Jan Vermeer, Astronomo (1668) Louvre Parigi |
Oggi vi presento un libro di cui ho già leggiucchiato le prime pagine: scritto molto bene, pagato dalla casa editrice Random house ben un milione di dollari, l'opera prima dell'editor Karen Thompson Walker, L'età dei miracoli, sembra ispirarsi -secondo il New York Times- al racconto del papà recentemente scomparso di Ferenheit 451 Ray Bradbury, "Tutta l'estate in un giorno", contenuto nell'antologia Il grande mondo laggiù. Comune è, infatti, il tema del cambiamento dei ritmi ordinari del giorno solare raccontati tramite l'esperienza di una ragazza in età pre-adolescenziale: se in "Tutta l'estate in un giorno" i terrestri hanno colonizzato Venere e vedono la luce del sole soltanto una volta ogni sette anni, in "L'età dei miracoli" la protagonista, Julia, guarda il mondo cambiare con lei a causa di un rallentamento inesorabile della rotazione del nostro pianeta: giorno e notte stanno diventando sempre più lunghi, provocando probabilmente le conseguenze che osserva Bradbury nel suo racconto.
La catastrofe, silenziosa e letale, non causa immediatamente problemi alla popolazione mondiale: si tratta di qualcosa di lento ma inarrestabile, che metterà a dura prova la lotta per la sopravvivenza della protagonista, accompagnato dall'inevitabile sforzo di diventare grande.
Nonostante Julia abbia undici anni, il libro non si presenta -fortunatamente, aggiungo- come una storia young adult dai tratti tipici del genere, e nemmeno come un distopico ripetitivo e scontato: le alterazioni climatiche e naturali sono un esempio speculare della difficoltà di crescere e del cambiamento che essa comporta, tanto che L'età dei miracoli può essere definito più che altro come un romanzo di formazione.
Tra pareri discordanti, L'età dei miracoli è votato quasi 4 stelle su Goodreads, dove viene definito una meritevole ed agrodolce aggiunta al genere apocalittico/fantascientifico.
In Italia -ma credo che la mia recensione arriverà molto prima- potremo leggerlo dal 28 agosto grazie a Mondadori che, a mio parere, ha realizzato una copertina semplice ma d'impatto: costerà 18.50 euro per 276 pagine.
6 ottobre, gli esperti comunicarono ufficialmente la notizia. Dissero che c’era stato un certo cambiamento, un rallentamento. Da quel momento lo abbiamo chiamato proprio così: il rallentamento.” Julia ha dodici anni quando la terra inizia a rallentare la sua rotazione, prima di sei minuti, poi dodici, poi ventiquattro, fino a quando il giorno si allunga oltre le cinquanta ore, la gravità si indebolisce, gli uccelli smettono di volare, gli astronauti si allontanano dalla terra, compare una nuova malattia chiamata “sindrome da rallentamento”... La terra inizia a cambiare e Julia con lei. E mentre il mondo impaurito si divide tra coloro che continuano a seguire le ventiquattro ore e quelli che si regolano con la luce del sole, Julia cerca di trovare il proprio posto nonostante tutto: nonostante la migliore amica che decide di non vederla più, nonostante le crepe nel matrimonio dei suoi genitori e le paranoie del nonno stravagante, e poi ancora la solitudine, l’adolescenza con tutti i suoi turbamenti, quell’ “età dei miracoli” piena di paura ed eccitazione, e un ragazzo di cui innamorarsi davvero... Intanto il rallentamento, inesorabile, continua.
“L’età dei miracoli è pura meraviglia: toccante e superbamente raccontato. Karen Thompson-Walker ha scritto il romanzo definitivo sulla nostra epoca”
Nathan Englander
L'inquietante processo del rallentamento terrestre secondo il sito del libro http://www.theageofmiraclesbook.com |
Karen Thompson Walker
è nata e cresciuta a San Diego. Si è laureata alla Columbia University, lavora come editor da Simon&Schuster, e ha scritto questo suo primo romanzo la mattina prima di andare al lavoro. Senza immaginare cosa si sarebbe scatenato intorno a lei.
Ahhhhh, ho indovinato :P Sapevo che era questo il libro in questione! Comunque l'ho letto e l'ho recensito proprio in settimana: molto, molto bello!
RispondiEliminaHo letto una ventina di pagine e mi piace molto com'è scritto :)
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