domenica 28 agosto 2011

Recensione in ANTEPRIMA: Starcrossed di Josephine Angelini




(Per info e trama clicca qui)

Voto:


Nantucket: sputo di isola dalla locazione non precisata. Helen Hamilton: bionda, 1.80 m, bellissima, una vera gnokka. Un po’ complessata forse. Poco poco. No, non così poco. La missione della sua vita è non attirare il centro dell’attenzione. E, badate, ve lo farà capire in tutti i modi. Helen soffre della sindrome da fantasmino, un fantasmino vittimista che non riesce proprio a passare inosservato. E quali mai saranno i motivi? Beh, verrebbe da chiedersi come faccia una stangona di 180 cm a passare inosservata, ma c’è dell’altro. Helen è anche incredibilmente veloce, intelligente (?), forte… ma questo nessuno deve saperlo. Nessun professore deve azzardarsi a suggerirle un corso avanzato d’inglese, per carità!! Perché tutti non la lasciano in pace a rannicchiarsi nel suo angolino e a ciucciarsi il pollice?



Felino escluso dal mondo intento ad autocommiserarsi (Helen Hamilton docet)


Ma procediamo con ordine. Il romanzo si apre con una brillante scena alla Pride&Prejudice (ma la vera fonte d’ispirazione della Angelini è un’altra…) Claire, tappa, forzatamente attaccabrighe e migliore amica della nostra Helen, le sta riferendo un succulento pettegolezzo:

“Hai presente quell’enorme proprietà da milioni di miliardi di dollari di quel tizio dei New England Patriots?” “Quella di Siasconset? Sì certo. E allora?” […]. “E’ stata venduta ad una famiglia allargata. O a due famiglie. Non so bene come funzioni, ma mi sa che i padri sono fratelli. Tutti e due hanno dei figli… che sono cugini, no?” Claire aggrottò la fronte. “Comunque, il fatto è che chiunque sia stato a traslocare ha una sfilza di figli, tutti più o meno della stessa età. Ci sono persino due ragazzi che saranno in classe con noi” “E fammi indovinare” continuò Helen senza fare una piega “hai letto i tarocchi e hai visto che tutti e due si innamoreranno follemente di te, dopo che si sfideranno in duello mortale?” Claire le rifilò un calcio nello stinco. “No idiota. Ce n’è uno a testa.”


Claire e Helen, moderne Mrs e Mr Bennet
"Mio caro Mr. Bennet", gli disse un giorno la sua signora, "hai saputo che finalmente Netherfield Park è stato affittato?"
Mr. Bennet rispose di no.
"Ma è così", replicò lei, "poiché Mrs. Long è appena
stata qui, e mi ha raccontato tutto sull'argomento."
Mr. Bennet non rispose.
"Non vuoi sapere chi l'ha affittato?", esclamò la moglie con impazienza.
"Tu vuoi dirmelo, e io non ho nulla in contrario ad
ascoltare."
Era quanto bastava.
"Allora, mio caro, devi sapere che Mrs. Long dice che Netherfield è stato affittato da un giovanotto con un'ampia fortuna del nord dell'Inghilterra; che è arrivato lunedì in un tiro a quattro per vedere il posto, e che ne è rimasto così deliziato che si è immediatamente accordato con Mr. Morris; che ne prenderà possesso prima di San Michele, e che qualcuno della
servitù ci andrà verso la fine della settimana."
"Come si chiama?"
"Bingley."
"È sposato o scapolo?"
"Oh! Scapolo, mio caro, puoi starne certo! Uno scapolo con
un'ampia fortuna; quattro o cinquemila l'anno. Che bella cosa per le nostre
ragazze!"
"E perché mai? che c'entrano loro?"
"Mio caro Mr. Bennet", replicò la moglie, "come puoi essere così irritante! Lo sai bene che sto pensando di farlo sposare con una di loro."


