venerdì 8 giugno 2012

Il tempio degli Otaku: sessantacinquesimo appuntamento "Happiness"

A cura di Surymae Rossweisse


Salve a tutti, e benvenuti ad un'altra puntata de “Il tempio degli Otaku”. Oggi è il turno di un mangaka che non è il primo arrivato – si è anche laureato all'accademia delle belle arti, specializzato nella pittura ad olio – ma soltanto di recente comincia a farsi notare nel mondo dei fumetti nipponici, soprattutto in Italia. Il suo lavoro più famoso è probabilmente “51 modi per salvarla”, ma come la mettiamo con chi non ha mai letto una sua opera? Può cominciare da una delle sue serie, oppure dalle raccolte di racconti. E' proprio di una di queste che parleremo oggi: Happiness, di Usamaru Furuya, tra l'altro in dirittura d'arrivo nelle nostre fumetterie grazie alla casa editrice Goen.


Il volume si divide in otto storie. Diamogli una guardata insieme:

HAPPINESS (FURUYA USAMARU) Manga Vol.1 Ch.1 page 25 at www.Mangago.com1)      “Maltrattato e calpestato. Sboccia il fiore della passione.”
Yuu ha un colpo di fulmine per il suo insegnante, il non convenzionale signor Moritani. Quest'ultimo, nonostante il fatto che sia sposato, asseconda la passione della sua studentessa. Per ovvi motivi è una relazione pericolosa, ma alla ragazza non interessa, fino a quando lui non la lascerà. Ma cosa farà la coppia se la situazione precipita?
Il tema dell'amore tra professore e studentessa è piuttosto trattato nei manga/anime: si veda ad esempio “Marmalade Boy” di Wataru Yoshizumi, e la relazione tormentata di Meiko, la migliore amica della protagonista. Una vicenda scontata, insomma, ma Furuya ha due assi nella manica per evitare di annoiare il lettore.
Il primo è il realismo: scordatevi la melassa in stile shojo, qui vengono esaminati anche gli aspetti più piccanti e meno piacevoli di questo tipo di relazione. Il comportamento di Moritani non è incensato, non è ridimensionato in favore dell'amore: rimane un adultero, e che per di più ha dei rapporti con una sua studentessa. Per non parlare poi dell'assoluta dipendenza di Yuu...
I personaggi hanno un ottimo livello di introspezione psicologica. Il professore è il classico uomo taciturno, quasi rude, ma sotto sotto sensibile, come dimostrano le sue appassionanti lezioni e le ultime vignette della storia. Lei è un'adolescente, nel bene e nel male: nonostante tutto i suoi sentimenti rimangono innocenti. Semplicemente non vuole essere abbandonata: ha bisogno di lui. Ditemi voi se non è realistico questo...

HAPPINESS (FURUYA USAMARU) Manga Vol.1 Ch.2 page 18 at www.Mangago.com2)      “Lolita #7.”

Kyoko e Atsushi sono cugini, la prima ancora studentessa, il secondo insegnante. Tuttavia, quest'ultimo non si presenta sul posto di lavoro. Come scopre la nostra quando lo va a trovare per spingerlo ad uscire di casa, lui passa tutto il suo tempo a disegnare una bambina: Lolita #7, uguale identica a Kyoko quando era bambina. Come fare per far ritornare Atsushi quello di un tempo?
In una sola storia vengono trattati due argomenti piuttosto d'attualità per i giovani giapponesi. Il primo è il fenomeno degli hikikomori, ossia le persone che non escono più di casa; il secondo è il complesso di Lolita, che non credo abbia bisogno di spiegazioni.
Come nella prima storia, l'autore è impietoso con i suoi personaggi. Non c'è pietà per Atsushi, che nelle poche righe di dialogo dà l'idea di avere seri problemi mentali – sente la voce di Lolita nella sua testa – ed abituato ad usare i ricatti mentali per ottenere quello che vuole.
Kyoko come personaggio a sé stante non brilla particolarmente: è al servizio della storia. L'unica cosa che la caratterizza realmente è l'amore per il cugino, nonostante tutto quello che è successo.

