A cura di Miki
La vita esilarante e terribile di un piccolo antieroe, raccontata da un autore che è stato paragonato a Nick Hornby e a Roddy Doyle.
Insolito, divertente, inquietante e pieno di tristezza.
Vi siete mai sentiti così soli e incompresi da pensare di scrivere al vostro cantante preferito e raccontargli tutto quello che vi capita e che vi fa stare male solo per avere un po' di conforto? Magari per un periodo avete conservato gelosamente anche un quaderno coi biglietti dei concerti e appuntato con precisione le emozioni che vi trasmettevano le sue canzoni. Questo è più o meno quello che succede a Raymond, il protagonista de Il ragazzo sbagliato, primo romanzo del noto commediografo inglese Willy Russell. Fin dall'inizio in bilico nel difficile tentativo di essere ascoltato e capito da adulti distratti e ottusi, Raymond trova nella musica, e in particolare in una chitarra regalata da una persona speciale, la terapia che gli dà la forza di risvegliarsi da un sonno durato troppo a lungo e la magia che lo tiene collegato al mondo reale, meglio delle soluzioni proposte da sedicenti "psicoterroristi" (psicologi) e limitanti "Ah Sì Stenti Sociali" (assistenti sociali). Il cantante preferito del Ragazzo Sbagliato è Steven Patrick Morrissey, ex leader degli Smiths, famoso gruppo inglese degli anni '80, che con il suo rock ha influenzato profondamente tutta una generazione successiva di musicisti, tra cui i Radiohead e i Coldplay. All'epoca della narrazione, Morrissey si è già separato dal chitarrista Johnny Marr ed è impegnato nella carriera solista che ancora oggi lo vede protagonista in tour in tutto il mondo. Inizialmente per Raymond essere un fan è quasi un'occupazione vera e propria e un modo per sentirsi parte di qualcosa e lasciarsi alle spalle un passato profondamente ingiusto; col tempo il protagonista impara a modulare la sua capacità espressiva e a ricercare la sua voce e la sua strada personale suonando e ascoltando le canzoni degli Smiths e di Morrissey, fino a diventare autosufficiente e capace di reggersi sulle proprie gambe. Raymond sa tutto del suo idolo e condivide con lui anche alcuni aspetti della vita privata, che forse glielo fanno sentire ancora più vicino: come Morrissey è sempre stato un tipo particolare, a scuola come nella vita, influenzato da un legame molto stretto con la madre e da un padre assente, passa le sue giornate a casa ascoltando musica, scrivendo e lavorando di fantasia, spesso tormentato dalla depressione e costretto ad assumere farmaci. Raymond trova in Morrissey la forza per capire che spesso nella vita non si può essere normali come vorrebbero i genitori o chi ci sta vicino: l'importante è essere i migliori se stessi possibili, come direbbe la nonna Vera, uno dei pochi personaggi positivi e davvero saggi di tutto il libro. Dopo aver regalato una svolta a Raymond, la musica di Morrissey lascia la scena alla vita vera ma avrà sempre un posto speciale nel cuore del ragazzo, un po' come succede a tutta l'arte o la letteratura, esperienze fondamentali che ci formano e spesso ci danno il coraggio di voltare pagina verso il futuro.
Willy Russell nasce nel 1947 nei pressi di Liverpool, vera e propria zona nevralgica dell'epoca, e viene ben presto folgorato dalla musica dei Beatles e di Bob Dylan. Il suo primo successo è la commedia John, Paul, George, Ringo ... and Bert nel 1974, per passare poi nel 1983 al musical Blood Brothers che, insieme alle altre due commedie Educating Rita (trasformata in un film con Michael Caine e Julie Walters) e Shirley Valentine, gli sono valsi alcuni premi importanti e una Nomination all'Oscar. Russell si occupa quasi sempre delle colonne sonore delle sue commedie e scrive canzoni da quando aveva meno di vent'anni. Nel 2003 ha pubblicato finalmente il suo primo album, Hoovering the Moon, che ha avuto un buon successo di critica e di pubblico: si tratta di una raccolta di quattordici brani che parlano in modo poetico di incontri quotidiani e persone comuni, alcuni allegri, altri più tristi, altri pervasi da uno humour costante, molto simile allo stile che caratterizza Il ragazzo sbagliato. Musicalmente possiamo definire questo cd un folk moderno e di classe che descrive con chiarezza i sentimenti e i sogni degli esseri umani e, insieme ai testi, ci fa sorridere e a tratti commuovere. Dopo il tour Words On The Run negli anni '90 insieme ad alcuni vecchi amici di Liverpool, nel 2004 Willy, insieme al musicista Tim Firth, dà vita agli spettacoli In Other Words e The Singing Playwrights, a metà tra un concerto, un reading di poesie e una commedia teatrale: vi troviamo infatti un po' di tutto, canzoni tratte da Hoovering The Moon, brani dell'album di Tim Firth e stralci de Il ragazzo sbagliato, Shirley Valentine, Blood Brothers.
