E' arrivato settembre e l'estate, nonostante il caldo insistente, è ormai al tramonto... Per questo vi propongo una poesia di Hermann Hesse, Ultimi giorni d'estate. Sperando che dica davvero addio a questa afosa stagione e il benvenuto ad un piacevole autunno =)
Ultimi giorni d'estate
Nonostante il caldo opprimente di questi giorni, sto molto fuori.
So fin troppo bene quanto questa bellezza sia effimera,
come rapidamente si accomiata ed io sono così bramoso,
così avido di questa bellezza dell’estate che declina!
Vorrei vedere tutto, toccare tutto, odorare e assaporare
tutto ciò che questo rigoglio estivo offre,
vorrei conservare tutto questo e tenermelo per l’inverno,
per i giorni e gli anni futuri, per la vecchiaia.
In giardino, sulla terrazza, sulla torretta sotto la meridiana,
ogni giorno sto seduto per ore, e con matita e penna,
con pennello e colori disegno accuratamente le ombre mattutine
sulla scala del giardino e le contorsioni dei grossi serpenti
del glicine e cerco di riprodurre le lontane, limpide tinte
delle montagne al crepuscolo, diafane come un sospiro
eppure fulgide come gioielli.
Quindi rientro in casa stanco, molto stanco,
e quando la sera metto i miei fogli nella cartella,
quasi mi dà tristezza vedere quanto poco del tutto
ho potuto segnare e fissare per me.
Hermann Hesse nacque il 2 luglio 1877 a Calw nella Foresta nera come secondogenito di Johannes Hesse e sua moglie Marie, nata Gundert. La famiglia paterna è di origine baltico-tedesca, quella materna svevo-svizzera. Hesse frequenta inizialmente la scuola latina a Calw, dal 1891 entra nel seminario teologico protestante del monastero di Maulbronn, da dove fugge dopo pochi mesi. Dopo un apprendistato come meccanico presso la fabbrica di orologi per torri Perrot impara a Tubinga e a Basilea il mestiere di libraio e pubblica i suoi primi scritti (poesie e prosa). Da Basilea fa due viaggi in Italia. Nel 1904, dopo aver pubblicato il romanzo Peter Camenzind, che fu il suo primo grande successo letterario, sposa Maria Bernoulli e si trasferisce a Gaienhofen sul Lago di Costanza. Qui, nella solitudine della campagna nascono i suoi tre figli. Nel 1911 fa un viaggio nell'Asia orientale. Dal 1912 Hesse vive a Berna. Nel 1919 pubblica il famoso romanzo Demian. Senza la famiglia si trasferisce nello stesso anno a Montagnola (Ticino). Divorzia dalla mia prima moglie e sposa nel 1923 Ruth Wenger. Der Steppenwolf (Il lupo della steppa), probabilmente la sua opera più famosa, viene pubblicato nel 1927 per il suo 50mo compleanno.Nel 1931 si sposa per la terza volta con Ninon Dolbin, nata Ausländer. Nel 1924 Hesse diventa cittadino svizzero. Ancora durante la seconda guerra mondiale pubblica la sua opera programmatica: Das Glasperlenspiel (Il giuoco delle perle di vetro, 1943). Nel 1946 gli viene assegnato il premio nobel per la letteratura. Muore il 9 agosto 1962 a Montagnola.
[Fonte: hermann-hesse.de]
Pensa, ho aggiunto solo qualche giorno fa, in WL, un libro di poesie di Hesse! :) Mi è piaciuto molto in prosa e, per questo, vorrei approfondire anche le sue poesie!
RispondiEliminaCosa hai letto di Hesse? Io purtroppo solo il Siddharta...
RispondiEliminaIo "Siddharta", "Sotto la ruota", "Il mio credo" e "Narciso e Boccadoro" e "Demian"; di tutti, quelli che mi sono piaciuti di più sono gli ultimi due, davvero belli, toccanti, mi sono onestamente rimasti impressi in profondità. "Sotto la ruota" è particolare, nello stile di Hesse, colpisce ma in misura minore; "Il mio credo" è una raccolta di pensieri e "spizzichi", ma onestamente non mi ha presa. Comunque ti consiglio di approfondirlo, è un autore che amo molto e lo consiglio spesso; penso possa essere nelle tue corde :)
RispondiEliminaAllora leggerò al più presto Narciso e Boccadoro!! :)
RispondiEliminaNon vedo l'ora di sapere cosa ne pensi! :D
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