sabato 26 febbraio 2011

Recensione Il cerchio si è chiuso


Il cerchio si è chiuso - Loredana La Puma
Elli Giordano è una ragazza di vent’anni con una vita normalissima, tutta famiglia, studio e
  amici. Se non fosse per quella sua particolarità: a volte ha l’impressione di poter percepire le emozioni e i pensieri altrui. Ma l’incontro con un uomo misterioso stravolgerà per sempre la sua esistenza. Cosa la lega a due organizzazioni segrete, a una stirpe leggendaria e a un ciondolo magico che giace inutilizzato da oltre settecento anni? 

Accompagnata da persone straordinarie che intrecceranno indissolubilmente la loro vita con la sua, Elli scoprirà inquietanti segreti ed entrerà in un universo ignorato dal mondo intero. Da un giorno all’altro vedrà la sua vita minacciata da pericoli che non avrebbe mai potuto neanche immaginare.

Sarà un viaggio imprescindibile, un’avventura necessaria a comprendere la sua stessa natura. Una continua ricerca della risposta a un’unica, ineffabile domanda: chi è veramente Elli Giordano?

Un real fantasy di grande fascino, ambientato nell’odierna Palermo.


Voto: 

Una ragazza comune e insicura, l’incontro con un uomo che la pedina e con un ragazzo che sembra venire da un altro pianeta, la scoperta di essere una creatura speciale e di appartenere a qualcosa di cui nessuno conosce l’esistenza…
Questo è più o meno l’incipit de Il cerchio si è chiuso, primo libro della trilogia fantasy La saga dell’Averon, della scrittrice palermitana Loredana La Puma.
Elli è una ragazza normale, quasi banale potremmo dire, fatta eccezione per una fervida fantasia: non può fare a meno di immaginare la vita e i segreti di tutte le persone che incontra casualmente, suscitando l’ammirazione o l’ilarità della sua migliore amica, Rita. E così, tra una lezione all’università di Palermo (dove è ambientato il libro), un giro in centro e l’affettuosa onnipresenza dei genitori della ragazza, la vita di Elli scorre placidamente fino all’incontro, alla fermata dell’autobus, con un uomo misterioso… dopo aver recuperato alcuni libri che le erano caduti per terra, costui, approfittando di un attimo di distrazione della nostra eroina, scompare misteriosamente nel nulla. La stessa mattina Elli fa la conoscenza di un ragazzo che sembra provare un interesse per lei (almeno secondo l’opinione della sfrontata Rita!). Ma sarà davvero così..? C’è un collegamento tra l’uomo x incontrato poco prima e Fabio (questo il suo nome) che sembra sempre disorientato nonostante si trovi in luoghi a lui teoricamente familiari, come l’università?

Il cerchio si è chiuso si distingue per una peculiarità davvero originale: l’ambientazione a Palermo, abbastanza insolita per un fantasy. L’autrice decide però di creare una città sotterranea, subordinando a questa quella reale (che comunque è presente nella prima parte del libro e non sottrae alcune brevi descrizioni del centro città e dei negozi principali) e lasciando quindi un po’ Palermo nei contorni, anziché fare di essa il nucleo e l’indiscussa protagonista del romanzo. Questo, è doveroso dirlo, non toglie assolutamente nulla al pregio del libro.Caratterizzato da uno stile limpido e semplice, ma non per questo scialbo, il vero punto di forza consiste nella sua scorrevolezza. Nonostante la mole apparentemente importante (483 pagine) Il cerchio si è chiuso< fluisce piacevolmente pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, grazie anche ad una caratterizzazione magistrale dei personaggi. Tutti, ma in special modo Elli, vengono dipinti con una concretezza e una naturalezza davvero sbalorditivi. Non sono semplicemente figure di carta, ma essere palpabili e straordinariamente umani: non ci sono eroi, non ci sono vincitori, ma soltanto persone. Devo però annotare una piccola clausola: tutti i personaggi principali (e anche molti di quelli secondari) corrispondono a queste caratteristiche. I cattivi però, al contrario, vengono troppo assolutizzati nella loro malvagità. In questo caso, per via anche del fatto che se ne parli molto poco, non abbiamo l’approfondimento psicologico di cui la La Puma si è rivelata grande maestra per i protagonisti. La trama è ben architettata, e nonostante possiate avere l’impressione di “già sentito” a causa, per esempio, del dissidio primordiale tra bene e male, non risulta in realtà banale; lo spazio riservato alle vicende sentimentali c’è, ma è trasparente e sottinteso, e lascia grandi aspettative per il secondo libro. L’autrice è abilissima nel lasciar svolgere la trama, quasi si raccontasse da sé… gli elementi fantasy compaiono poco a poco, e sono così ben incanalati nella narrazione che li potremmo considerare addirittura plausibili! Potremmo annotare alcuni piccoli difettucci assolutamente trascurabili –come alcuni vocaboli e modi di dire che sono un po’ regionali, oppure l’espressione (usata molto spesso all’inizio) “sciogliersi in un sorriso” che scompare poi radicalmente- ma Il cerchio si è chiuso rappresenta un ottimo esordio per la La Puma: piacevole, originale e coinvolgente… assolutamente da divorare!

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