sabato 13 agosto 2011

On my wishlist (14)

Hosted by Book Chick City

E' la vigilia di ferragosto, le città sono deserte (ma quando mai?!? Palermo, a dispetto di quello che dicono i telegiornali, è affollatissima!), il caldo è asfissiante e immagino che molti di voi siano partiti per il weekend. Anche io domani mattina abbandono le lande di questa assolata cittadina, quindi domani e lunedì non credo che il blog sarà aggiornato. Porterò come me Giovani, carine e bugiarde -così, tanto per avere una lettura leggera- ma credo che gli darò un'occhiata solo durante il viaggio in macchina. Prima di lasciarvi (anche se non so se posterò qualcos'altro più tardi, chissà...) aggiorno la rubrica bisettimanale On my wishlist -ovvero i libri contenuti nella mia lista dei desideri, che spero prima o poi di leggere- , come sempre suddivisa tra classici e contemporanei. Tra i classici c'è un libro che stavo per comprare la scorsa settimana, poi sostituito da Il vangelo secondo Gesù Cristo di Saramago (ho seriamente bisogno di disintossicarmi dagli ultimi YA): Canne al vento di Grazia Deledda, sarda, premio Nobel nel 1926, uno dei tanti classici che non può mancare nella mia libreria. Tra i contemporanei ho scelto La collina dei conigli (questo credo che lo comprerò scontato prima del primo settembre) di Richard Adams, pubblicato nel 1972 (1975 in Italia) e diventato un classico della letteratura moderna. Ultimo libro è Trilogia della città di K di Agota Kristoff, ungherese, deceduta pochi giorni fa e autrice di una delle trilogie più rappresentative degli ultimi anni.

Tra i classici:


Canne al vento - Grazia Deledda
Grazia Deledda è stata una delle maggiori scrittrici italiane, in grado di raccontare l'ambiente rurale della sua terra d'origine - la Sardegna più aspra e in particolare la città di Nuoro - e i drammi naturali della vita di ogni uomo. Nel descrivere la vicenda del servo Efix e delle tre sorelle Pintor, dame di nobili origini ormai decadute, le cui vite vengono sconvolte dal ritorno in seno alla famiglia del nipote Giacinto, Grazia Deledda ci consegna una piccola grande epica della fragilità umana e del dolore dell'esistenza, facendo della Sardegna una potentissima miniatura dell'Italia intera.



Tra i contemporanei:

La collina dei conigli - Richard Adams
Nel sud dell'Inghilterra, sulle colline del Berkshire, prolifera una ricca conigliera. Qui vive anche il piccolo Quintilio, spesso preda di sogni premonitori: stavolta il sonno gli ha parlato di un grave pericolo che li minaccia, qualcosa che viene dagli uomini, un presentimento inspiegabile. Come svelare agli altri conigli il rischio che sta per travolgerli? Come metterli in guardia? E cosa fare se il Coniglio Capo non gli crede? Fuggire: bisogna fuggire lontano, attraverso terre sconosciute. Bisogna trovare il coraggio necessario, correre fino allo sfinimento e non lasciarsi mai prendere dallo sconforto. Quintilio non è solo nel suo viaggio: con lui ci sono Moscardo, Parruccone, Mirtillo e tanti altri. Loro sanno attraversare i fiumi, sfuggire alle trappole, lottare con coraggio se c'è un amico da salvare. Anche se il viaggio sembra non finire mai e i nemici sbucano da ogni parte. Pubblicato per la prima volta nel 1972, questo romanzo è ormai considerato un classico delle lettratura moderna.


Trilogia della città di K. - Agota kristoff
Quando "Il grande quaderno" apparve in Francia a metà degli anni Ottanta, fu una sorpresa. La sconosciuta autrice ungherese rivela un temperamento raro in Occidente: duro, capace di guardare alle tragedie con quieta disperazione. In un Paese occupato dalle armate straniere, due gemelli, Lucas e Klaus, scelgono due destini diversi: Lucas resta in patria, Klaus fugge nel mondo cosiddetto libero. E quando si ritroveranno, dovranno affrontare un Paese di macerie morali. Storia di formazione, la "Trilogia della città di K" ritrae un'epoca che sembra produrre soltanto la deformazione del mondo e degli uomini, e ci costringe a interrogarci su responsabilità storiche ancora oscure.





2 commenti:

  1. Saramago credo sia l'autore migliore dell'ultimo secolo. Non sono letture scorrevoli e leggere, le sue, ma necessarie. Ho letto Il vangelo secondo Gesù cristo e mi ha portata a cercare tutti gli altri suoi romanzi... poco alla volta li farò fuori tutti!
    Giovani carine e bugiarde... per me che seguo la serie tv, è meglio la serie!
    La trilogia della città di k l'ho letto: duro ma assolutamente da leggere. Ma da non rileggere, non ce la farei a riaffrontarlo.

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  2. "La trilogia della città di K." e "La collina dei conigli" li ho entrambi in libreria, aspettano di essere letti. Devono essere entrambi libri importanti, richiederanno una concentrazine che ora non ho purtroppo :(

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