lunedì 1 dicembre 2014

Calendario dell'avvento: 1 dicembre



Come annunciato su Facebook, inauguriamo un appuntamento natalizio che consiste nel semplice consiglio di un libro random ogni giorno fino al 25 dicembre. Sarà un post veloce e semplice che andrà a sommarsi a quelli quotidiani del blog. Spero che possiate trarre qualche spunto per fare un regalo, visto che è un libro è sicuramente il miglior dono che si possa fare!

Pensando al Natale - anche se non è questo, in verità, il tema della rubrica - mi è venuta in mente una storia invernale e malinconica, piena di speranze e dialoghi emozionanti, che lascia alla fine un sapore dolce e amaro. Non può che influire il fatto che Dostoevskij sia uno dei miei due scrittori preferiti, ma nessuno che leggerà Le notti bianche potrà evitare di rimanere incantato da questa prosa ricca e dalla storia toccante, nonché dalla personalità del protagonista: un sognatore, un uomo che vive nel suo fantastico torpore, nella solitudine e nella speranza di incontrare qualcuno. Una vita povera, delusa, ma nutrita dei sogni di chi la vive, a cui si affaccerà una ragazza che assumerà le sembianze di un raggio di luce tra le tenebre - e così sfuggente da sembrare, forse, un sogno lei stessa. Gli argomenti che l'autore riesce a concentrare in questa storia breve sono quelli umani e universali con cui il lettore si indentificherà totalmente, sentendosi parte del racconto e, in un certo senso, del pulsante microcosmo di fantasticherie in cui trova rifugio ogni essere umano.




E ti chiedi: dove sono mai i tuoi sogni? e scuoti la testa, dici: come volano in fretta gli anni! E di nuovo ti chiedi: cosa hai fatto dei tuoi anni? Dove hai sepolto il tuo tempo migliore? Hai vissuto o no? Guarda, ti dici, guarda come il mondo è diventato freddo. Passeranno altri anni, e con loro arriverà la tetra solitudine, arriverà con le grucce la malferma vecchiaia, e con loro l'angoscia e lo sconforto. Si farà pallido il tuo mondo fantastico, moriranno, appassiranno i tuoi sogni e cadranno, come foglie ingiallite dagli alberi... Oh, Nasten'ka! Sarà triste restare da solo, completamente da solo, e non avere nemmeno cosa rimpiangere - niente, assolutamente niente... perché tutto ciò che ho perduto, tutto ciò, era tutto un niente, uno stupido e tondo zero, era solo un sogno!

4 commenti:

  1. Che bella idea, complimenti! ;) Ahimè, di questo autore non ho ancora letto nulla.

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    1. Se vuoi cominciare, Le notti bianche è proprio il libro adatto :)

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  2. Fantastico libro! mi piace questa rubrica, penso che sarà la causa di tanti acquisti!

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