Il 15 maggio è
uscito in libreria per Feltrinelli Che Dio ci perdoni (pp. 496 - euro
19,00), il nuovo romanzo di A.M. Homes, apprezzata autrice de La sicurezza
degli oggetti (1990) e già considerata, per la sua bravura nel descrivere
gli aspetti psicologici dei personaggi e per la varietà e l'attualità dei temi
proposti, una delle voci più provocatorie e originali della sua generazione. May
We Be Forgiven, questo il titolo inglese del romanzo, ha ottenuto su
Goodreads una valutazione di quasi quattro stelle e si prospetta come uno dei
titoli più interessanti dell'estate, da leggere sotto l'ombrellone e non. Che
Dio ci perdoni è una commedia dai risvolti amari e drammatici spruzzati qua
e là di humour nero: sullo sfondo appare ben nitida la società del Ventunesimo
secolo e la possibilità che ha l'uomo di imparare dai propri errori e cambiare
in meglio. La storia prende il via dalla relazione extra-coniugale di Harold
Silver con Jane, la moglie del fratello George, che viene poi scoperta e uccisa
dal marito. La scena si sposta poi sul protagonista Harold Silver che, deciso a
prendersi cura dei figli di George forse per esorcizzare i sensi di colpa, ci
racconta in prima persona le incredibili e a tratti surreali avventure che lo
vedono coinvolto insieme alla sua nuova famiglia: si va dal sesso virtuale fino
ad un viaggio più o meno improvvisato in Sud Africa per festeggiare un bar
mitzvah. Lo stile di A.M. Homes è esilarante, tagliente, intimista e lascia
quasi sempre spazio alla speranza; ad una prima impressione le vicende narrate
in Che Dio ci perdoni possono apparire strane e fin troppo surreali ma
ad uno sguardo più attento non svelano altro che l'assurdità e la follia che
circondano le nostre vite di tutti i giorni.
Harold Silver, mite
professore di Storia, innamorato di Richard Nixon, non immagina certo quali
eventi stiano per travolgerlo quando festeggia il Ringraziamento con la
famiglia del fratello George. Ma pochi giorni dopo George causa un tragico
incidente; in sua assenza Harold consola troppo ardentemente la cognata. George
li sorprende e massacra la moglie a colpi di abatjour. Da questo momento
inizia per Harold una folle corsa sull'ottovolante dei sensi di colpa e degli
affetti familiari. Piantato dalla moglie, prima si fa carico dei figli del
fratello e poi finisce per raccogliere per strada tutta una serie di "casi
umani" che vanno a ingrossare le fila di una famiglia sempre più
bizzarramente "allargata".
Amy Michael Homes è
nata a Washington D.C. nel 1961. Vive attualmente a New York, dove insegna alla
Columbia University. È una delle figure più innovative e provocatorie della
nuova narrativa americana. In Italia sono stati pubblicati da Minimum Fax La
sicurezza degli oggetti (2001), Cose che bisognerebbe sapere (2003), Jack
(2004), La fine di Alice (2005). Pubblicati da Feltrinelli, Los Angeles (2004)
e Questo libro ti salverà la vita (2006). Nel 1999 il New Yorker l’ha inserita
fra i suoi primi venti “scrittori per il nuovo secolo”.
Io di suo ho letto "Jack" e mi ha folgorato!!
RispondiElimina"La sicurezza degli oggetti" aspetta paziente di essere letto.. E questo mi piace.. Segnato! ^^