descrizioni dei disegni che Ky manda
a Cassia, nonché la sua storia personale.
Matched presenta insomma alcune piccoli
aspetti gradevoli, ma la storia tipicamente young adult, le idee scontate, l’inconsistenza
di alcuni personaggi e/o situazioni gli impediscono di uscire fuori dal coro e rimanere
impresso nella mente del lettore.
Speriamo in un seguito che esuli da ambientazioni già viste e cliché ormai abbondantemente superati... (in particolare il triangolo amoroso!). Che la Condie riesca a spiccare un bel volo di originalità e fantasia?
Speriamo in un seguito che esuli da ambientazioni già viste e cliché ormai abbondantemente superati... (in particolare il triangolo amoroso!). Che la Condie riesca a spiccare un bel volo di originalità e fantasia?
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