Anno nuovo, vita nuova. E' un auspicio che cerco di fare già da qualche mese al blog, e che ha richiesto una lenta trasformazione ora finalmente portata a compimento. Dalla grafica vi sarete accorti che c'è aria di cambiamento. Ci sono voluti mesi per convincermi, perché devo ammettere che quella di prima mi piaceva molto. Ma non coincideva più con lo spirito che volevo dare al blog, e alla fine mi sono convinta che avevo bisogno di qualcos'altro. Ecco, credo che tutta questa trasformazione sia derivata da un bisogno che sentivo e che, in alcuni casi, mi faceva sentire un po' a disagio. Il blog era lo specchio di ciò che volevo che fosse? E cosa volevo io? Ve lo avevo già accennato qualche mese fa. Avevo aperto Dusty pages in Wonderland con uno scopo ben preciso: parlare dei libri che più amavo, i classici. Mi ero accorta che quasi tutti i blog letterari trattavano generi quali l'urban fantasy o il paranormal romance, che non gradisco molto (nel secondo caso per niente). Io, al contrario, volevo distinguermi... Non sono una persona particolarmente espansiva, né sul web né di persona, quindi ciò che più emerge di me, spesso, sono le polemiche e la critica, visto che tutto il resto viene celato. Parlare di letteratura è una delle poche cose che mi entusiasma (per fortuna c'è gente che mi sopporta pazientemente), ma questo amore era stato dirottato, con il blog, verso libri che non suscitavano il mio interesse, oggetto spesso di recensioni spietate. Conferma di questo è stato un terribile bilancio dell'anno 2011: il 95% dei libri che ho letto avevano ricevuto voti bassissimi. Mi ero allontanata, senza volerlo, dal mio genere -aprire un blog letterario comporta una serie di reazioni a catena e l'inesperienza ti porta a prendere per buono tutto ciò che viene-, per sostituirlo con uno che ho sempre odiato e che aveva fatto inabissare la qualità delle mie letture. Anche gli aggiornamenti del blog andavano moderati. Avevo la tendenza a pubblicare le anteprime di tutto ciò che mi capitava, senza discrimine. Rendendomi conto di questo, ho cominciato a selezionare i libri e a segnalare le nuove uscite solo di quelli che ritenevo avessero un valore, avvalendomi dell'aiuto di Goodreads per ricavare qualche indizio (come avrete notato, in ogni anteprima evidenzio quanto quel libro è stato votato sul social network dedicato ai libri). Sono stati quindi automaticamente esclusi molti young adult, e questo è stato un primo passo avanti. Ho poi cominciato ad approfondire la qualità stessa degli articoli, dando più informazioni sui libri in uscita (sono infatti stata molto contenta quando l'anteprima di 1Q84 di Murakami è stata selezionata da Paperblog per essere messa in prima pagina). La voglia di fornire più contenuti mi ha portato ad "assumere" Elly, che si occupasse del genere fantastico (quello classico di Tolkien), e a ritenere una collaboratrice sempre più preziosa Surymae Rossweisse, che ci parla ogni venerdì di manga. Ho eliminato gradualmente tutti gli young adult che avevo accumulato, ma mancava ancora qualcosa. La grafica. Bellissima, non ringrazierò mai abbastanza Valerioem per il suo preziosissimo lavoro. Ma troppo fantasy. Non era quello che volevo trasmettere, non un blog eccessivamente colorato. E così, per saltare il gradino finale, ho cambiato grafica. Sobria, elegante e semplice. Blu e vaniglia, con un tocco di colore che non fosse eccessivamente serioso. Ultimo quesito era il titolo... tenerlo? Sì, era diverso, forse un po' lungo ma fuori da coro, in mezzo a tanti nomi tutti uguali. Ed eccolo qui, un Dusty pages in Wonderland tutto nuovo. Non temete, young adult e urban fantasy non svaniranno completamente. Ma la mia attenzione sarà principalmente rivolta alla narrativa italiana e internazionale. Neanche i giveaway scompariranno, anche se subiranno il cambio di rotta. Sono soddisfatta? Sì, finalmente ho il blog che volevo. Mi è servito un anno per rimettermi in carreggiata, capire dove volevo arrivare e smettere di farmi trascinare dalla corrente. Però ce l'ho fatta. Molti dei contenuti esistenti dall'inizio (Poems, By the keyhole...) riflettono qual era il mio intento originario, ma forse passavano inosservati. Mi auguro comunque che continuerete ad esserci e a seguirmi, perché la passione, quella no, non muterà.
*Applauso*
RispondiEliminaHo sempre amato moltissimo le rubriche originali di questo blog - quella di Surymae, Poems, giusto per citarne due - così come l'attenzione data ai classici, che già c'era e si sentiva. Sono solo felice che si continui ad andare in questa direzione :)
RispondiEliminaE soprattutto sono felice per te, che sei riuscita a "ritrovare" il blog che volevi :) In bocca al lupo per l'anno nuovo!
Sono contenta che tu sia riuscita a riportare il tuo blog nella carreggiata che volevi! Credo che la tua sia stata una scelta molto coraggiosa e onesta! Un bacione e un grandissimo in bocca al lupo per il tuo nuovo inizio!
RispondiEliminahttp://laduravitadinarya.blogspot.com/
Bravissima!:)
RispondiEliminaIl blog deve rispecchiare te stessa...
Inoltre ci sono tante lettrici/lettori che come te adorano altri generi!
Per esempio io amo leggere i classici...
leggo un po di tutto a dir la verità,ma solo questo genere riesce a darmi quel di più che gli altri generi non mi danno!;)
Mi fa felice questa tua decisione, brava :).
RispondiEliminaLa nuova grafica è molto bella, la preferisco alla precedente!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaHo iniziato a seguire questo blog proprio per le rubriche originali citate e di certo non smetto ora che il blog intraprende una via più personale.
RispondiEliminaMi piace molto il nuovo look elegante ^_^
Hai ragione, bisogna parlare di un genere che piace, altrimenti i voti bassi sono inevitabili. Io non potrei mai leggere e recensire fantasy, li stroncherei a priori, quando magari sono romanzi stupendi per gli amanti del genere! In bocca al lupo per questo nuovo anno!
RispondiEliminaUna scelta coraggiosa va sempre premiata. Certo che continueremo a seguirti.
RispondiEliminaVi ringrazio tutti per il sostegno ^^
RispondiElimina