giovedì 19 gennaio 2012

Poems (33) Il verme trionfatore


Che giorno è oggi? Ma il compleanno di Edgar Allan Poe, nato il 19 gennaio 1809 e fondamentale esponente del genere horror. Più noto come scrittore di racconti (alzi la mano chi non ne ha letto almeno uno a scuola!) era anche poeta, di una poesia decadentista ante-litteram, come potete leggere in quella che sto per proporvi. Il verme trionfatore, a cosa potrà mai fare riferimento nel quadro fortemente macabro di Poe? Vi risparmio la risposta e vi lascio a questa originale lettura.


Il verme conquistatore

Guardate! È una serata di gala
In questi ultimi anni desolati!
Uno stuolo d'angeli alati!
Tra i veli e sommersi dal pianto,
A teatro siede a vedere
Un dramma di speranze e timori,
L'orchestra emette a tratti in sordina
La musica delle sfere.

Parodiando Iddio nel cielo, i mimi,
Sottovoce borbottano, sussurrano
E si gettano qua e là. Marionette
Soltanto che vengono e vanno
Al cenno di cose immense informi
E spostano gli scenari avanti e indietro
Scuotendo dalle loro ali di Condor
L'invisibile Affanno!

Un dramma così variegato, non temete,
Non sarà scordato!
Col suo Fantasma per sempre inseguito
Da una folla che mai non l'afferra,
In un cerchio che sempre ritorna
Nello stesso identico punto,
E molta Pazzia, e ancor più Peccato,
E Orrore animano la trama.

Ma guardate, tra la ridda dei mimi,
S'insinua una forma strisciante!
Una cosa rossosangue si snoda
Sbucando dalla scena deserta!
Si snoda! Si annoda! Tra spasmi mortali
Suo cibo diventano i mimi,
Singhiozzano i serafini ai denti del mostro
Di sangue rappreso imbevuti.

Spente, spente le luci, tutte spente!
E sopra ogni forma fremente,
Funebre sudario il sipario
Vien giù con fragor di tempesta,
E gli angeli pallidi esangui,
Levandosi, svelandosi, dicono
Che quella è la tragedia "L'Uomo",
E il Verme Conquistatore, l'eroe.


Chi è l'autore?
Figlio di attori girovaghi, fu accolto, a due anni, nella casa di un ricco mercante di Richmond, John Allan, che lo allevò senza adottarlo legalmente. Il difficile rapporto con questa figura paterna sostitutiva inasprì in P. il trauma dell’abbandono del padre e quello della morte precoce della madre, la cui immagine si fissò ossessivamente nella sua memoria inconscia.
Nel 1815, in Inghilterra con gli Allan, iniziò gli studi, continuati al ritorno, nel 1820, prima a Richmond, poi, per breve tempo, allà della Virginia. Accusato di debiti di gioco, si trasferì a Boston, dove pubblicò il primo volume di poesie, Tamerlano e altre poesie (Tamerlane and other poems, 1827), d’impronta byroniana. Inseguendo, di se stesso, un’immagine romantica, P. si arruolò nell’esercito e, nel 1830, fu ammesso all’Accademia di West Point, dalla quale fu espulso, dopo qualche mese, per infrazioni disciplinari.
Raggiunta a Baltimora la zia Maria Clemm, cominciò a pubblicare i primi racconti sul «Courier». Nel 1835 entrò nella redazione del «Southern Literary Messenger» di Richmond; l’anno successivo sposò la cugina non ancora quattordicenne Maria Clemm, figura, come la madre, della bellezza destinata alla morte. Tra difficoltà economiche e inquietudini esistenziali, continuò la carriera di giornalista, di critico letterario, di narratore. Nel 1840 uscirono a Filadelfia i Racconti del grottesco e dell’arabesco (Tales of the grotesque and the arabesque); nel 1843 comparve, ottenendo un eccezionale successo, Lo scarabeo d’oro (The gold bug), racconto che combina le sottigliezze della crittografia con il tema fiabesco del tesoro sepolto; nel 1845 Il corvo e altre poesie (The raven and other poems) gli diede la celebrità. Ma dopo la morte della moglie, nel 1847, la sua vita quotidiana parve disintegrarsi sotto il peso delle sue ossessioni, la tendenza all’alcolismo assunse un decorso morboso, la solitudine un tono allucinato: nell’ottobre 1849 P. fu trovato privo di sensi in una strada di Baltimora; morì in ospedale dopo qualche giorno, probabilmente di emorragia cerebrale.
[Fonte: wuz.it]



3 commenti:

  1. Un giorno o l'altro devo dare una rispolverata ai racconti =)

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  2. fa sempre piacere un tuffo nella letteratura del passato... alcuni autori sono senza tempo!

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  3. @Emy: anch'io, ho letto troppo poco su di lui!

    @mammasuperabile: è proprio vero ^_^

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Grazie per aver condiviso la tua opinione!

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