HAPPINESS (FURUYA USAMARU) Manga Vol.1 Ch.3 page 1 at www.Mangago.com3)      “La canzone del diavolo”.
La migliore amica di Tomoko, Mika, è un po' strana. Passa tutto il tempo a parlare del diavolo: non solo crede che esista, ma anzi aspira a diventare sua moglie, e sua fedele servitrice. Tomoko pensa che sia più che altro una macchinazione mentale per distogliersi dalla sua difficile situazione familiare. Avrà ragione...oppure no?
Questa storia, probabilmente una tra le migliori della raccolta, mischia realtà e fantasia, mettendo in discussione le certezze sia di chi legge che della pragmatica Tomoko. Vedere il finale, assolutamente a sorpresa, per credere. A parte quello, Mika ha un'ottima introspezione psicologica: ci viene fatto vedere il suo background familiare, le sue abitudini, la reale portata della sua ossessiona per Satana.
Per Tomoko vale lo stesso discorso fatto per Kyoko. Presa da sola non serve a molto, ma il suo carattere e le sue reazioni sono realistiche: anzi, fa anche da tramite tra noi ed il mondo di Mika. Come punto di vista, assolve alla sua funzione perfettamente.

4)      “E se?”
HAPPINESS (FURUYA USAMARU) Manga Vol.1 Ch.4 page 1 at www.Mangago.com            Due liceali, mentre si recano a scuola con la metro, giocano al “E se”: una propone          un'ipotesi e l'altra reagisce.
La storia è brevissima, sicuramente la più breve del volume: in fondo alla lunga avrebbe stancato, anche se qualche pagina in più sarebbe stata sopportabile. Anche attraverso le poche pagine, comunque, possiamo farci un'idea della personalità delle due adolescenti senza nome, le dinamiche della loro amicizia, e i loro ideali – in particolare della loro etica e del loro “senso di bellezza” (cit.)



HAPPINESS (FURUYA USAMARU) Manga Vol.1 Ch.5 page 1 at www.Mangago.com5) “Happiness”.
       Nabe è costantemente vittima dei bulli. Ad aggiungere sale sulle ferite, poi, è che il suo        peggiore aguzzino era il suo migliore amico quando era bambino. Dopo l'ennesima vessazione,   il nostro incontra una sua coetanea che porta su di sé segni di ferite e ha lo sguardo sempre  triste: Ruka. Quest'ultima ascolta tutto il tempo la band di un certo Seiya, suicidatosi poco        tempo dopo aver inciso un album.
Vedendo che Nabe apprezza la musica di Seiya, Ruka decide di metterlo a parte del suo      piano: uccidere il suo bullo e dopodiché raggiungere il suo idolo nell'aldilà. Ma ha paura di farlo da sola: perché Nabe non fa lo stesso, così da poter morire insieme? Il nostro, già infatuatosi della ragazza, accetta. Porterà a termine l'idea omicida?
Come avrete notato, è la storia che dà il titolo al volume, ed effettivamente riassume in sé tutte le sue caratteristiche. La coppia di protagonisti è sempre quella: il/la disadattato – in questo caso Ruka – e l'innocente, Nabe. I loro drammi vengono raccontati in poche vignette, ma pregne di introspezione psicologica, in particolare l'amarezza e la delusione del ragazzo per il suo migliore amico, diventato ora il suo incubo peggiore.
Altro personaggio importante, anche se non appare mai, è Seiya. Il motore di tutta la vicenda, grazie ai suoi fan – Ruka in primis, ma anche le classiche fangirl superficiali – possiamo capire meglio lui e la sua musica. Anche la sua storia personale ci viene raccontata, ed abbiamo perfino la possibilità di leggere uno dei suoi testi. Un metodo piuttosto inconsueto per arrivare all'introspezione psicologica, ma di sicuro effetto.