La notizia dei nuovi arrivati, i Delos, fa il giro dell'isola -ovviamente sono gnokki, intelligenti, ricchi...- ed Helen si lascia andare a poco eleganti reazioni isteriche già solo a sentirli nominare. Ma la vista del fighissimo Lucas non le lascia nessun dubbio: aizzata da tre vecchie raggrinzite che le sussurrano "strozzalo!" nella testa*, Helen -diventata un pittbull con la bava alla bocca e gli occhi iniettati di sangue- gli salta al collo cercando di squarciargli la giugulare. I due vengono portati in infermeria, ma l'odio acerrimo li mangia vivi. Dopo l'episodio in cui Helen e l'amica Kate vengono attaccate da una donna misteriosa, Lucas -sotto la minaccia "ferma o ti ammazzo"- le rivela che le tre vecchie megere sono le Erinni. La nostra Helen non sa manco se queste Erinni siano cose che ci mangiano e, quindi, cosa c'è di più ovvio che cercarle su Internet? La ricerca
la porta ad un sunto dell' Orestea &nbsp;che mi ha fatto accapponare la pelle, scusate se sono sensibile (Eschilo, i <3 you). Il nuovo scontro con Lucas e la fuga da lui la portano a... librarsi in aria. Avete presente Dragon Ball Z?? Purtroppo la nostra Helen non ha ancora l'esperienza di Goku & Co., quindi cade disastrosamente su Lucas scavando un cratere nel terreno. Un cratere, già! Ridotta in pappa, l'odio si tramuterà fatalmente in amore e qui, per fortuna, si concludono le prime lentissime cento pagine.

Il resto della storia è divisa in: fisse mentali e comportamenti da bambina viziata perché Lucas non gliela dà; scoperta di superpoteri &nbsp;che farebbero impallidire persino Superman; scopiazzamenti vari da Twilight.
Sì perché scene e situazioni vengono riprese interamente dal libro della Meyer, compresi gli stessi personaggi che ricordano clamorosamente il clan dei vampiri luccicanti.
Vogliamo fare un parallelismo?


Helen -> Bella Swan
Lucas -> Edward Cullen
Hector -> Emmet Cullen
Jason -> Jasper Hale
Castor -> Carlisle Cullen
Noel -> Esme Cullen
Jerry ->Charlie Swan


Ma, al contrario di Bella e Edward che devono fare fronte solo ad una cosetta da niente come la differenza di specie, Lucas e Helen non potranno mai stare insieme! Mai mai mai! L'autrice, con gli occhi a cuoricino, avrà sicuramente pensato: "non è terribilmente romantico?? Le ragazzine andranno matte per questo!!". Diciamo che Starcrossed è la brutta copia di Twilight, che a sua volta è la brutta copia di Romeo and Juliet. Nessuno che si faccia mai una sana scopata. Anche se Shakespeare era molto più avanti su questo punto.


Lettori di Twilight... Non avvertite un LEGGERO senso di deja-vu?


Parliamo seriamente. La Angelini ha scritto una copia di Twilight versione mitologica, sperando che questo portasse innovazione. Ma dove sta l'innovazione? Le situazioni sono tutte UGUALI. I cliché sono sempre gli stessi, i personaggi sono sempre gli stessi. Non basta prendere l'idea della mitologia greca per scrivere un libro originale! Bisogna partire da ZERO! Basta con le ragazzine piagnucolose e insicure! Basta con gli amori impossibili!

Criticando oggettivamente, dell'autrice non si può prendere neanche lo stile (e questa è una cosa che accomuna quasi tutti gli esordienti). La Angelini si limita a raccontare una storia, forse non ha capito che lo scrittore dovrebbe avere qualcosa di più. C'è talento? La sua è una narrazione che incanta? La risposta è no. Persino nella scena del tanto agognato bacio non c'è un pizzico di poesia. La Angelini si perde in diecimila particolari che rendono la lettura interminabile (soprattutto nella prima parte, e farei notare che questa è una cosa che contraddistingue anche la Meyer) e che, se tagliati, ridurrebbero il numero di pagine a metà. La protagonista è irritante, l'editing talvolta lascia a desiderare (cose come "mi odii" o "in quanto appena diventato reietto") e l'unico personaggio che ho trovato interessante è stata Daphne Atreus.

Nonostante questo, c'è pur sempre un background -quello della mitologia- accettabile, o comunque sufficiente a fargli guadagnare la seconda stellina. Mi auguro solo che la Angelini sappia che in realtà Afrodite ed Elena non avevano nessuna connessione e che questo dettaglio sia un mero parto della sua fantasia.