Colonna sonora (più o meno in ordine di apparizione)
This Charming Man - The Smiths (singolo, 1983 e Hatful Of Hollow, 1984)
Hand in Glove - The Smiths (The Smiths, 1983)
Barbarism Begins at Home - The Smiths (Meat Is Murder, 1985)
Hairdresser on Fire - Morrissey (B-side, 1988)
Heaven Knows I'm miserable Now - The Smiths (Hatful Of Hollow, 1984)
Girlfriend in a Coma - The Smiths (Strangeways, Here We Come, 1987)
Vicar in a Tutu - The Smiths (The Queen Is Dead, 1986)
Death of a Disco Dancer - The Smiths (Strangeways, Here We Come, 1987)
Cemetry Gates - The Smiths (The Queen Is Dead, 1986)
The Headmaster Ritual - The Smiths (Meat Is Murder, 1985)
Shoplifters of the World Unite - The Smiths (The World Won't Listen, 1987)
The Boy with the Thorn in His Side - The Smiths (The Queen Is Dead , 1985)
Half A Person - The Smiths (The World Won't Listen, 1987)
Handsome Devil - The Smiths (Hatful Of Hollow, 1984)
Back to the Old House - The Smiths (Hatful Of Hollow, 1984)
Ask - The Smiths (The World Won't Listen, 1987)
Panic - The Smiths (The World Won't Listen, 1987)
Please, Please, Please Let Me Get What I Want - The Smiths (Hatful Of Hollow, 1984)
Il ragazzo sbagliato - Willy Russell
Raymond Marks è un ragazzo normale, che proviene da una famiglia normale (o normalmente disastrata), e vive in una normale cittadina dell'Inghilterra settentrionale. Ma un malaugurato incidente durante la ricreazione scolastica - nel corso di un gioco lungo il canale con la partecipazione di quindici ragazzi, un imprecisato numero di mosche e una parte intima dell'anatomia maschile - lo trasforma all'improvviso in Ragazzo Cattivo, un pericoloso asociale, un caso clinico. E così Raymond viene indotto, dall'ottusità e dal rifiuto di coloro che lo circondano, a considerarsi un "ragazzo sbagliato", condannato alle scuole speciali, agli ospedali psichiatrici, all'emarginazione. Sull'amara vicenda di Raymond, Willy Russell ha scritto un libro di travolgente comicità, una comicità tanto più ricca e universale proprio perché segnata da una vena di profonda tristezza e consapevole delle intollerabili ingiustizie che colpiscono i più deboli, i più fragili, i "ragazzi sbagliati". E l'imprevedibile lieto fine che l'autore regala al suo personaggio è un benefico segno di speranza.
Autore: WILLY RUSSELL
Titolo: IL RAGAZZO SBAGLIATO
Editore: RIZZOLI
Collana: NARRATIVA STRANIERA
Pagine: 504
Prezzo: 17,50 EURO
Anno prima edizione: 2002
ISBN: 17870573
Willy Russell, uno dei più apprezzati commediografi inglesi di oggi, è nato nel 1947 vicino a Liverpool, dove tuttora vive con la famiglia. Prima di diventare scrittore ha fatto vari lavori, tra cui il parrucchiere per signora e il cantautore. Tra le sue opere teatrali ricordiamo Educating Rita (1980, premiata come miglior commedia dell'anno) e Shirley Valentine (1986), che sono state portate entrambe sullo schermo da Lewis Gilbert. E tra i musical Blood Brothers e John, Paul, George, Ringo ... and Bert. Il ragazzo sbagliato è il suo primo romanzo. In Inghilterra è stato un bestseller, e ha raccolto un ampio successo di critica. E' stato tradotto nelle principali lingue europee.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver condiviso la tua opinione!