E' uscito in edizione tascabile un libro che desidero leggere da un paio d'anni (dal momento in cui è uscito, in pratica): si tratta di Sorella, mio unico amore di Joice Carol Oates, cui avevo anche dedicato una puntata di On my wishlist. (Edizione Mondadori, collana Oscar, prezzo 11 euro, pagine 672. Ovviamente edizione in brossura).
Bix e Betsey Rampike a prima vista sono un caso di esemplare medietà suburbana, con la loro esistenza che oscilla tra appagato conformismo e smodata ambizione. I due figli rappresentano, soprattutto per Betsey, il veicolo di sogni di gloria e di riscatto, ma le aspettative su Skyler, il primogenito, si sono infrante in seguito a un incidente che lo ha lasciato claudicante. Diverso è il caso di Edna Louise, graziosa bambina che sin dalla più tenera infanzia dimostra un talento fuori dal comune per il pattinaggio su ghiaccio. Utilizzando sapientemente la voce e la prospettiva di Skyler, la Oates dipinge con mano ferma il ritratto straziante e feroce di un mondo che della corsa alla notorietà e della sessualizzazione dell'infanzia ha fatto ormai un'ineludibile formula esistenziale. La trasfigurazione letteraria di un caso di cronaca nera assurge così a parabola di un'ordinaria famiglia americana, disposta, senza quasi accorgersene, a dare un prezzo alla propria dignità, ai propri figli e alla vita stessa.
Joyce Carol Oates (1938, Lockport, New York), ha scritto romanzi, raccolte di racconti e di poesie, lavori teatrali e saggi critici. Dal 1977 insegna all'Università di Princeton. Ha ottenuto il National Book Award e il PEN/Malamud Award. Fa parte dell'American Academy of Arts and Letters dal 1978. È unanimemente riconosciuta come una delle voci più importanti della letteratura mondiale contemporanea.
Tra i numerosissimi titoli che ha pubblicato nella sua fortunata carriera di autrice ricordiamo negli Oscar Mondadori Bestie, L'età di mezzo e Mike Tyson; nella Mondadori Ragazzi Bruttona e la lingua lunga e (insieme a Graham Mark) Il gattino che si credeva una volpe; nella collana Sis Mondadori Un giorno ti porterò laggiù, Cascate, La madre che mi manca e La figlia dello straniero.
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