*Le tre vecchie raggrinzite compaiono nei suoi sogni in un'ambientazione da mezzogiorno di fuoco (parte il jingle di sottofondo): "era un terreno roccioso, collinare, talmente arroventato dal sole che l'aria secca e asciutta si avvitava e tremolava in piccoli vortici, come se il cielo stesse per liquefarsi" (e vorrei capire la connessione tra l'aria secca e il cielo che si liquefa... cos'è, un ossimoro? No, una contraddizione!)

10 commenti:

  1. Recensione assolutamente fantastica!!!

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  2. Recensione assolutamente spietata e, ammetto, che quando l'ho letto ho voluto lasciar forum, per una volta la Meyer perchè tutti mi ripetevano che sono troppo fissata nel fare paragoni °_° E per una volta che mi impongo di farlo... Giuro che non ci avevo fatto caso. A parte la storia dell'allenamento collettivo per addestrare Helen a combattere che mi ha ricordato BD

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  3. lasciar fuori... fuori. Non forum. Scusate XD

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  4. Oddio. Il paragone con Twilight ha quasi ammazzato ogni mio desiderio di procurarmi questo libro... La serie della Meyer non mi ha fatto impazzire, figuriamoci una copia. Peccato perché amo la mitologia greca...

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  5. Bellissima recensione!!davvero originale :)

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  6. scusa ma io ho letto il libro e non sono daccordo con te... trovo che sia un libro coinvolgente, scorrevole e appassionante. E' molto interessante leggere una rivisitazione in chiave moderna e giovanilistica del mito di elena di troia. secondo me è originale e innovativo, penso non debba essere paragonato a Twilight perchè, è vero che ci cono storie d'amore,rapimenti, lotte e tradimenti ma non sono presenti in quasi tutti i libri?! anche precedenti a Twilight?!
    consiglio a tutti gli appassionati di YA di comprarlo perchè si innamoreranno di questo libro e non vedranno l'ora di leggere il seguito.
    ( ovviamente ognuno ha i suoi gusti..:D)

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  7. Ciao Eleonora, grazie per aver lasciato il tuo parere!
    Dopo aver letto a bizzeffe libri di questo tipo, non posso però fare altro che constatare che Starcrossed non ha assolutamente nulla di originale. Secondo me il mito di Elena di Troia avrebbe meritato molto di più che la solita storiella per ragazzini, lentissima, piena di complessi insopportabili da parte della protagonista, per niente poetica e copiata spiccicata da Twilight. Quello che è copiato in questo ultimo libro non si limita a storie d'amore, rapimenti, lotte e tradimenti, ma sono la struttura stessa del libro, i personaggi, le scene, lo stile, le situazioni (Lucas che la sorveglia di notte fuori dalla sua stanza per esempio) ad essere IDENTICI. E' queste sono cose oggettive, non questione di gusti. Se poi agli appassionati di YA piace leggere sempre la stessa solfa evidentemente gli piacerà...

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  8. continuo a pensare che ognuno ha i suoi gusti e che non è IDENTICO a Twilight come dici tu.. non è la stessa solfa secondo me ma saranno altre persone a giudicare, io ho voluto dire la mia opinione perchè per me è un libro da leggere!! tutto qui. non c'era bisogno di essere così sarcastica quasi scontrosa.
    CAMILLA P. leggi il libro se ti piace la mitologia greca te lo consiglio e poi facci sapere

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  9. Non mi sembra affatto di essere stata scontrosa <.< Se è così, ti chiedo scusa! Ma cos'è che non ha di diverso Starcrossed da Twilight? Cioè, l'unico elemento che li differenzia è che in uno c'è un semidio, nell'altro un vampiro. Persino Clare chiede, spaventata, se si tratti di un vampiro! Evidentemente anche la Angelini è consapevole delle analogie con il libro della Meyer. Per non parlare della scena che ho evidenziato nella recensione, rasenta il plagio. E, conoscendo approssimativamente i gusti di Camilla P., credo che lei avrebbe la mia stessa opinione!

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  10. Camilla P., se ti piace la mitologia greca ti consiglio "La Torcia" di Marion Zimmer Bradley, una SCRITTRICE con ogni lettera scritta in maiuscolo che ha rivisitato in chiave femminista l'intera guerra di Troia e in particolare la figura di Cassandra... un romanzo stupendo.
    Anche lì c'è amore, negazione, guerra, morte e violenza, rapimenti, stupri e odio. Non sono gli ingredienti a fare la torta (anche se contribuiscono eccome) ma la mano della cuoca!

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