E' uscito ieri per Elliot Edizioni al prezzo di 16.00 euro (192 pagine) il romanzo di Remco Campert Festa d’estate, traduzione dal nederlandese di David Santoro (potete leggere i primi tre capitoli online gratis QUI ). Figlio di un'attrice e di un poeta - morto in un campo di concentramento - separatisi quando aveva tre anni, divorziato due volte e apertamente sposato con la propria carriera - sebbene abbia dichiarato di recente di sentire repulsione per la scrittura - Campert, mai diplomato, ha vinto nel 1979 il prestigioso P.C. Hooft Prize.
Nonostante sia stato pubblicato per la prima volta in Olanda nel ‘61 (l'autore lo lesse alla radio nel 1995), Festa d'estate resta un romanzo attuale nel quale il lettore potrà riconoscere situazioni e sentimenti tipici della giovinezza.
In una giornata d’estate i due amici, Mees e Boelie, con la sedicenne Panda, sono tutti impegnati nell’inseguire l’amore e godersi la vita, cosa comune del resto nel loro mondo di aspiranti artisti. Tra corteggiamenti andati a vuoto, feste, ...passeggiate senza scopo e un crescendo di situazioni bizzarre, c’è tempo anche per una rapina ai danni di un povero vecchio messa a segno nel parco dalla più giovane e “innocente” del trio, che però condurrà a un doppio lieto fine: il vecchio ritroverà un’antica amicizia che interrompe la sua solitudine, mentre gli altri con il bottino organizzeranno una grande festa all’insegna di un assoluto carpe diem.
«La vita è deeeliziosa» disse Panda.
«Sìì» disse Mees con un sospiro. Era stato il primo a vedere Panda e a rivolgerle la parola e quindi aveva il diritto di camminarle accanto più da vicino. Quando ancheggiava, di tanto in tanto (sublimi istanti elettrici) la sua mano le sfiorava il fianco. Per arrivarci doveva chinarsi un po’, perché lui era alto, e lei piccolina.
Boelie, che le camminava accanto dall’altro lato, aveva visto Panda un nanosecondo dopo, e perciò non diceva niente. Si rassegnava sempre in fretta al fatto compiuto, anche se spesso non senza risentimento. Quando andavano a caccia di ragazze, Mees era solito arrivare appena un microsecondo prima di lui. Ma prima, è pur sempre prima, e secondo le leggi non scritte chi prima arriva meglio alloggia.
Nato nel 1929 a L’Aia, Remco Campert uno dei più popolari scrittori nederlandesi. Ha iniziato negli anni Cinquanta la sua carriera come poeta ma, a partire dagli anni Sessanta, si è dedicato anche alla narrativa ottenendo un grande successo nel 1961 con il romanzo Festa d’estate. Il suo stile è sempre attraversato da una certa ironia e i suoi lavori hanno spesso un’ispirazione autobiografica. Nel 1979 Campert ha ricevuto il prestigioso P.C. Hooft Prize per la sua opera poetica. Dal 2006 ha una rubrica molto seguita sul quotidiano «De Volskrant».
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