HAPPINESS (FURUYA USAMARU) Manga Vol.1 Ch.6 page 16 at www.Mangago.com6) “Una stanza piena di nuvole”.
            Yama è una studentessa poco brava a scuola, e per di più vittima dei pervertiti locali.       Quando si diploma lascia la famiglia – che non la ama – e trova una camera in affitto, dove    realizza uno dei suoi piccoli grandi sogni: avere “una stanza piena di nuvole”. Il suo    coinquilino, Hikaru, sembra diverso dagli altri ragazzi, non solo interessato al sesso. Yama se ne innamora. L'affitto è troppo alto per la nostra, e così il suo affittuario chiede in cambio  favori sessuali. Niente sarà più come prima.
La storia è la più lunga del lotto, ma a mio personale parere è anche una di quelle che funziona di meno. La protagonista è troppo sfortunata per essere credibile, alle volte. Per fortuna è diverso il discorso per l'introspezione psicologica, come al solito piuttosto accurata – vedi il comportamento spregevole dell'affittuario o lo spontaneo Hikaru, nei suoi momenti felici e nella rabbia. Non è una storia terribile, ma nel volume c'è di meglio.


Happiness (Furuya Usamaru) 8 Page 117)      “Elegia di indigo”.
Shingo ed Iku sono amici, e ad entrambi piace la stessa ragazza, Kaya. Il secondo è l'intelligente del duo, ma il primo ha delle visioni sull'oggetto dei suoi desideri così vivide che creano delle vere e proprie opere d'arte. Il caso vuole che Iku dipinga, quindi le sfrutta a pieno ritmo. Per coincidenza Kaya lo nota, e chiede ad Iku di renderla la sua Gala, come la musa di Salvador Dalì. Avrà il coraggio il nostro di dire che non è tutta farina del suo sacco?
Rispetto alle altre storie, questa è molto meno drammatica e più “normale”, se mi passate il termine: è molto scorrevole da leggere, e poco importa se in alcuni punti è un po' scontata. Anche qui, ottima introspezione psicologica: Shingo ed Iku non sfigurano, soprattutto la stupidità del primo e la sua ammirazione sconfinata per il secondo, ma la vera star è Kaya. Lungi dall'essere il classico interesse amoroso tipico degli shonen, che non fa nulla per tutta la storia, lei è un personaggio attivo e per niente idealizzato, con più difetti che pregi. Ciò non toglie comunque alla sua caratterizzazione, ottima.


8)      Bambola dei bassifondi
Happiness (Furuya Usamaru) 9 Page 2
            Harumaki è un “ungura doll”, o “underground doll” per dirla in inglese corretto, a metà strada tra un'escort e un'idol. Non le importa il fatto di essere sfruttata – anche sessualmente     – dal suo protettore, perché lui ha bisogno di lei: e soprattutto ne ha bisogno Tamapon, il suo   cliente più affezionato. Ma quando il magnaccia si stancherà dei suoi servigi, che cosa sarà  di lei?
Anche questa storia tratta il tema della ragazza che non sa che scopo far prendere alla sua vita e che, in fondo, vive soltanto per gli altri. Tutto sommato è quasi ridondante, visto che parla di argomenti che nel corso del volume vengono già esaminati, ma come al solito la caratterizzazione è impeccabile, sia nei personaggi negativi che positivi. Menzione d'onore per Tamapon, la cui ambiguità è resa alla perfezione.



Il tratto di Usamaru Furuya è pulito, gradevole a vedersi, personale. I retini e le sfumature vengono usati con sapienza; i personaggi hanno fisionomie ed espressioni simili, ma sono altresì disegnati in maniera impeccabile. La disposizione delle vignette è rettangolare, ma non dà l'idea di monotonia, forse per le inquadrature utilizzate al loro interno, sempre varie ed adatte al contesto. Uno stile piuttosto cinematografico e particolare, per delle storie particolari.

...E per oggi è tutto, cari amici, con questa recensione piuttosto lunga. Arrivederci alla prossima settimana, con “Il tempio degli Otaku”!


1 commento:

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