mercoledì 6 giugno 2012

Anteprima: Festa di nozze di Maggie Shipstead

A cura di Miki


«Maggie Shipstead è una scrittrice straordinariamente dotata, e il suo primo romanzo è a tratti divertente e toccante»
Richard Russo, vincitore del Premio Pulitzer e autore de Il declino dell'impero Whiting

E' in arrivo il 28 giugno per Neri Pozza Festa di nozze (pp. 320 - euro 17,00), il libro d'esordio della scrittrice americana Maggie Shipstead che ha ricevuto 4 stelle su Goodreads dai lettori americani e si prospetta davvero promettente per le tematiche pruruginose. Seating Arrangements, questo il titolo originale del romanzo, esordisce come una tranquilla commedia WASP, per poi diventare satira acuta e intelligente della società d'élite. Questo mondo fatto di obblighi, ricevimenti e tornei di tennis, in apparenza solido e resistente, così come l'universo di Winn van Meter, capo della famiglia e centro focale del libro, sono destinati a crollare per mano di un elemento esterno, in questo caso la sensuale outsider Agatha. Maggie Shipstead si muove abilmente tra i personaggi con grande delicatezza, ritornando però sempre al padre Winn, verso cui non possiamo che provare una certa simpatia. Lo stile di Festa di nozze è irresistibile e conturbante, alterna momenti esilaranti a momenti di grande tensione e stupisce per le intuizioni dell'autrice su speranza, desiderio, amore e obblighi.




Festa di nozze - Maggie Shipstead
Festa di nozzeWinn van Meter ha cinquant'anni e tutto quanto un uomo possa desiderare dalla vita: una moglie, due figlie, un'elegante residenza in Connecticut protetta da grandi alberi e arredata con gusto. Il rifugio segreto di Winn, la dimora che lui ama di più, è tuttavia la sua casa sull'isola di Waskeke, un gioiello in cima a una collinetta erbosa dove tutto parla di agi e sobrietà, di benessere e decoro. Ed è lì che Winn si sta recando per un'occasione speciale: la festa di matrimonio di sua figlia Daphne con Greyson Duff. Daphne è incinta di otto mesi e fermamente convinta delle nozze con Greyson, un giovialone che indossa orrende cravatte con insulsi motivi di papere e balene, e tuttavia un giovane uomo d'affari avviato già ad accumulare una cospicua fortuna. Winn avrebbe forse voluto per lei una sistemazione diversa. Il suo cruccio, però, non è Daphne ma Livia, la secondogenita che ha commesso ai suoi occhi qualcosa di imperdonabile: si è fatta mettere incinta, e poi convincere ad abortire, da Teddy, il figlio di Fenn, l'uomo peggiore che vi sia al mondo per Winn, colui che dall'alto del suo snobismo gli ha impedito, per imperscrutabili motivi, di essere accettato al prestigiosissimo golf club di Waskeke, il Pequod. Angustiato da queste vicende familiari e sociali, Winn si presenta alla cerimonia e alla festa di nozze, approntate con meticolosa cura da sua moglie Bidxdy, con tutta l'intenzione di attenersi a un comportamento signorile e distaccato. Tuttavia, qualcosa di inaspettato sconvolge il suo delicato equilibrio, e di conseguenza quello della sua famiglia e della stessa festa di matrimonio: la presenza maliziosa e sensuale di Agatha, la giovane damigella di nozze. Con una prosa elegante, illuminata da una frizzante e caustica ironia, Festa di nozze descrive una società ottusamente elitaria che si muove tra cene a base di aragosta, Bloody Mary e gin tonic, feste sfarzose e inarrivabili golf club assurdamente esclusivi: un mondo in cui il denaro e il prestigio sociale sono tutto, ma che si sgretola sotto la spinta fatale della tensione erotica che vi fa improvvisamente irruzione.

Seconda trama: 

A Waskeke, un’isola del New England, in cima a una collinetta erbosa, spicca una casa alta e stretta, la cui facciata semplice, rivestita di assi grigie, parla di agi e sobrietà, di benessere e riserbo.
È la casa di Winn van Meter da vent’anni, da quando Livia, la sua secondogenita, era ancora in fasce e, per venti estati, il tempo e l’abitudine l’hanno trasformata in un sacro monolite sopra il quale il cielo estivo continua a fare capriole.
In quella casa si sta per svolgere la festa di matrimonio di Daphne, la primogenita di Winn e Biddy. Tra le sue mura, con disappunto di Winn, è tutto un viavai di damigelle e di altre vestali del sacro fuoco delle nozze.
Biddy, la moglie di Winn, bada ossessivamente ai preparativi. Livia, shorts azzurri e gambe magre, si aggira come sempre accompagnata da una ventata d’aria di mare. Daphne, come al solito, nasconde i suoi moti interiori dietro uno specchio fumoso di dolcezza e serenità. Sta per sposare Greyson. Un’ottima scelta, agli occhi di Winn, poiché Greyson è sempre affabile ed è già avviato sulla strada per guadagnare una fortuna.
Winn, insomma, dovrebbe essere felice. Ma c’è qualcosa che l’angustia, qualcosa che gli dice che quella festa di nozze può anche trasformarsi in un infido percorso a ostacoli disseminato di occasioni di dire o fare qualcosa di sbagliato.
Sarà forse la sicura presenza alla cerimonia di Jack Fenn e di sua moglie Fee, ex fiamma di Winn? Quel Jack Fenn, membro della commissione d’ammissione del Pequod, il piú esclusivo club di golf di Waskeke che da anni lo tiene nella triste condizione di guest senza mai accoglierlo tra i suoi illustri soci?
Oppure il pericolo per lui, Winn, rispettabile bostoniano nei suoi tardi cinquant’anni, è rappresentato da Agatha, la giovane damigella di Daphne, un autentico esemplare di bomba sexy dalle morbide curve e l’aria di incurante e consumato disordine coi suoi vestitini bordati di pizzo, i pantaloni pericolosamente scesi sui fianchi, gli shorts che, pur soddisfacendo i requisiti della decenza, danno un’inconfutabile impressione di nudità?

«Il mondo della buona società, dove le convenzioni celano le verità piú oscure».
Easyliving

«Maggie Shipstead ha scritto un romanzo che ha la stessa profondità delle opere di Anne Tyler. La sua commedia, seppure sarcastica, non è mai crudele, ma svela una raffinata conoscenza psicologica dei propri personaggi».
Book Oxygen


«La brezza marina che spira nelle pagine di Festa di nozze è l’affetto che Maggie Shipstead nutre per i suoi personaggi viziati, il segno della delicatezza con cui tratta le loro pene e i loro desideri».
Ron Charles, The Washington Post

«Un romanzo sofisticato e ironico su famiglia, infedeltà, status sociale e crisi di mezza età. Difficile credere che sia davvero un esordio».
Marie Claire

Maggie Shipstead
Maggie Shipstead si è laureata ad Harvard nel 2005 e ha conseguito un M.F.A. (Master of Fine Arts) all'Iowa Writers’ Workshop (Laboratorio di scrittura dell'Università dello Iowa). Attualmente, ha vinto una borsa di studio per il corso di scrittura creativa di Wallace Stegner all'Università di Stanford. Festa di nozze è il suo primo romanzo.

2 commenti:

  1. questa trama mi piace davvero troppo, sono davvero curiosa si sapere che accadrà a questa festa ^_^
    la cover è carina!! ;)
    cmq per il solo fatto che uomo metta cravatte con le balene e le paperelle.... merita di NON essere sposato >_<

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